Marinari: al PS solo emergenze vere, il resto va trattato con le cure domiciliari
Egregio Direttore,
sono fortemente restio a inserirmi in dibattiti e polemiche soprattutto se non ho a disposizione elementi sufficienti a esprimere opinioni validamente sostenibili.
Ritengo tuttavia opportuno intervenire sulle questioni poste dalle più volte denunciate inadeguatezze del Pronto Soccorso dell''Ospedale di Merate nell''affrontare e gestire pazienti che vi giungono per esigenze assistenziali che non rispondono ai criteri dell''emergenza-urgenza e che, quindi, vengono classificati come "codici bianchi" e lasciati per lunghe ore in attesa di trattamento.
Molto spesso, dalle ricostruzioni riportate dai mezzi d''informazione, sembra emergere in modo evidente che al P.S. affluiscono pazienti con problematiche anche rilevanti ma che nulla hanno a che fare con la gestione di piccole o grandi emergenze o urgenze. L''emergenza è un evento grave che avviene in modo inatteso o non prevedibile e che richiede interventi correttivi immediati o, comunque, nel breve periodo e non possibili in altre sedi.
Troppo spesso, invece, vengono portati in P.S. malati con sintomi che dovrebbero essere trattati dai servizi sanitari o persino socio-sanitari domiciliari che in larga misura sono in grado di prevederne l''insorgenza e di informare la famiglia sul modo di gestirli a domicilio in collaborazione con gli operatori che hanno in cura il paziente. Un malato in fase avanzata/terminale di malattia evolutiva non ha bisogno delle cure di un Pronto Soccorso ma di una gestione, per lo più domiciliare, dei sintomi che non provochi ulteriori traumi e disagi ma sia in grado di alleviare in modo efficace la sofferenza controllando quei sintomi che possono rendere strazianti le ultime fasi della vita.
Da molti anni il nostro territorio è tra i meglio attrezzati in questo settore. Ha una rete di cure palliative domiciliari capillare, efficiente e competente, una struttura Hospice che costituisce un modello di medicina dal volto umano.
Lasciamo ai Servizi di Pronto Soccorso il compito difficile e complesso che gli compete e non intasiamolo con false urgenze. Poi le eventuali inefficienze non avranno alibi.
Ringrazio per l''attenzione.
Cordiali saluti
sono fortemente restio a inserirmi in dibattiti e polemiche soprattutto se non ho a disposizione elementi sufficienti a esprimere opinioni validamente sostenibili.
Ritengo tuttavia opportuno intervenire sulle questioni poste dalle più volte denunciate inadeguatezze del Pronto Soccorso dell''Ospedale di Merate nell''affrontare e gestire pazienti che vi giungono per esigenze assistenziali che non rispondono ai criteri dell''emergenza-urgenza e che, quindi, vengono classificati come "codici bianchi" e lasciati per lunghe ore in attesa di trattamento.
Molto spesso, dalle ricostruzioni riportate dai mezzi d''informazione, sembra emergere in modo evidente che al P.S. affluiscono pazienti con problematiche anche rilevanti ma che nulla hanno a che fare con la gestione di piccole o grandi emergenze o urgenze. L''emergenza è un evento grave che avviene in modo inatteso o non prevedibile e che richiede interventi correttivi immediati o, comunque, nel breve periodo e non possibili in altre sedi.
Troppo spesso, invece, vengono portati in P.S. malati con sintomi che dovrebbero essere trattati dai servizi sanitari o persino socio-sanitari domiciliari che in larga misura sono in grado di prevederne l''insorgenza e di informare la famiglia sul modo di gestirli a domicilio in collaborazione con gli operatori che hanno in cura il paziente. Un malato in fase avanzata/terminale di malattia evolutiva non ha bisogno delle cure di un Pronto Soccorso ma di una gestione, per lo più domiciliare, dei sintomi che non provochi ulteriori traumi e disagi ma sia in grado di alleviare in modo efficace la sofferenza controllando quei sintomi che possono rendere strazianti le ultime fasi della vita.
Da molti anni il nostro territorio è tra i meglio attrezzati in questo settore. Ha una rete di cure palliative domiciliari capillare, efficiente e competente, una struttura Hospice che costituisce un modello di medicina dal volto umano.
Lasciamo ai Servizi di Pronto Soccorso il compito difficile e complesso che gli compete e non intasiamolo con false urgenze. Poi le eventuali inefficienze non avranno alibi.
Ringrazio per l''attenzione.
Cordiali saluti
Mauro Marinari - Merate, 30.12.2016