GDF COMO: Sequestro valutario al valico di Brogeda
Martedì pomeriggio, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli per contrastare il traffico illecito di capitali presso il valico turistico di Como-Brogeda, hanno scoperto e sanzionato un imprenditore trentacinquenne di origini bosniache, residente in Svizzera.
L'uomo tentava di entrare, in compagnia di una connazionale, in territorio italiano assicurando ai finanzieri di non trasportare valuta a bordo della Mercedes-Benz GL 350 con targa svizzera da lui condotta.
Le Fiamme Gialle, non lasciandosi sfuggire flebili segnali di nervosismo ed insospettite da piccoli segni di titubanza del transitante nel rispondere alle domande che gli venivano poste, procedevano ad un più accurato controllo che permetteva di rinvenire, all'interno di due buste sottovuoto all'interno del bagaglio a mano dell'uomo, banconote di grosso taglio per 144.000 EUR e 1.030 CHF per un controvalore complessivo di circa 144.900 EUR non dichiarati.
E' stato sequestrato immediatamente il 50% del denaro trasportato eccedente la soglia ammessa per legge, pari dunque a 67.500 EUR, in attesa che il Ministero dell'Economia e delle Finanze definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illecitamente.
Pur in presenza di un notevole incremento del traffico di passeggeri in transito dai valichi con la Confederazione elvetica rimane costante ed efficace anche nel periodo estivo l'attività di servizio svolta dal Gruppo di Ponte Chiasso allo scopo di intercettare titoli e valuta che, se introdotti illegalmente nel territorio nazionale, inquinerebbero il mercato e la concorrenza.
L'uomo tentava di entrare, in compagnia di una connazionale, in territorio italiano assicurando ai finanzieri di non trasportare valuta a bordo della Mercedes-Benz GL 350 con targa svizzera da lui condotta.
Le Fiamme Gialle, non lasciandosi sfuggire flebili segnali di nervosismo ed insospettite da piccoli segni di titubanza del transitante nel rispondere alle domande che gli venivano poste, procedevano ad un più accurato controllo che permetteva di rinvenire, all'interno di due buste sottovuoto all'interno del bagaglio a mano dell'uomo, banconote di grosso taglio per 144.000 EUR e 1.030 CHF per un controvalore complessivo di circa 144.900 EUR non dichiarati.
E' stato sequestrato immediatamente il 50% del denaro trasportato eccedente la soglia ammessa per legge, pari dunque a 67.500 EUR, in attesa che il Ministero dell'Economia e delle Finanze definisca la sanzione da applicare al trasgressore, oggi variabile dal 30 al 50% della somma trasportata illecitamente.
Pur in presenza di un notevole incremento del traffico di passeggeri in transito dai valichi con la Confederazione elvetica rimane costante ed efficace anche nel periodo estivo l'attività di servizio svolta dal Gruppo di Ponte Chiasso allo scopo di intercettare titoli e valuta che, se introdotti illegalmente nel territorio nazionale, inquinerebbero il mercato e la concorrenza.
