Retesalute: la cartella sociale informatizzata marcia spedita. Ultimi aggiustamenti poi via

Il dr. Paolo Serravillo
Il progetto tecnico sulla Cartella sociale informatizzata sta prendendo forma e le eventuali modifiche ad esso potranno essere apportate entro il 30 settembre. Dal primo incontro informativo di gennaio ad oggi sono stati inseriti all'interno del sistema informatico un numero consistente di dati che fanno ben sperare a Simona Milani (Retesalute) e a Paolo Serravillo (PADigitale) per la buona rispondenza degli assistenti sociali a catalogare le informazioni che di fatto rendono spendibile il software. «Durante i tavoli di lavoro sono emersi dei dettagli che vanno ad arricchire il patrimonio dell'Ente. Credo che abbiamo fatto insieme un buon lavoro» ha introdotto ottimista il dott. Serravillo. Ora se il Gruppo tecnico di coordinamento dei tre ambiti riuscisse ad implementare il programma secondo le linee guida regionali, si dovrebbero sbloccare quasi 100 mila euro previsti dal Criterio Premiale di Regione Lombardia. Per esempio bisognerà creare un'applicazione per cellulari e tablet per rendere il sistema mobile sia per gli amministrativi sia per gli utenti. Poi si dovrà predisporre la firma digitale, la gestione delle liste d'attesa. La Regione auspica anche che ci sia uno spazio di collaborazione web attraverso forum e strumenti di messaggistica istantanea. Questi obiettivi dovranno essere raggiunti nel 2018, mentre nel 2017 si dovrà continuare sulla strada tracciata inserendo dell'anno in corso quotidianamente e recuperare quelli più vecchi, a partire dal 2016. Lo sforzo poi sarà quello di mettere in comunicazione il nuovo software con quelli utilizzati da altri enti. «Da parte nostra - ha spiegato Paolo Serravillo - c'è la piena disponibilità ad integrare la configurazione, ma fino ad ora l'ATS Brianza ci ha dato picche. A livello informatico sarebbe un lavoro di due ore». A livello locale l'integrazione dovrà avvenire con i dati di alcuni uffici, uno su tutti l'anagrafe. Mentre a livello nazionale con l'Agenzia delle Entrate e l'INPS. Da domani, venerdì 9 giugno, si potranno inviare le prestazioni all'istituto previdenziale inserendo la parte economica, cioè quanto e cosa è stato pagato o deve essere pareggiato. In particolare sono 35 le righe da compilare per l'INPS che generano qualche malumore ai sindaci e agli assistenti sociali, specialmente dei piccoli Comuni dove il loro monte ore è basso. È una tappa però necessaria per permettere d'ora in avanti ai due sistemi di "parlare" in automatico, aumentando il carico di dati per ogni assistito. Retesalute ha fatto sapere che gli assistenti sociali hanno richiesto una figura di intermediazione per risolvere costantemente i problemi legati all'utilizzo del software. Sono stati pensati perciò due riferimenti a livello provinciale in modo da far operare i tre ambiti nella stessa maniera. Saranno un assistente sociale e un amministrativo i delegati a svolgere tale funzione all'interno del Criterio Premiale (quindi a spesa zero per i singoli Comuni).

Il passaggio all'informatizzazione non è avvertito spesso come una facilitazione del lavoro, ma come un maggior onere per i dipendenti dell'amministrazione pubblica. Anche in questo caso non sono mancate le critiche di chi ha evidenziato le difficoltà. Di contro è stato risposto che si tratta solo della fase iniziale, poi l'abitudine renderà impossibile farne a meno, come già avvenuto in campo medico ed ospedaliero.
M.P.
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