Merate: il mancato traguardo dei 150 anni della S.O.M.S.

Quest'anno la società di Mutuo Soccorso di Merate avrebbe tagliato l'onorabile traguardo dei 150 anni. Una metà che, però, è rimasta nel cuore perchè un decreto legge del 2012 ne aveva specificato le funzioni restringendole a mera erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitarie. La realtà meratese si era dovuta trasformare deliberandone lo scioglimento e assumendo la nuova denominazione di Associazione di Promozione sociale Arte Pura e Applicata - Fratelli Cernuschi.

http://www.artepuraeapplicata.it/


A ricordare questo "mancato" traguardo è stato il presidente storico e segretario Attilio Biondi nonchè la direttrice Maria Trivulzio, in due scritti riportati sul sito dell'associazione e che trascriviamo fedelmente.

Quest'anno avremmo dovuto festeggiare i 150 anni dalla fondazione della SOCIETA' di MUTUO SOCCORSO fra gli OPERAI e CONTADINI della BRIANZA di Merate, fiore all'occhiello di cui un territorio nazionale può essere fiero! Invece, per un malaugurato Decreto Legge del breve governo Monti non possiamo più vantare tale denominazione. Infatti il Decreto Legge n°179 del 18.10.2012 precisa che le SOMS (Società Operaie di Mutuo Soccorso): "perseguono finalità di interesse generale attraverso l'esclusivo svolgimento di erogazione di trattamenti e prestazioni socio-sanitarie in caso di infortunio, malattia ed invalidità al lavoro, nonché in presenza di inabilità temporanea o permanente; erogazione di sussidi in caso di spese sanitarie... ecc.", tralasciando cosi ogni altro compito di carattere sociale che è spirito fondante delle Società di Mutuo Soccorso italiane.
Come si può ben capire la SOMS di Merate, non essendo da tempo in grado di assolvere a tali specifici doveri, aveva, infatti, ritenuto opportuno mettere a disposizione dei suoi Soci un'attività di carattere culturale, ritenendo tale sostegno indispensabile per l'elevazione civile della comunità.
Questo suo indirizzo non rientra specificatamente nelle finalità contemplate nel suddetto D.L.; ciò comporta, secondo lo stesso D.L., il decadimento dalla qualifica di Società di Mutuo Soccorso nonché l'obbligo di devolvere tutti i beni di proprietà al fondo nazionale cooperativistico, cosa che non ci riguardava, però, avendo la nostra SOMS provveduto da anni a donare al Comune di Merate lo stabile di Viale Lombardia,14, che ci era stato donato nel 1900 da Carlo Cernuschi in memoria del defunto fratello Serafino.
Il giorno 14 Giugno del 2014, il Consiglio Direttivo della nostra SOMS, adeguandosi scrupolosamente ai dettami imposti per legge, a maggioranza con solo due astenuti (tra cui il sottoscritto), ha così deliberato lo scioglimento della Società di Mutuo Soccorso di Merate con il passaggio della sua famosa Scuola d'Arte alla nuova Associazione di Promozione Sociale, ARTE PURA E APPLICATA - Fratelli Cernuschi di Merate costituita pochi giorni prima, mantenendo il suo carattere culturale, e cioè sempre a scopo sociale e non di lucro.
Tutto questo ho voluto spiegare per far capire quanto sia la sofferenza con cui lo scrivente, che finché non ha superato i limiti di età ha contribuito, anche se minimamente alla vita della SOMS della città che lo ha accolto con tanto affetto, e che non può far a meno di ricordare il mancato 150° anniversario sociale che avremmo potuto festeggiare in grande stile quest'anno.
Non molte delle più di mille SOMS esistenti in Italia avrebbero potuto provare tanta gioia per il raggiungimento di un simile traguardo e poter esternare tanta gratitudine a tutti coloro che per tanti anni hanno dato il loro generoso contributo al suo funzionamento. Mi ricordo con quanto impegno abbiamo lavorato nel 2007 in occasione del 140° anno di esistenza, onorato con la pubblicazione: 1867-2007 - Centoquaranta anni di vita che ricordava a tutti questa meritevole storia, e sicuramente avremmo potuto fare altrettanto ancora oggi per rinnovarne la memoria a vanto dei cittadini meratesi.
Non mi resta che ricordare loro che lo spirito che ha animato per tanti anni la SOMS è sempre presente anche nella nuova Associazione, sempre pronta a supportare tutti coloro che tale spirito vogliono condividere. In Segreteria ci sono ancora alcune copie della succitata pubblicazioneche possono essere offerte a coloro che ne fossero interessati.
Con tanto rammarico per un Decreto che non poco danno ha arrecato ad un volontariato tanto prezioso, e che meriterebbe invece di essere sempre più vitalizzato ed aiutato, porgo i miei più affettuosi auguri e saluti.

Attilio Biondi
NOSTALGIA o RICONOSCENZA?
L'amore e la riconoscenza che porto verso questa scuola è enorme! Fin da piccola ho iniziato a frequentarla e a respirare
quell' aria bohemien che emanava dai suoi corsi. Dedicando ed assimilando la stessa passione ereditata da mio padre, nel lontano 1977 l' ho affiancato e operato in essa come insegnante, mentre dal 1997, nel ruolo di Direttrice ho istituito nuovi corsi infrasettimanali per far rivivere e condividere con un maggior numero di persone questa magnifica realtà Meratese. Una realtà che,ancora oggi, è ben radicata nel territorio e mantiene alto e intatto il suoscopo primario che è quello di diffondere e coltivare l'amore per l'Arte.
Molte sono le difficoltà che in questi anni abbiamo dovuto affrontare, compresa la chiusura dellaSocietà di Mutuo Soccorsoche, a mio avviso, è stata una scelta dolorosa ma inevitabile, se volevo mantenere intatto il lavoro di tutti coloro che ad essa avevano dedicato gran parte della loro vita. Mi riferisco ai tanti Maestri ai quali va la mia riconoscenza come:mio padre Vincenzo Trivulzio, Giovanni Fossati, Alessandro Scaccabarozzi, Mauro Benattiche hanno impregnato la nostra Scuola della loro esperienza e della loro passione lasciando con il loro insegnamento una traccia indelebile, sollevando al contempo lo spirito di molti allievi. La forza e la decisione per affrontare la dolorosa trasformazione da Società di Mutuo Soccorso adAssociazione Arte Pura e Applicata,mi è venuta proprio da loro, forte della passione e della voglia di una condivisione entusiasmante della bellezza dell'Arte.
In questa scelta ha giocato un ruolo molto importante anche la volontà di portare avanti, sempre e comunque, la nostra Scuola d'Arte che da tanti anni prosegue la sua attività di insegnamento offrendo l'opportunità difar incontrare l'Arte a chiunque ne sia interessato.
Ai nostri allievi, dal più piccolo al più grande, la nostra Scuola offre la possibilità di accrescere la propria personalità e la propria educazione culturale.Un grazie sinceroa tutti coloro che hanno capito il tormento provocato da questa trasformazione e che mi sono stati vicini dandomi fiducia e credendo nel mio lavoro.
In particolare voglio ringraziare ilPresidente Ernesto Passoni e chi condivide con me questa meravigliosa esperienza di insegnamento, ma ilmio ringraziamento più grande è rivolto a tutti i nostri allieviche continuano a sostenerci e a spronarci al fine di ottenere traguardi sempre più grandi.

Maria Trivulzio

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