Calco:il commercialista Mario Cherubini ai domiciliari, venerdì comparirà in tribunale

Sarà sottoposto nella giornata di domani a interrogatorio di garanzia al cospetto del Gip del Tribunale di Lecco, su delega dell'omologo di Pavia, Mario Cherubini il commercialista con casa a Calco e studio a Seregno destinatario - con altre quattro persone - di un'ordinanza di custodia cautelare eseguita due giorni fa dai baschi verdi pavesi, all'esito di due anni di attività investigativa. Il professionista, classe 1948, abruzzese d'origine, si trova ai domiciliari nella sua casa di Arlate. Stando al quadro accusatorio - ovviamente ancora da provare - il ragioniere, iscritto all'albo dei commercialista dal 1990, avrebbe prestato assistenza ad un supposto sodalizio criminale, composto da imprenditori italiani e magrebini (uno dei quali scomparso nel corso delle indagini), che attraverso un collaudato meccanismo fraudolento finalizzato alla cessione di crediti di imposta ottenuti facendo emettere da società cartiera fatture false, avrebbe evaso nell'arco delle annualità monitorate oltre sette milioni di euro, sfruttando filtri rappresentati da ulteriori società indicate dagli inquirenti quali "scatole vuote" e le consulenze di esperti del settore. Quest'ultimi - fra i quali figura anche un commercialista riminese interdetto dall'esercizio della professione - infatti avrebbero consigliato ai promotori dell'associazione il frazionamento - in centinaia di modelli F24 - dei pagamenti delle imposte e dei contributi previdenziali, con l'accortezza di disporre compensazioni per importi inferiori a 5.000 euro e con un saldo maggiore di zero. Così, puntualizzano i baschi verdi, i fruitori finali hanno potuto utilizzare i propri servizi bancari telematici di home banking e non i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate obbligatori per legge.
Se riterrà di non avvalersi della facoltà di non rispondere, già domani - assistito da un legale - il calchese avrà la possibilità di fornire una prima spiegazione a chiarimento della propria posizione, possibilità che potrà sfruttare anche successivamente qualora preferirà invece interloquire in seguito direttamente con il Pm titolare dell'inchiesta.

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