Mandic: rientri in servizio non pagati, li 'sana' il capoinfermieri
Una lettera che inizia con una citazione da "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia per spiegare il motivo del gesto, affinchè nessuno lo legga come "elemosina" quanto come ringraziamento per la disponibilità mostrata a fronte del diniego dell'azienda di corrispondere gli straordinari per il rientro in servizio.
Il rimborso non è arrivato dall'ASST di Lecco ma dal rappresentante sindacale USB, Francesco Scorzelli, nonchè coordinatore degli infermieri di Pronto soccorso del Mandic di Merate.
La vicenda risale a diversi mesi fa, a gennaio per la precisione, quando due operatrici in forze al reparto sono rimaste incinta e quindi hanno dovuto sospendere la loro attività lavorativa. Due in un colpo solo, un caso abbastanza raro e che, come intuibile, ha messo in difficoltà l'organico esistente, già precario. Scorzelli, allora, ha chiesto a 7 colleghi di dare una mano, rientrando dalle ferie o annullando i giorni di risposo, così da dare continuità al servizio. Una disponibilità che avrebbe trovato anche il nulla osta dall'ASST che, a richiesta, avrebbe confermato la volontà di riconoscere a questi sette operatori l'indennità prevista. Al momento dei conteggi, però, sono stati corrisposti solo gli straordinari e non la somma relativamente al Rientro In Servizio. E così dove l'azienda si è tirata indietro, Scorzelli sentitosi chiamare in causa, visto che a chiedere la rinuncia alle ferie era stato proprio lui, ha deciso di provvedere di tasca propria, gratificando i 7 colleghi con l'equivalente delle ricariche telefoniche, per un totale complessivo di 500 euro. Nessuna elemosina o premio: solo il giusto che a fronte di una disponibilità non dovuta e non riconosciuta dall'ASST che il rappresentante sindacale si è sentito di risolvere con i propri mezzi.
Il rimborso non è arrivato dall'ASST di Lecco ma dal rappresentante sindacale USB, Francesco Scorzelli, nonchè coordinatore degli infermieri di Pronto soccorso del Mandic di Merate.
La vicenda risale a diversi mesi fa, a gennaio per la precisione, quando due operatrici in forze al reparto sono rimaste incinta e quindi hanno dovuto sospendere la loro attività lavorativa. Due in un colpo solo, un caso abbastanza raro e che, come intuibile, ha messo in difficoltà l'organico esistente, già precario. Scorzelli, allora, ha chiesto a 7 colleghi di dare una mano, rientrando dalle ferie o annullando i giorni di risposo, così da dare continuità al servizio. Una disponibilità che avrebbe trovato anche il nulla osta dall'ASST che, a richiesta, avrebbe confermato la volontà di riconoscere a questi sette operatori l'indennità prevista. Al momento dei conteggi, però, sono stati corrisposti solo gli straordinari e non la somma relativamente al Rientro In Servizio. E così dove l'azienda si è tirata indietro, Scorzelli sentitosi chiamare in causa, visto che a chiedere la rinuncia alle ferie era stato proprio lui, ha deciso di provvedere di tasca propria, gratificando i 7 colleghi con l'equivalente delle ricariche telefoniche, per un totale complessivo di 500 euro. Nessuna elemosina o premio: solo il giusto che a fronte di una disponibilità non dovuta e non riconosciuta dall'ASST che il rappresentante sindacale si è sentito di risolvere con i propri mezzi.
Merate 3 Luglio 2017
A Gent.ma Sig.ra .......................
Merate
Carissima ..............................
prima di tutto una dotta citazione:
"...........umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà
Pochissimi gli uomini;
i mezz'uomini
pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini e invece no, scende ancor più giù,
agli ominicchi:
che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi e ancora più giù:
i pigliainculo,
che vanno diventando un esercito. e infine i quaquaraquà:
che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre
(cit.: da Il giorno della civetta dell'Onorevole Leonardo Sciascia).
Come ti ricorderai sei stata allertata per Rientrare In Servizio presso il .......omissis......... di Merate in data: ..........
Il RIS non è stato retribuito per disposizione di "chi di dovere" .......................omissis .........:
Omissis ...................... Il pagamento del RIS era stato inizialmente autorizzato dalla dirigenza SITRA, ..................omissis .............. io mi sono fatto portavoce di tale proposta promettendone a Te e altri tuoi colleghi il pagamento. Alcune considerazioni:
Omissis....................................... Grazie.
Con rinnovata stima e gratitudine
..............Omissis ...........
A Gent.ma Sig.ra .......................
Merate
Carissima ..............................
prima di tutto una dotta citazione:
"...........umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà
Pochissimi gli uomini;
i mezz'uomini
pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini e invece no, scende ancor più giù,
agli ominicchi:
che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi e ancora più giù:
i pigliainculo,
che vanno diventando un esercito. e infine i quaquaraquà:
che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre
(cit.: da Il giorno della civetta dell'Onorevole Leonardo Sciascia).
Come ti ricorderai sei stata allertata per Rientrare In Servizio presso il .......omissis......... di Merate in data: ..........
Il RIS non è stato retribuito per disposizione di "chi di dovere" .......................omissis .........:
Omissis ...................... Il pagamento del RIS era stato inizialmente autorizzato dalla dirigenza SITRA, ..................omissis .............. io mi sono fatto portavoce di tale proposta promettendone a Te e altri tuoi colleghi il pagamento. Alcune considerazioni:
- so bene che tu non hai bisogno della retribuzione, che ti allego sotto forma di regalo personale (sai bene che restituirti il maltolto in denaro, sarebbe reato e anche di cattivo gusto) e spero vivamente che tu non ti offenda;
- non so in quale categorie dell'umanità fatta dall'Onorevole Sciascia potremmo inserirci io e Te, non ho dubbi su dove collocare chi non mantiene la parola data;
- ti chiedo di accettare il mio regalo non come questua (sai bene che non mi permetterei mai!) ma come ringraziamento per la tua infinita disponibilità;
- ti chiedo di accettare il mio regalo perché la mia educazione, la mia coscienza professionale e personale non mi consentono di rimanere indifferente di fronte all'ennesima ingiustizia perpetuata nei confronti dei lavoratori del .......omissis......., da parte personaggetti di poco valore e dignità.
Omissis....................................... Grazie.
Con rinnovata stima e gratitudine
..............Omissis ...........