Merate: saracinesche abbassate per Limonta e Gariboldi entro fine anno. Chiusura temporanea per la ludoteca Mondopoli

Entro la fine dell'anno lasceranno il centro storico meratese Punto Maglia di Germano Limonta e l'orologeria, gioielleria e argenteria dei fratelli Antonio e Daniela Bonanomi, figli della titolare storica Emilia Gariboldi. Forse per primi chiuderanno proprio i Bonanomi, già sicuri di abbassare per l'ultima volta le saracinesche del negozio il prossimo 31 dicembre, cioè alla scadenza del contratto d'affitto. Ancora incerta, invece, anche se pare non tarderà troppo ad arrivare, la dipartita del negozio di abbigliamento di Germano Limonta, che ha spiegato di aver già trovato un acquirente (astenendosi dal rivelare che tipo di attività andrà a svolgere) ma di non sapere con precisione quando effettivamente avverrà il subentro.


La pittoresca via Manzoni, che agli ''abitanti'' dei numeri civici 17 e 37 ci si era come affezionata, è dunque destinata a perdere due tra i più longevi negozi, più o meno dal dopoguerra ad oggi. Tanto è passato da quando Anna Colombo, mamma dell'attuale titolare, rilevò quella che allora era una rivendita di zoccoli (sembra che fosse anche una sartoria) per aprire il suo negozio di abbigliamento, che il figlio Germano Limonta fatica un po' a ricordare la data esatta. Più o meno, però, dovrebbe essere intorno alla fine degli anni '50. ''Ho incominciato a lavorare qui a 16 anni, per aiutare i miei genitori - ha raccontato il titolare, intento a sistemare una nuova collezione di cappotti femminili prodotti in Francia, forse gli ultimi che venderà quest'inverno - A 75 anni mi sono stancato, questa è la vera ragione per cui chiudo. Non ho figli e dunque l'attività non può proseguire. L'unica concorrenza che soffriamo è quella dei cinesi. Come possono vendere maglie a 4 o 5 euro? Per il resto non è più come una volta. Oggi Merate ha più abitanti, ma si è riempita di poveri. Un tempo c'erano meno persone, ma almeno l'economia girava diversamente''.


Dal '74 ad oggi sono passati 43 anni e tanto è durata l'attività dell'orologeria Gariboldi che prende il cognome dalla storica titolare Emilia, che oggi a 86 anni si gode serena la sua pensione. Il negozio è gestito dagli anni '80 anche dai figli Antonio e Daniela, i quali hanno raccontato che le ragioni dell'imminente chiusura sono principalmente legati alla loro età. ''Lavoriamo qui da quasi quarant'anni - ha commentato Antonio Bonanomi - Anche per noi è giunto il momento di andare in pensione''. Oltre a confermare le motivazioni del fratello, Daniela Bonanomi ha aggiunto che nel loro caso la concorrenza più ''agguerrita'' arriva dai centri commerciali, dove ''di negozi come il nostro ce ne sono quattro o cinque in pochi metri, anche se i prezzi sono comunque gli stessi'', e che i clienti più affezionati, che passavano di generazione in generazione, sui quali le economie dell'attività aveva sempre fatto affidamento, stanno scomparendo anno dopo anno.

Certo per ora il fermo dell'attività anche per la ludoteca/bar Mondopoli, sotto i portici dell'ex Rileno con affaccio su Piazza Prinetti. Lo spazio dedicato ai bambini, unico in tutto il territorio, che aveva aperto un paio di anni fa, con l'avvento dell'estate ha abbassato le saracinesche e, oggi, ha comunicato che "sarà momentaneamente chiusa in attesa di una prossima apertura". Quando non è dato sapersi.

Con Limonta e Gariboldi che termineranno la loro attività, Mondopoli in stand-by, il Bauletto cessato a febbraio, Merate si va spogliando sempre di più e un giro per il centro mostra tanti cartelli "affitti/vendesi" sui locali un tempo punto di riferimento per il commercio del territorio.
A.S.
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