Accadeva 30 anni fa/59, 1-31 luglio: nubifragio sulla città danni per 300 milioni. Cancro, cresce la ''rete'' di Marinari

"Bienvenidos a la fiesta", lo slogan affisso sulle alte pareti dell'oratorio dai ragazzi di don Domenico Rota come augurio ai quattromila giovani provenienti dagli oratori milanesi per il tradizionale raduno estivo promosso dalla FOM, la federazione degli oratori milanesi. Una festa all'insegna del Mexico con cibi, bevande e abbigliamento tipicamente messicani. Una grande festa dei ragazzi.

Mauro Marinari, allora aiuto di anestesia e rianimazione all'ospedale di via Cerri, ma, soprattutto fondatore del primo ambulatorio di terapia del dolore e assistenza domiciliare ai malati terminali lancia l'idea di aprire una sezione della Fondazione Floriani, nata nel 1977, riconosciuta nel 1984 che conta quattro centri sparsi nel milanese per l'assistenza ai malati oncologici con un sistema che consente al malato di restare a casa, in famiglia. Dal 1981 Marinari coordina l'ambulatorio e assiste pazienti con il cancro, al domicilio. Nei primi 6 mesi del 1987 sono stati una sessantina i pazienti seguiti dall'ambulatorio di Mauro Marinari.

Il dr. Mauro Marinari

Il "Ghisa" per eccellenza, il maresciallo Giovanni Coscia, va in pensione. Raggiunti i 65 anni il capo dei vigili con residenza in piazzetta San Bartolomeo, decide di appendere il fischietto al chiodo. A Merate era giunto nel 1952 dalle fila della polizia stradale. E prima ancora aveva svolto servizio nella marina militare. Per ben 35 anni ha "guidato" il traffico cittadino spesso in sella alla motocicletta, estate o inverno, di giorno e di notte. Erano gli anni in cui tre vigili bastavano e fare rispettare le regole, dalle più semplici della sosta alle più complesse. Nel '71 il maresciallo Coscia era rimasto vittima di un grave incidente mentre seguiva una corsa in bicicletta, nel tratto cittadino di via Lombardia . ma dopo sei mesi trascorsi in ospedale aveva ripreso puntuale servizio. Coscia si è spento a settembre del 2011. Aveva 89 anni.

Il maresciallo Giovanni Coscia

 

L'8 luglio sulla città si scatena un uragano, di quelli che ai tempi nostri sono ormai la norma. In una ventina di minuti si scaricano decine di litri d'acqua per metro quadrato intasando strade e fognature. Al termine del nubifragio Merate conterà i danni in almeno 300 milioni di lire. Gravi danni anche a Cernusco e a Olgiate Molgora.


Continua sempre più al calor bianco il confronto tra sostenitori e avversari della Pedemontana che secondo alcuni tracciati dovrebbe attraversare parte del parco del Curone tra Usmate e Missaglia per poi raggiungere l'Adda e scavalcarla a qualche centinaio di metri a sud dell'attuale ponte. Il Comitato contro la Pedemontana (Cobra) ha già raccolto oltre diecimila firme. A guidare il fronte del no è Gianfranco Castelli sindaco di Lomagna. Al quale si aggiunge l'on.Daniela Mazzuconi, sindaca di Usmate Velate. Sul tavolo della Regione ci sono anche progetti alternativi che prevedono passaggi molto più a sud. In uno di questi si descrive la necessità di prolungare la tangenziale Est dalla barriera sino all'Ibm e da lì fino alla statale 36. E' la stessa Mazzuconi, Dc come il presidente della Regione Bruno Tabacci, succeduto al dimissionario Giuseppe Guzzetti, a sostenere che il prolungamento va bene purché non sia una parte del tracciato della Pedemontana.

L'on.Daniela Mazzuconi e Gianfranco Castelli

 

Come ogni anno, da 37, riapre a fine luglio la Fiera di San Gaetano di Casatenovo, un appuntamento con l'agricoltura e la zootecnia che richiama decine di espositori e migliaia e migliaia di visitatori. Al taglio del nastro, Giovanni Maldini, sindaco di Casate e Luigi Casati, presidente del Comitato Fiera di San Gaetano.

Giovanni Maldini e Luigi Casati

 

Continua/59

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