Codurelli/PD: Federalismo, altro che riforma è uno scambio indecente
Con l’ennesimo voto di fiducia, su un provvedimento che hanno il coraggio di chiamare grande riforma, si è concluso ieri il vergognoso scambio di favori tra la Lega e il premier. Il Carroccio ha ottenuto il federalismo di facciata, avallando in cambio il conflitto di attribuzione sul caso Ruby. Uno scambio indecente fatto sulla pelle degli italiani e in totale disprezzo per il Parlamento. Questo è stato ancor più chiaro al termine del voto con la sceneggiata messa in campo della Lega che ha inscenato in Aula il folklore peggiore di alcune feste padane. Una sceneggiata deplorevole alla quale Berlusconi si è volutamente prestato indossando il fazzoletto verde, dimostrando nessun rispetto per le istituzioni e riducendo il parlamento a livello di bordello, ambiente che lui ben conosce. Il limite è stato veramente superato, da chi governa, da chi giura sulla costituzione e poi la infanga e l’attacca ogni giorno. Tutto questo è inaccettabile e il Presidente di turno, on. Leone non è intervenuto con la dovuta autorevolezza come impone il regolamento. Questo atto di forza è una bandiera ottenuta dalla Lega ai danni degli italiani, visto che il testo approvato non solo è mal fatto e di federalista non ha nulla, ma aumenta le tasse e ne introduce di nuove a carico delle imprese e delle famiglie. Inoltre lascia aperti problemi fondamentali sul fondo di perequazione e sulla cedolare secca. Tutta la partita tributaria continua a rimanere nel vago. La verità è che questa legge non ha nulla a che fare con il federalismo. E’ indecente che il Governo continui ad occuparsi delle vicende personali del Premier, e il Parlamento è bloccato su questo, e non invece degli interessi del paese. E la Lega complice, presta vergognosamente il fianco, imponendo agli italiani un disastroso provvedimento che sarà pagato a caro prezzo. Ma d’altra parte dagli autori della porcata cosa altro ci si poteva attendere?
On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro, Lecco