Merate: l'ATS incontra medici di base e operatori del settore per spiegare riforma del welfare e presa in carico del paziente

Lunedì sera presso l'auditorium di Merate si è tenuto un incontro organizzato dall'ATS (Agenzia di Tutela della Salute") per spiegare l'applicazione e i risvolti della Legge 23 sulla riforma sanitaria lombarda.


La serata, rivolta principalmente ai medici di base, ai farmacisti e agli operatori del settore (infermieri, personale delle RSA, associazioni di volontariato del sociale,...) ha visto la presenza dei vertici dell'ente nonché degli organismi di rappresentanza istituzionale tanto che l'auditorium è risultato gremito.
E' stata anzitutto ribadita la necessità di una collaborazione e di un confronto continuo tra i diversi attori così da fornire all'utenza tutti gli strumenti necessari, sia dentro che soprattutto fuori le strutture socio-sanitarie, per un'assistenza adeguata.

 

Il regista risulta essere il medico di medicina generale, perchè è a lui che, in primis, si rivolgono i cittadini che restano spaesati di fronte a nuove modalità di assistenza, e poi deve esserci un corollario di soggetti che, lavorando in modo multidisciplinare e interdisciplinare, si attivino per offrire le migliori cure del caso.
Fondamentale dunque la comunicazione per far comprendere questo nuovo modo di erogare servizi, in forma anche associata.

La dottoressa Maria Cristina Sarchi

A tratteggiare le caratteristiche di questa riforma, incentrata sul paziente cronico e fragile, è stata la dottoressa Maria Cristina Sarchi, ferente del progetto per l'ATS, che ha presentato il ruolo dell'Agenzia, evidenziando l'offerta di un accompagnamento ai potenziali gestori interessati a far parte di questa attività e successivamente ha mostrato i dati e le elaborazioni relativi alla stratificazione della domanda, le tipologie, i requisiti e i compiti dei possibili gestori e alcune ipotesi di modelli di presa in carico.

Tra gli obiettivi quello di darsi un vocabolario comune, condividendo le linee guida e andando a integrare tre binari che sono sempre stati separati: il sanitario, il socio-sanitario e il sociale.


La serata è stata anche l'occasione per gli intervenuti di esporre dubbi e perplessità così da ricevere il maggior numero di informazioni possibili e di chiarimenti.
S.V.
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