Coldiretti: cominciamo con più verde in citta invece che sperare nel meteo
Smog, a Como non basta la pioggia.
Coldiretti: "Cominciamo con più verde in città, anziché sperare nel meteo" DA 10 GIORNI CONSECUTIVI IL PM10 A COMO E' SOPRA I LIMITI E NEMMENO LE ULTIME PRECIPITAZIONI HANNO RISOLTO IL PROBLEMA. TREZZI: "LE MISURE DI DEFISCALIZZAZIONE SUGLI INTERVENTI IN AREE VERDI POSSONO AGEVOLARE NUOVE POLITICHE DI DIFFUSIONE DEL VERDE PUBBLICO"
COMO-LECCO - A Como, i valori di PM10 da inizio anno sono superiori del 40% rispetto al limite. La media del periodo, infatti, è di 70 microgrammi al metro cubo e da dieci giorni consecutivi il PM10 è sopra i limiti con una qualità dell'aria pessima. Questo è quanto emerge da un'elaborazione della Coldiretti lariana su dati ARPA. "Non è ammissibile che si continui a rincorrere l'emergenza smog sperando che piova". Interviene così il presidente di Coldiretti Como e Lecco Fortunato Trezzi. "Lo dimostra il fatto che ieri, nonostante si siano registrate precipitazioni per quasi 20mm, i valori di PM10 sono rimasti abbondantemente sopra il limite consentito (83 µg/m³). Bisogna intervenire in modo serio e strutturale anche sostenendo la diffusione del verde pubblico e privato capace di catturare lo smog." A favorire lo smog nelle città è l'effetto combinato dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento e della ridotta disponibilità di spazi verdi. Una pianta adulta - sottolinea la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili; con un ettaro di piante si elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Oltre a svolgere funzioni di tipo estetico e psicofisico le aree verdi - continua la Coldiretti - producono effetti che concorrono, in modo rilevante, all'eliminazione delle polveri e degli inquinanti gassosi, al miglioramento del microclima, attraverso l'ombreggiamento e l'emissione di imponenti volumi di vapore acqueo, alla riduzione dei rumori e alla protezione del suolo. Di fronte ad un emergenza smog come quella che stiamo vivendo in queste settimane occorre quindi - continua la Coldiretti - salvaguardare ed incentivare gli spazi verdi nelle città per l'importante funzione che svolgono per l'ambiente, la salute, l'economia ed anche l'estetica. E quelli privati, nei condomini e su balconi e terrazzi. "Abbiamo chiesto al Governo - prosegue Trezzi - di introdurre misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi, da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici". Como - conclude la Coldiretti lariana - ha il primato assoluto a livello nazionale per incidenza delle aree verdi incolte (85% del verde cittadino) ovvero quelle aree prive di coltivazioni specifiche ma con una vegetazione spontanea non soggetta a manutenzione. Se da un lato ciò potrebbero rappresentare un sinonimo di degrado, dall'altro lato queste aree rappresentano comunque un prezioso freno al dilagare del consumo di suolo. Il capoluogo, però, è molto carente di grandi parchi, aree sportive all'aperto e verde di arredo urbano. Ciò non aiuta a migliorare l'aria.
Coldiretti: "Cominciamo con più verde in città, anziché sperare nel meteo" DA 10 GIORNI CONSECUTIVI IL PM10 A COMO E' SOPRA I LIMITI E NEMMENO LE ULTIME PRECIPITAZIONI HANNO RISOLTO IL PROBLEMA. TREZZI: "LE MISURE DI DEFISCALIZZAZIONE SUGLI INTERVENTI IN AREE VERDI POSSONO AGEVOLARE NUOVE POLITICHE DI DIFFUSIONE DEL VERDE PUBBLICO"
COMO-LECCO - A Como, i valori di PM10 da inizio anno sono superiori del 40% rispetto al limite. La media del periodo, infatti, è di 70 microgrammi al metro cubo e da dieci giorni consecutivi il PM10 è sopra i limiti con una qualità dell'aria pessima. Questo è quanto emerge da un'elaborazione della Coldiretti lariana su dati ARPA. "Non è ammissibile che si continui a rincorrere l'emergenza smog sperando che piova". Interviene così il presidente di Coldiretti Como e Lecco Fortunato Trezzi. "Lo dimostra il fatto che ieri, nonostante si siano registrate precipitazioni per quasi 20mm, i valori di PM10 sono rimasti abbondantemente sopra il limite consentito (83 µg/m³). Bisogna intervenire in modo serio e strutturale anche sostenendo la diffusione del verde pubblico e privato capace di catturare lo smog." A favorire lo smog nelle città è l'effetto combinato dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento e della ridotta disponibilità di spazi verdi. Una pianta adulta - sottolinea la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili; con un ettaro di piante si elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Oltre a svolgere funzioni di tipo estetico e psicofisico le aree verdi - continua la Coldiretti - producono effetti che concorrono, in modo rilevante, all'eliminazione delle polveri e degli inquinanti gassosi, al miglioramento del microclima, attraverso l'ombreggiamento e l'emissione di imponenti volumi di vapore acqueo, alla riduzione dei rumori e alla protezione del suolo. Di fronte ad un emergenza smog come quella che stiamo vivendo in queste settimane occorre quindi - continua la Coldiretti - salvaguardare ed incentivare gli spazi verdi nelle città per l'importante funzione che svolgono per l'ambiente, la salute, l'economia ed anche l'estetica. E quelli privati, nei condomini e su balconi e terrazzi. "Abbiamo chiesto al Governo - prosegue Trezzi - di introdurre misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi, da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici". Como - conclude la Coldiretti lariana - ha il primato assoluto a livello nazionale per incidenza delle aree verdi incolte (85% del verde cittadino) ovvero quelle aree prive di coltivazioni specifiche ma con una vegetazione spontanea non soggetta a manutenzione. Se da un lato ciò potrebbero rappresentare un sinonimo di degrado, dall'altro lato queste aree rappresentano comunque un prezioso freno al dilagare del consumo di suolo. Il capoluogo, però, è molto carente di grandi parchi, aree sportive all'aperto e verde di arredo urbano. Ciò non aiuta a migliorare l'aria.