Santa Maria: Camilla ottiene la promozione in 'B' con le compagne della FiammaMonza

Giovane, promettente e pure lungimirante. Quando Camilla Galbusera, astro nascente del calcio femminile nazionale e originaria di Santa Maria Hoè, ha intuito che all'Inter non avrebbe più avuto troppi margini di miglioramento, necessari per continuare a rincorrere il suo sogno di giocare in nazionale, ha colto l'attimo giusto e si è cambiata casacca.

Camilla Galbusera con la coppa vinta con le atlete Juniores della FiammaMonza


Quest'anno, solamente pochi giorni fa, la 17enne studentessa di lingue al Bachelet di Oggiono ha ottenuto la promozione in Serie B con la prima squadra della FiammaMonza, che ha ovviamente sede nel capoluogo di provincia. C'è tanto, tantissimo della giovane calciatrice santamarinese nel titolo che la sua squadra si è appena aggiudicata: Camilla non ha saltato nemmeno una partita ed è sempre stata schierata in campo partendo titolare. E tanto è in gamba, poi, che la società le ha anche chiesto di disputare la fase finale della categoria Juniores, le atlete più piccole, nella speranza di poter mettere mano anche sul campionato italiano di calcio femminile di questa fascia. Detto fatto.

L’atleta santamarinese festeggia la promozione in Serie B con la prima squadra

''Domenica scorsa abbiamo battuto il Bologna in finale, 4 a 0 - ha commentato entusiasta, intercettata mentre cercava di portare l'ordine tra i tanti bambini iscritti all'oratorio feriale di Santa Maria dov'è una delle animatrici - Ho partecipato alle ultime fasi del torneo e ci siamo laureate campionesse d'Italia''. Una stagione perfetta, dunque, quella disputata quest'anno da Camilla Galbusera. Naturalmente il trofeo più ambito vinto è quello che ha potuto alzare al cielo con la prima squadra. Per il prossimo anno è dunque pronta a calcare i rettangoli di gioco della Serie B femminile dove, guarda caso, militano anche le sue ex compagne. ''Mi sono trovata decisamente bene nella nuova squadra - ha spiegato - Il gruppo di ragazze è eccezionale e siamo tutte molto giovani. La più 'anziana' è del '92. Mi sono trovata benissimo anche con il mister, Luca Cantalupo, che già mi conosceva. Credo anche di essere cresciuta a livello atletico quest'anno''.

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L'intenzione di Camilla, come ha spiegato, è quella di continuare a sperare in una chiamata della nazionale di calcio femminile. ''Ho già fatto un provino a Coverciano, ma purtroppo non mi hanno più richiamata - ha aggiunto, spiegando poi che una volta diplomata vorrebbe diventare insegnante di educazione fisica e, magari, anche allenatrice di calcio - Continuare a sperare non mi costa nulla. Quest'anno ho avuto la possibilità di giocare con la rappresentativa Lombarda under 23 nel torneo delle Regioni. Siamo uscite ai quarti ma è stata una bella esperienza''. Il ruolo che ha ricoperto maggiormente, durante questa stagione, è stato quello della centrocampista centrale, leggermente bassa, vicino alla difesa. Un ruolo alla Andrea Pirlo, insomma. Parlando dello sviluppo del calcio femminile, infine, la campionessa di Santa Maria Hoè lo ha definito ''un processo molto lento''. ''Da poco la Juventus ha fondato una squadra di calcio femminile - ha spiegato - Questo potrebbe essere un segnale che è in corso, anche se lento, un progresso''.
A.S.
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