Mandic: due utenti con lo stesso codice chiamati a due desk diversi. Un caso di omonimia o il Tu passi che non funziona?
Questa mattina il "Tu passi" ha dato prova che qualcosa non funziona. E non sono gli utenti "tardi" a capire e ad applicare i nuovi ritrovati della tecnologia. Ma il sistema che o ha toppato o si è trovato davanti a un caso di omonimia nelle prime sei lettere del codice fiscale (cognome+nome).
Come è possibile vedere dall'immagine, il codice BRVNTN chiamato per le 10.31 è stato invitato a presentarsi allo sportello 7 e al 5. Delle due l'una: o si tratta di due persone che hanno cognome e nome che, estrapolati per il codice fiscale, danno le stesse lettere, e dunque c'è da capire chi sia chi e a quale sportello deve presentarsi, oppure è stato un errore del sistema che ha caricato due volte la stessa persona inviandola però a due sportelli diversi. E quindi ha "toppato".
A questo si aggiunga la scomodità di chi si trova seduto nella hall, con in mano il biglietto numerato in base all'ora presunta di chiamata e non riesce a farsi un'idea di quando sarà il suo turno (l'ordine di chiamata non è dato sapersi, ndr) poichè gli appelli sono mischiati. La chiamata allo sportello che appare sul tabellone luminoso, così come è adesso, è confusa. Ci sono bande arancioni e verdi, di cui non si comprende la differenza; i "numeri" non appaiono in sequenza oraria e neppure con una cadenza, comprensibile o tollerabile, a distanza l'uno dall'altro.
Come è possibile vedere dall'immagine, il codice BRVNTN chiamato per le 10.31 è stato invitato a presentarsi allo sportello 7 e al 5. Delle due l'una: o si tratta di due persone che hanno cognome e nome che, estrapolati per il codice fiscale, danno le stesse lettere, e dunque c'è da capire chi sia chi e a quale sportello deve presentarsi, oppure è stato un errore del sistema che ha caricato due volte la stessa persona inviandola però a due sportelli diversi. E quindi ha "toppato".
A questo si aggiunga la scomodità di chi si trova seduto nella hall, con in mano il biglietto numerato in base all'ora presunta di chiamata e non riesce a farsi un'idea di quando sarà il suo turno (l'ordine di chiamata non è dato sapersi, ndr) poichè gli appelli sono mischiati. La chiamata allo sportello che appare sul tabellone luminoso, così come è adesso, è confusa. Ci sono bande arancioni e verdi, di cui non si comprende la differenza; i "numeri" non appaiono in sequenza oraria e neppure con una cadenza, comprensibile o tollerabile, a distanza l'uno dall'altro.
S.V.