Il primario dr. Pierluigi Carzaniga
E' caduto in una scarpata mentre con la sua bicicletta prendeva parte alla Marathon bike, percorrendo un tratto collinare di Montevecchia. Purtroppo per lui, però, i soccorsi sono scattati in ritardo perchè nessuno si era accorto del suo incidente. Una serie di circostante fortunate (nonostante qualche ostacolo di percorso) hanno fatto sì che i sanitari potessero intervenire in tempo utile per salvargli la vita. E' accaduto nella mattinata di oggi a Montevecchia. L'uomo, un 52enne della provincia di Aosta, stava prendendo parte alla corsa in bicicletta con partenza da Casatenovo e che si sviluppa per diversi km su un ampio territorio della provincia. Mentre percorreva un sentiero nella località montevecchina, forse per la strada sdrucciolevole o semplicemente per una distrazione è uscito di strada, finendo a forte velocità giù per la scoscesa per poi stramazzare al suolo con violenza. Nessuno però si è accorto subito di quanto era accaduto, probabilmente perchè si trovava diversi metri sotto il camminamento. Finalmente quando i suoi lamenti sono stati uditi, i volontari del soccorso che si trovavano al seguito della manifestazione sono andati a recuperarlo e dopo averlo caricato in ambulanza lo hanno trasportato all'ospedale Mandic. Qui le condizioni dell'uomo sono apparse tutt'altro che lievi tanto che il medico di turno ha allertato l'elisoccorso per un trasferimento d'urgenza al Niguarda. Mentre il velivolo atterrava sulla piazzola di Via Cerri, il ciclista peggiorava improvvisamente costringendo così a un intervento chirurgico immediato. La situazione si è fatta parecchio complicata tanto che è stata richiesta la presenza del primario di chirurgia dr. Pierluigi Carzaniga. Portato in sala operatoria, all'uomo è stato asportato un rene e si sono stabilizzate le sue condizioni per poterlo sottoporre a una TAC. L'inconveniente si è avuto proprio al momento dell'esame poiché il macchinario presente al Mandic era guasto e dunque inutilizzabile (pare già da 3 giorni) e quindi per il paziente si è dovuto organizzare un trasbordo in ambulanza a Lecco. Qui sono stati fatti tutti gli accertamenti del caso e poi, una volta appurato che non c'erano complicazioni, il 52enne è stato riportato a Merate e ricoverato in Rianimazione. Da quanto si è appreso rintracciare i famigliari del paziente non si è rivelato semplice in quanto non aveva con sé i documenti e quindi solamente con la pettorina della gara di corsa è stato possibile risalire alla sua identità.
S.V.