Mandic: le RSU sospendono tutta l'attività sindacale ai tavoli, in disaccordo con l'Asst

Spettabile Direttore Generale
della ASST di Lecco            
Dott. Stefano Manfredi


All’Ufficio Relazioni Sindacali
Signor Luigi Carrabba

e p.c. Alle Lavoratrici e ai Lavoratori
 della ASST – LECCO

In riferimento allo stato di agitazione della Sanità Lombarda indetto dalle Segreterie Regionali in data 03/05/2017 e a seguito dell’incontro tra RSU e Segreterie Territoriali svoltosi  in data 10/05/2017, nel quale si è evidenziato lo stato di immobilismo/incertezza di questa Azienda sulle tematiche più volte evidenziate alla Direzione,  si comunica la sospensione di tutta l’attività sindacale nei tavoli di trattativa.
Inoltre, le scriventi RSU e OOSS  indiranno a breve assemblee generali con tutto il personale e, a seguito dell’esito della consultazione, valuteremo le future azioni da intraprendere.

Il giorno 20 aprile 2017 si è tenuto un incontro tra delegazione trattante RSU e la delegazione di parte Aziendale: dall’esecuzione dell’esame congiunto sugli argomenti all’ordine del giorno, abbiamo constatato ancora una volta l’ennesima mancanza di risposte certe e di coraggio imprenditoriale a difesa di questa ASST, e più precisamente:  
sul tema del fabbisogno assunzioni sul 2017, sapendo di dover attribuire all’anno  2016 le assunzioni fin qui dichiarate -  visto che la nuova normativa nell'ambito della copertura dell'90% del turn over per le varie categorie professionali non prevede più la somma del totale del personale cessato comparto + dirigenza - la risposta è rimasta ancora una volta evasiva, senza tenendo conto dell’impegno assunto nel fornire dati certi entro la fine del mese di marzo. Sono state segnalate carenze gravi di personale per tutte le categorie del comparto.
Si evidenzia poca incisività, nel richiedere a Regione Lombardia, la trasformazione di 14 Infermieri Generici in OSS, di cui pare ci sia una autorizzazione che stenta ad essere applicata.
Siamo ancora lontani dal conoscere quanto deciso da Regione Lombardia rispetto all’approvazione del Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS),  licenziato dall’ASST di Lecco a dicembre 2016.
Inoltre, l’Azienda è in ritardo nella pubblicazione del Piano Budget 2017 e la relativa Definizione degli obiettivi aziendali, siamo ormai a metà anno.
La riforma sanitaria regionale che nelle intenzioni prevede un forte sviluppo dei servizi territoriali socio-sanitari, è completamente disattesa nel lecchese. Si assiste  a una forte riduzione anche dei già pochi servizi esistenti, sia quantitativamente in termini di orario, sia in termini di risorse umane insufficienti e di strutture spesso inadeguate e fatiscenti.
Sul tema del part-time, nonostante gli innumerevoli tavoli tecnici, si continua a non tenere conto dei bisogni del personale; ma soprattutto, non si vogliono affrontare le situazioni di trasformazione e incremento del part-time, adducendo motivazioni incomprensibili.
A tali situazioni, si sopperisce con un aumento del carico di lavoro, autorizzazione all’utilizzo al lavoro straordinario, blocco di ferie e riposi, senza alcun incremento della dotazione organica.
Così come, pur comprendendo le difficoltà rispetto a malattie, gravidanze ed assenze straordinarie, l’unica soluzione sembra quella delle riduzioni delle attività e degli spostamenti del personale sulle diverse sedi.
L’azienda fa muro, nel riconoscere precedenti accordi come: i giorni di malattia per le terapie salvavita che erano esclusi dal periodo di comporto. Adducendo pareri interpretativi personali l’azienda non riconosce un diritto acquisito e palese, come pure accade per la riduzione di due ore per l’allattamento quando il  nido rimane chiuso nei giorni di sabato, domenica e festivi.
Rimangono ancora aperti e irrisolti, tutto il tema dei fondi, delle Posizioni organizzative, dei sistemi di comunicazione interni, del rischio radiologico, degli eventi aggressivi in pronto soccorso e front-office, dello sviluppo dei servizi territoriali, della mobilità interna, criticità parcheggi e tanto altro ancora.
Pertanto visto il perdurare di tale situazione, la RSU e le OO.SS Territoriali segnalano che, vista l'assenza di un documento di sintesi per quanto richiesto, non sia possibile fingere che le criticità/emergenze sollevate più volte dal Personale del comparto e dai loro rappresentanti Sindacali, non esistano.
A seguito delle mancate risposte ai quesiti sollevati, la RSU e le Segreterie Territoriali indicono assemblee per tutto il Personale della ASST di Lecco, nei tre presidi ospedalieri e nei presidi territoriali, tali incontri saranno finalizzati alla scelta delle azioni di lotta da dover “collegialmente” attuare.
Siamo convinti che, chi si rivolge e chi lavora presso questa Azienda debba essere tutelato, sia nell’avere un’adeguata assistenza e cura, sia nell’avere un carico di lavoro normale, e avere riconosciuti diritti come ferie e riposi.
La RSU unitamente con le OO.SS. Territoriali, chiedono con forza garanzie e certezze per quanto citato e invitano tutte le Lavoratrici e Lavoratori a partecipare alle assemblee che si terranno nel mese di maggio (le date verranno comunicate in seguito con avviso pubblico).