Mandic: il nuovo primario di Ortopedia dr. Alessandro Spreafico entra nel team del presidio ospedaliero di Merate

Il dottor Alessandro Spreafico


Il 16 maggio del 1987, da poco laureato in Medicina, veniva assunto all'Ospedale di Vimercate. Trent'anni dopo, lo stesso giorno, il dottor Alessandro Spreafico è stato nominato primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale Mandic di Merate.

Il direttore generale dell’ASST di Lecco, dr. Stefano Manfredi, con la direttrice sanitaria, d.ssa Flavia Pirola

Il dr. Melchiorre Costa con la d.ssa Maria Assunta Boscolo, primario facente funzione di Medicina


Venerdì 19 maggio, invece, presentandosi in conferenza stampa e perciò a gran parte della popolazione del Meratese, è entrato di fatto a far parte della "squadra" del presidio ospedaliero locale che, per l'occasione, si è riunita al completo nel salone principale della palazzina amministrativa all'interno della struttura di via Cerri.

Da sinistra: la d.ssa Maddalena Satta, primario di Otorinolaringoiatria, il dr. Felice Cogliati, primario di Pediatria, il dr. Marco Rataggi, primario della Rianimazione, e il dr. Gedeone Baraldo, direttore complessivo del presidio ospedaliero di Merate

A sinistra il dr. Rodolfo Capialbi Milani, primario di Radiologia, e il dr. Pierluigi Carzaniga primario di Chirurgia.
Al centro Martina Caligiuri dell'ufficio comunicazione dell'ASST


Con loro anche la direttrice sanitaria, d.ssa Flavia Pirola, la direttrice amministrativa, d.ssa Paola Palmieri, e il dr. Gedeone Baraldo, direttore complessivo del Mandic, poi il dr. Melchiorre Costa, direttore del dipartimento chirurgico, con il direttore generale dell'ASST Lecchese, dr. Stefano Manfredi. Da loro, il dottor Spreafico ha spiegato di "essere stato accolto nel migliore dei modi".

Il dr. Stefano Maggiolini, primario di Cardiologia, il dr. Pietro Poli, primario di Ortopedia ora solo al
Manzoni di Lecco, e Stefania Bolis, responsabile ufficio comunicazione ASST


Vimercatese, padre di quattro figli (dei quali soltanto uno è maschio), il dottor Spreafico arriva da una realtà che lo ha visto crescere, "partendo dal fare tanta gavetta", come ha raccontato lui stesso, fino a che è diventato responsabile dell'unità operativa semplice di chirurgia della spalla prima, dal 2007 al 2010, e poi responsabile dell'U.O. semplice della traumatologia d'urgenza.

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Nel corso dei trent'anni di servizio per l'Azienda Ospedaliera di Vimercate, il nuovo primario del Mandic ha effettuato più di 5mila interventi chirurgici nel campo della traumatologia, della chirurgia e della protesica, sviluppando competenze nell'ambito della chirurgia degli arti, in particolare della spalla e del ginocchio.

Primo a sinistra il dr. Giovanni Buonocore, primario di Pronto soccorso

"Sono partito da una breve attività di medico condotto, a Usmate, per poi essere assunto dall'Ospedale di Vimercate, dove ho svolto diversi ruoli professionali, sono stato medico assistente svolgendo tanta attività chirurgica già dall'inizio - ha raccontato il dr. Spreafico - Questo è per me una grande occasione professionale. Mi auguro di poter migliorare la già buona operatività del mio reparto, dove ho già potuto riscontrare una buona attività di chirurgia ortopedica pediatrica e un'ottima casistica protesica. Oltre alla felice accoglienza che mi hanno riservato i miei nuovi colleghi, ho già avuto modo di conoscere l'intera equipe e tutti gli infermieri".

Gli obiettivi di partenza prefissati dal nuovo primario di Ortopedia e Traumatologia sono già piuttosto chiari: apportare migliorie nell'ambulatorio di osteoporosi, crearne uno specifico di chirurgia della mano e incontrare i medici di base.


Durante l'assemblea che si è riunita venerdì mattina, non sono mancate parole di gratitudine rivolte al dottor Pietro Poli, primario negli ultimi due anni e mezzo. "Quando il dottor Poli è stato nominato primario di Ortopedia del Mandic, ormai due anni e mezzo fa, era appena stato nominato anche al Manzoni di Lecco - ha ricordato il dr. Melchiorre Costa - Si è sempre confrontato in questi due ambiti con grande sacrificio personale. Mi auguro che con il dottor Spreafico possa proseguire questa stretta collaborazione tra le due strutture ospedaliere".
A.S.
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