Sono 2.584 i bimbi nati tra Lecco e Merate nel corso del 2016. Con gli stranieri si fa 'il giro del mondo'. Diminuiscono le Ivg

Sono 55 le coppie di gemellini venute al mondo nel corso del 2016 nelle strutture dell’Asst di Lecco e dunque nei reparti di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali Manzoni e Mandic. Complessivamente, dal primo gennaio al 31 dicembre sono stati 2.584 le nascite registrate presso le due maternità con 1.719 nuovi arrivati in via dell’Eremo e 865 a Merate, numeri questi in leggero calo rispetto a quelli dell’anno precedente con 1.730 viaggi della cicogna con destinazione Belledo e qualcuno in più anche verso la struttura di via Cerri, ormai lontana dalla fatica soglia dei 1.000 parti/anno.

I fiocchi rosa hanno poi superato di gran lunga quelli azzurri: 881 le bambine “arrivate” a Lecco e   472 quelle che hanno visto la luce a Merate. Il conto dei maschietti si è chiuso invece a quota 838 al Manzoni e a quota 472 al Mandic. Tale tendenza delle femminucce a prevalere in termini numerici si ribalta se si prendono in considerazione solo i parti multipli: 110 i gemelli, con 57 piccoli ometti e 53 rappresentanti del gentil sesso, “in inferiorità” in entrambi i presidi.
Da segnalare poi come un terzo dei piccini nati a Merate sia etichettato come “straniero”: 282 i bimbi nati infatti da genitori non italiani, cifra che supera i 277 di Lecco. Dal Marocco è arrivato l’apporto più significativo con 51 bimbe e 48 bimbi per un totale di 99 “nuove leve”. Seguono l’Albania (67) e la Romania (53) e il Senegal (47) ma l’intero mappamondo può dirsi rappresentato con una “portabandiera” addirittura dell’Australia, 5 cubani, 9 cinesi e un camerunense giusto per citare origini in ogni continente.

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Di contro sono invece 357 i bambini mai nati nel 2016 nella nostra provincia. Questo infatti il dato relativo alle interruzioni volontarie di gravidanza eseguite al Manzoni (210) e al Mandic (147), in costante decremento negli ultimi anni (nel 2015 erano state 362, ripartite tra le 230 di Lecco e le 132 di Merate).
Positivi poi i numeri dei Consultori Familiari dell’ASST: sul territorio sono stati effettuati  ben 52.762 interventi, rivolti alle donne e alle neo mamme con i loro bambini, a conferma del radicamento di questi servizi nel territorio che da sempre operano in stretta sinergia con i servizi ospedalieri.
Nel 2016, infatti, sono stati potenziati e sviluppati, nei Consultori Familiari, gli Ambulatori per la Gravidanza Fisiologica gestiti dalle ostetriche che hanno integrato l’attività dei ginecologi ospedalieri relativamente alle gravidanze a basso rischio.
Le donne che vi accedono  vengono accolte all’inizio della gravidanza per predisporre un percorso di cura che prevede consulenze e controlli mensili per tutta la durata della gestazione: questa attività ha interessato 1687 donne gravide per un totale di 8805 prestazioni nel 2016. La maggior parte delle seguite hanno poi partorito presso le due strutture ospedaliere di Lecco e Merate, tornando successivamente al Consultorio Familiare del territorio per il puerperio ed il sostegno nel primo periodo di vita del neonato.  
Negli Ospedali, invece, l’attività di assistenza agli Ambulatori per la Gravidanza Fisiologica è stata inoltre divisa anche per patologia consentendo alla donna, in base ai propri rischi, di ricevere un percorso personalizzato della gravidanza: nel 2016 le donne seguite sono state infatti un centinaio a Merate mentre a Lecco circa 300, pari al 17% di tutte le gravidanze al Manzoni.
Un altro notevole dato positivo del Dipartimento Materno Infantile dell’ASST di Lecco è dato dall’ incremento della gestione dei gruppi per la preparazione alla nascita:  presso i Consultori presenti sul territorio sono stati organizzati 58 corsi di accompagnamento alla nascita rivolti alle donne singole, di cui 14 per le coppie, anche in orario pre serale per permettere la partecipazione dei partner, oltre a  gruppi di sostegno alla gravidanza per gestanti straniere con la presenza di mediatori culturali.
L’elemento chiave della numerosa partecipazione alle attività di gruppo è la grande attenzione che ostetriche, ginecologi ed infermiere assicurano ad un prima e ad un dopo la nascita, garantendo una capillarità dell’intervento ed un unico polo di offerta multidisciplinare oltre che un’attenta sorveglianza del benessere materno e neonatale attraverso un’assistenza ostetrica personalizzata e continua.
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