Airuno: Juri Zanotti è campione italiano di Mountain Bike, giovedì sarà agli Europei
Da oggi, la comunità di Airuno può vantare un campione italiano, e per giunta giovanissimo. Si tratta di Juri Zanotti, 18enne residente in paese che nella giornata di ieri, sabato 22 luglio, è salito sul primo gradino del podio della gara nazionale di Mountain Bike, riuscendo a spuntarla su un totale di circa 100 atleti che si sono affrontati in sella alle loro biciclette nella splendida cornice del Parco del Peralto, a Genova, davanti a un folto pubblico di sostenitori.
"Effettivamente ero il favorito di questa competizione, dopo una stagione di duro lavoro mi sono presentato a questo appuntamento nelle condizioni migliori, con l'obiettivo - fisso nella mia mente dall'inizio della stagione - di dare il massimo e di tornare a casa con una medaglia al collo, possibilmente di oro" ci ha raccontato Juri, che attualmente, dopo l'esordio a Robbiate e una parentesi a Sirtori, fa parte di una squadra svizzera, il Velo Club Monte Tamaro.
"Adesso non vedo l'ora di affrontare il campionato europeo, che mi vedrà protagonista a Darfo Boario con la maglia della Nazionale Italiana. Per iniziare, giovedì mi attende la staffetta, alla quale io e i miei quattro compagni di squadra (tra i quali figurano anche due donne) parteciperemo con l'ambizione di conquistare il podio; la mia avventura si concluderà poi il prossimo sabato, con la gara individuale. Anche in questo caso spero di potermi distinguere, magari posizionandomi nella "top 10"; anzi, se riuscissi a guadagnare anche un quinto o un quarto posto sarebbe fantastico".
Insomma, parlando con Juri anche per pochi minuti non è difficile percepire dalle sue parole la sua determinazione, il suo entusiasmo e il suo grande amore per la Mountain Bike, nato all'età di 12 anni grazie a papà Agostino, anch'egli appassionato di corse in bicicletta, seppur "solo" su strada.
"Se sono arrivato fin qui lo devo soprattutto a lui e a mia mamma Marzia, che mi hanno sempre sostenuto e appoggiato" ha proseguito Juri Zanotti, già diplomato all'Istituto "A. Moro" di Valmadrera al termine di un percorso di studi triennale.
"Un doveroso ringraziamento poi, va tributato alla mia squadra, nonché a tutti coloro che hanno sempre creduto in me. Negli ultimi tempi, quando mi allenavo tutti i giorni, almeno di mattina, ho davvero raggiunto un alto grado di esperienza e di fiducia in me stesso: sono convinto di essere migliorato molto, anche se so di dover lavorare ancora tanto, soprattutto sulla resistenza fisica. Per il momento spero di riuscire a disputare un buon campionato europeo, poi si vedrà".
"Effettivamente ero il favorito di questa competizione, dopo una stagione di duro lavoro mi sono presentato a questo appuntamento nelle condizioni migliori, con l'obiettivo - fisso nella mia mente dall'inizio della stagione - di dare il massimo e di tornare a casa con una medaglia al collo, possibilmente di oro" ci ha raccontato Juri, che attualmente, dopo l'esordio a Robbiate e una parentesi a Sirtori, fa parte di una squadra svizzera, il Velo Club Monte Tamaro.
"Adesso non vedo l'ora di affrontare il campionato europeo, che mi vedrà protagonista a Darfo Boario con la maglia della Nazionale Italiana. Per iniziare, giovedì mi attende la staffetta, alla quale io e i miei quattro compagni di squadra (tra i quali figurano anche due donne) parteciperemo con l'ambizione di conquistare il podio; la mia avventura si concluderà poi il prossimo sabato, con la gara individuale. Anche in questo caso spero di potermi distinguere, magari posizionandomi nella "top 10"; anzi, se riuscissi a guadagnare anche un quinto o un quarto posto sarebbe fantastico".
Insomma, parlando con Juri anche per pochi minuti non è difficile percepire dalle sue parole la sua determinazione, il suo entusiasmo e il suo grande amore per la Mountain Bike, nato all'età di 12 anni grazie a papà Agostino, anch'egli appassionato di corse in bicicletta, seppur "solo" su strada.
"Se sono arrivato fin qui lo devo soprattutto a lui e a mia mamma Marzia, che mi hanno sempre sostenuto e appoggiato" ha proseguito Juri Zanotti, già diplomato all'Istituto "A. Moro" di Valmadrera al termine di un percorso di studi triennale.
"Un doveroso ringraziamento poi, va tributato alla mia squadra, nonché a tutti coloro che hanno sempre creduto in me. Negli ultimi tempi, quando mi allenavo tutti i giorni, almeno di mattina, ho davvero raggiunto un alto grado di esperienza e di fiducia in me stesso: sono convinto di essere migliorato molto, anche se so di dover lavorare ancora tanto, soprattutto sulla resistenza fisica. Per il momento spero di riuscire a disputare un buon campionato europeo, poi si vedrà".
B.P.