A testa in giù a 457 km/h da 4000metri. Record italiano FAI a Simone Bonfanti

Si è svolta lo scorso week - end a Dunkeswell (Inghilterra) l'ultima tappa della Issa (International Speed Skydiving Association) World Series 2017. Si è trattato della Speed Skydiving, una disciplina del paracadutismo nata da un gruppo ristretto di appassionati nel 2000, ma resa ufficiale dalla Federation Aeronautique International "FAI" solamente nel 2014.

Il regolamento prevede che i parà escano a 4000 mt dall'aereo in "head down", ossia a testa in giù, accelerando sempre più per poter raggiungere the "highest average speed" ovvero la più alta velocità media durante un km lanciato che va dai 2700 mt fino ai 1700 mt; a tal scopo i membri dell'Issa utilizzano 2 altimetri, chiamati Pro Track, creati dall'azienda danese Larsen & Brusgaard e posti ai lati dell'imbracatura del paracadute, e un software creato dalla stessa Issa chiamato Speedware.


Tra i 14 competitori un meratese, Simone Bonfanti classe 1988. L'atleta, con poco più di 600 lanci in 4 anni di attività, non solo ha migliorato il proprio "personal best" rispetto alle altre 3 precedenti gare da lui svolte, ma ha ottenuto soprattutto il record nazionale ufficiale FAI; ben 456,96 sono stati i km/h di velocità media ottenuti nel km lanciato durante il 5 round (ogni gara ne prevede 8).

 

Obiettivo prossimo? Superare i 500 km/h.

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