Merate: attribuite le borse di studio degli alpini a 5 studenti. Incanta l'esecuzione alla fisarmonica del giovane Agostoni
Si è respirato un clima di grande amicizia, gioia, serenità nell'auditorium di Merate dove gli amici alpini hanno regalato un assaggio di Natale con la banda di Lecco e hanno assegnato le borse di studio alla memoria di Ugo Merlini, il "presidentissimo", classe 1919 tenente colonnello del battaglione Morbegno.
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Diretta dal maestro Gianluigi Fioroni la banda per oltre due ore ha davvero incantato il variegato pubblico che ha assiepato la sala e ha raccolto gli applausi entusiasti e sinceri di chi per una sera è riuscito a tenere lontano i pensieri e le difficoltà del quotidiano, semplicemente ascoltando le note dei musicisti.
il sindaco Andrea Massironi e il capogruppo di Merate Claudio Ripamonti
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A metà concerto c'è stata l'assegnazione delle borse di studio a cinque studenti premiati dai criteri di merito e in base all'ISEE.
Fajoui Houda - gruppo di Airuno. Primo anno del biennio del corso di laurea magistrale in scienze economico aziendali all'Università Bicocca di Milano.
Matteo Gianola - gruppo di Premana. Diploma di amministrazione Finanza e marketing all'istituto Giuseppe Parini di Lecco.
Michele Frigerio - gruppo di Barzanò. Classe 4^ AM settore tecnologico meccanica meccatronica 2° biennio istituto Ledonardo Da Vinci Carate Brianza.
Ilaria De Capitani - gruppo di Rancio/Laorca. 2° anno del corso di laurea triennale di Lingue e letterature straniere moderne, università degli studi di Bergamo.
Mihalache Ioana Andrada - gruppo di Airuno. Diploma di scienza conclusiva del primo ciclo di istruzione (8 anni) istituto comprensivo di Brivio.
Michele Agostoni
Il concerto è poi proseguito con la magistrale esecuzione della colonna sonora di Ennio Morricone di "Nuovo Cinema Paradiso", eseguita alla fisarmonica da Michele Agostoni.
29 anni, volto simpatico e allegro, residente a Primaluna, è anche direttore della banda di Cortabbio e, da autodidatta, suona lo strumento da ben 18 anni.
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Dopo l'immancabile "bis" e l'uscita del vessillo con la "33", inno degli alpini, il gruppo si è spostato nella sede di Via Papa Giovanni per un rinfresco.