Mandic: bimba di un anno portata al PS per prurito e rossore. Si tratta di scabbia
Si tratterebbe di un caso di scabbia e ora sono in atto tutte le procedure per capire se sia necessario attivare delle forme di profilassi per tutelare il personale medico e sanitario che potrebbe essere venuto in contatto con la piccola, senza avere indossato le opportune protezioni.
Due giorni fa, infatti, al pronto soccorso di Merate si è presentata una mamma con la sua bimba di poco più di un anno che manifestava prurito e arrossamento in diverse parti del corpo, con quello che sembrava a prima vista un forte eritema. Portata in pediatria, la neonata sarebbe stata visitata dal dermatologo che avrebbe appunto appurato trattarsi di scabbia. Sono partite così tutte le procedure previste in questi casi ed è stata attivata l'Agenzia di Tutela della Salute che stabilirà eventuali profilassi. Negli ultimi mesi, come si ricorderà, si erano già verificati episodi simili. A settembre un paziente colpito da scabbia, ricoverato in Rianimazione, aveva "costretto" alla chiusura del reparto per la sanificazione. Un altro focolaio, poche settimane dopo, a ottobre, si era sviluppato all'Hospice di Airuno tanto che per qualche giorno erano stati sospesi i nuovi ricoveri e infine a novembre una donna di Paderno d'Adda era finita al Mandic e qui sottoposta a profilassi.
Due giorni fa, infatti, al pronto soccorso di Merate si è presentata una mamma con la sua bimba di poco più di un anno che manifestava prurito e arrossamento in diverse parti del corpo, con quello che sembrava a prima vista un forte eritema. Portata in pediatria, la neonata sarebbe stata visitata dal dermatologo che avrebbe appunto appurato trattarsi di scabbia. Sono partite così tutte le procedure previste in questi casi ed è stata attivata l'Agenzia di Tutela della Salute che stabilirà eventuali profilassi. Negli ultimi mesi, come si ricorderà, si erano già verificati episodi simili. A settembre un paziente colpito da scabbia, ricoverato in Rianimazione, aveva "costretto" alla chiusura del reparto per la sanificazione. Un altro focolaio, poche settimane dopo, a ottobre, si era sviluppato all'Hospice di Airuno tanto che per qualche giorno erano stati sospesi i nuovi ricoveri e infine a novembre una donna di Paderno d'Adda era finita al Mandic e qui sottoposta a profilassi.
S.V.