Il progetto di Specchio Magico 'Porcospini' modello in Europa contro gli abusi minorili

Fornire ai bambini di quarta elementare gli "strumenti" per acquisire autostima personale e consapevolezza del proprio corpo e imparare a riconoscere le attenzioni "sbagliate" che possono arrivare dagli adulti che li circondano, attraverso incontri che coinvolgano anche genitori e insegnanti. Questo lo scopo del progetto di prevenzione contro gli abusi sui minori ideato dal dottor Alberto Pellai e promosso da Retesalute e la Cooperativa Sociale Onlus "Specchio Magico" in collaborazione con il Lions Club Val San Martino, che tratta un argomento spesso difficile da affrontare, spinoso, e che da qui prende il nome di "Porcospini". Il modello è già "testato" con successo all'interno degli istituti comprensivi di Olgiate - Calco e Barzanò, coinvolgendo oltre 1000 studenti di circa 50 classi, oltre 100 insegnanti e 150 genitori nella formazione e alcne migliaia in serate di approfondimento sul tema. Ora sarà perfezionato e proposto, a partire dal prossimo anno scolastico, in 10 scuole del meratese e del calolziese e in altri istituti scolastici di Inghilterra, Olanda, Spagna e Slovacchia.

Da sinistra Grazia Dell'Oro (ufficio bandi e progetti), il presidente Retesalute Marco Panzeri, il presidente del Distretto sanitario meratese
Felice Baio, la responsabile area sociale Simona Milani e il presidente di Specchio Magico Rocco Briganti


Il progetto "Porcospini", infatti, è stato selezionato (43° in graduatoria su 82 ammessi) tra 220 progetti presentati nell'ambito del bando europeo "Daphne III", ricevendo un finanziamento di circa 485.584 euro sul budget totale di progetto di 606.980 euro. "Il nostro è stato l'unico progetto regionale finanziato e questo è motivo di orgoglio e soddisfazione per noi" ha spiegato il presidente di Specchio Magico Rocco Briganti. "I dati nazionali parlano di 1 caso ogni 20 bambini che hanno subito un abuso diretto di tipo fisico o psicologico. Praticamente un minore in ogni classe, e il nostro territorio non si discosta molto da questa media. Il nostro progetto, che coinvolgerà circa 50 classi, consiste in un intervento di prevenzione primaria per fornire ai minori la capacità di riconoscere le situazioni di potenziale rischio, attraverso un modello di intervento che, nel giro di 2 anni, potrebbe diventare di riferimento a livello europeo. Il primo marzo firmeremo l'avvio dell'attività a Bruxelles, poi fino ad agosto il progetto sarà perfezionato e nel corso dell'anno scolastico 2011-2012 partirà la sperimentazione qui e negli altri paesi". "Porcospini" è un progetto trasversale che coinvolgerà insegnanti e genitori, i primi attraverso una formazione sugli interventi che saranno attuati in classe, i secondi in una serie di incontri paralleli a quelli dei figli. "Parlando ai bambini del proprio corpo, delle differenze di genere, del contatto fisico e delle possibili situazioni di "pericolo" a cui bisogna reagire chiedendo aiuto, si contribuisce alla costruzione della loro autostinma, alla consapevolezza del proprio corpo e gli si insegna a distinguere fra attenzioni "buone" e "cattive" ha spiegato Brignati. "A questa età i minori sono facilmente adescabili dall'adulto che riesce a farli sentire speciali, un'educazione preventiva in questo senso è fondamentale". Gli incontri sono tenuti da personale qualificato della cooperativa sotto la supervisione di uno psicoterapeuta. Ma anche per i genitori non è sempre facile accettare la tematica. "Il nostro obiettivo non è quello di "scovare" gli abusi ma parlare con i bambini perchè ci aiutino ad aiutarli" ha spiegato la responsabile area sociale di Retesalute Simona Milani. "Molti genitori hanno timore che i propri figli affrontino certe tematiche a scuola, per questo è importante coinvolgerli. Gli abusi sul territorio vengono gestiti dall'Asl in collaborazione con noi e l'Azienda ospedaliera, ma con una corretta prevenzione il fenomeno può essere contenuto ed è proprio questo che ci proponiamo con questo progetto". Che può diventare un valido strumento per far emergere comportamenti patologici nei confronti dei bambini, che troppo spesso rimangono nell'ombra.

Il 28 e 29 marzo presso il Monastero del Lavello di Calolziocorte si terrà il "Kick Off Meeting", giornata seminariale sul tema dell'abuso sessuale sui minori a cura del dottor Alberto Pellai, ideatore e direttore scientifico del progetto.

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