Mandic: donata al reparto di Pediatria una culla termoriscaldata per i nati ''late-preterm''
Grande soddisfazione per il reparto di pediatria dell'ospedale San Leopoldo Mandic che ha ricevuto uno strumento importantissimo per completare al meglio i propri servizi: una culla termo riscaldata che è stata donata dall'Accademia Danza Merate.
In data 11 marzo i rappresentanti del reparto hanno incontrato la scuola insieme alle piccole ballerine per i sentiti ringraziamenti. Norma Maggioni, segretario della scuola, si è mostrata molto soddisfatta ed ha affermato che: "i soldi necessari per l'acquisto della culla sono stati ottenuti grazie alle donazioni: durante il mese di dicembre l'Accademia ha organizzato uno spettacolo tenuto dai ragazzi della scuola. In tale occasione è stato chiesto ai genitori di fare un'offerta il cui ricavato è stato utilizzato per raggiungere la cifra necessaria all'acquisto. Ovviamente ciò è stato possibile anche grazie al contributo degli sponsor: l'azienda agricola Bonanomi Luciano, Abak studio di architettura, F.lli Bassoli, International Paper, Carrozzeria Ravasi, Studio dentistico Airoldi, Traslochi Panzeri Matteo e Doppioclick ".
La dottoressa Rita Grazioli ed il primario Felice Cogliati hanno spiegato l'importanza di avere questo strumento a disposizione del reparto: "Si tratta di una culla riscaldata importantissima nel passaggio intermedio tra la termoculla, anche detta incubatrice, e il lettino normale in cui viene messo il neonato. Chiaramente uno dei bisogni del neonato è quello di mantenere il calore e questa culla gli permette non solo di mantenere una temperatura costante, ma anche di adattarsi gradualmente all'ambiente circostante.Tale culla viene utilizzata dai nati "late-preterm", ovvero bambini al di sotto della 34-37 settimana che hanno quindi bisogno di questo presidio per poter mantenere il calore, e dai neonati maturi che però sono di basso peso e non hanno il tessuto adiposo necessario a mantenere il calore. Abbiamo già delle culle termo riscaldate che ci sono state date in prestito dall'Ospedale di Lecco, ma sicuramente poterne avere una di nostra proprietà è un grande traguardo ed una bella soddisfazione".
Le dottoresse Rita Grazioli ed Emilia Massironi con il primario Felice Cogliati e una rappresentanza dell'accademia di danza
In data 11 marzo i rappresentanti del reparto hanno incontrato la scuola insieme alle piccole ballerine per i sentiti ringraziamenti. Norma Maggioni, segretario della scuola, si è mostrata molto soddisfatta ed ha affermato che: "i soldi necessari per l'acquisto della culla sono stati ottenuti grazie alle donazioni: durante il mese di dicembre l'Accademia ha organizzato uno spettacolo tenuto dai ragazzi della scuola. In tale occasione è stato chiesto ai genitori di fare un'offerta il cui ricavato è stato utilizzato per raggiungere la cifra necessaria all'acquisto. Ovviamente ciò è stato possibile anche grazie al contributo degli sponsor: l'azienda agricola Bonanomi Luciano, Abak studio di architettura, F.lli Bassoli, International Paper, Carrozzeria Ravasi, Studio dentistico Airoldi, Traslochi Panzeri Matteo e Doppioclick ".
Norma Maggioni con il primario Felice Cogliati
La dottoressa Rita Grazioli ed il primario Felice Cogliati hanno spiegato l'importanza di avere questo strumento a disposizione del reparto: "Si tratta di una culla riscaldata importantissima nel passaggio intermedio tra la termoculla, anche detta incubatrice, e il lettino normale in cui viene messo il neonato. Chiaramente uno dei bisogni del neonato è quello di mantenere il calore e questa culla gli permette non solo di mantenere una temperatura costante, ma anche di adattarsi gradualmente all'ambiente circostante.Tale culla viene utilizzata dai nati "late-preterm", ovvero bambini al di sotto della 34-37 settimana che hanno quindi bisogno di questo presidio per poter mantenere il calore, e dai neonati maturi che però sono di basso peso e non hanno il tessuto adiposo necessario a mantenere il calore. Abbiamo già delle culle termo riscaldate che ci sono state date in prestito dall'Ospedale di Lecco, ma sicuramente poterne avere una di nostra proprietà è un grande traguardo ed una bella soddisfazione".
Chiara Brivio