Mandic: accesso ''libero'' causa temporale e il parcheggio è invaso da auto abusive
Un accesso fuori uso per via del temporale da ormai molte settimane e il parcheggio dell'ospedale, riservato ai dipendenti, che viene invaso da chiunque.
La situazione, in giorno qualunque, è stata documentata dal delegato USB Antonio Garone che in una missiva inviata al direttore generale, corredata da fotografie, ha esposto il problema, lamentando della scarsa attenzione posta alle criticità e alle difficoltà che, se fossero avvenute a Lecco, si legge avrebbero "fatto allertare la Protezione civile".
La situazione, in giorno qualunque, è stata documentata dal delegato USB Antonio Garone che in una missiva inviata al direttore generale, corredata da fotografie, ha esposto il problema, lamentando della scarsa attenzione posta alle criticità e alle difficoltà che, se fossero avvenute a Lecco, si legge avrebbero "fatto allertare la Protezione civile".
Direttore generale ASST- Lecco
Stim.mo Dott. Stefano Manfredi
SEDE
RSU ASST- Lecco
SEDE
Stim.mo Dott. Stefano Manfredi
SEDE
RSU ASST- Lecco
SEDE
Stim.mo Direttore,
buongiorno, la situazione del parcheggio del presidio di Merate in data 17 novembre alle ore 15,45 era la seguente:
La causa di tale ennesimo, episodio di: "........imprudenza, imperizia, negligenza.......": è forse da imputare a due eventi:
1) la riparazione del tratto di strada, promessa ben sei mesi fa, ben evidenziata dall’iconografia
2) la ritardata riparazione del sistema di ingresso dei dipendenti, ormai fuori uso dopo il fulmine dell’11 settembre 2016, si veda la impietosa prova iconografica
Ritengo sia incomprensibile che in una ricca ASST dove ci si può permettere il lusso di:
- eseguire “ben due” interventi giornalieri di Cardiochirurgia,
- bloccare un infermiere per “ben quattro” interventi diurni di auto infermieristica al giorno
- bloccare un infermiere per “ben trentacinque” interventi notturni di auto infermieristica all'anno
- mantenere in servizio nel presidio di Merate “ben quattro” Otorini per otto posti letto di ORL
- mantenere in servizio nel presidio di Lecco una dotazione organica di medici dermatologi quattro volte ” superiore a quella del Niguarda,
si attenda più di sei mesi per asfaltare un tratto di strada con voragine
si attenda più di due mesi per riparare il sistema di ingresso dipendenti, con la conseguenza che chiunque possa usufruire gratuitamente del parcheggio dell’ospedale.
Ma è ridicolo che tutto avvenga senza intervento dei lautamente dirigenti delle Direzioni mediche, del Servizio di Sicurezza e del Servizio di Portineria.
Sono certo che se gli stessi disagi fossero accaduti nel presidio di Lecco, si sarebbe allertata la Protezione Civile.
Cordiali saluti
buongiorno, la situazione del parcheggio del presidio di Merate in data 17 novembre alle ore 15,45 era la seguente:
La causa di tale ennesimo, episodio di: "........imprudenza, imperizia, negligenza.......": è forse da imputare a due eventi:
1) la riparazione del tratto di strada, promessa ben sei mesi fa, ben evidenziata dall’iconografia
2) la ritardata riparazione del sistema di ingresso dei dipendenti, ormai fuori uso dopo il fulmine dell’11 settembre 2016, si veda la impietosa prova iconografica
Ritengo sia incomprensibile che in una ricca ASST dove ci si può permettere il lusso di:
- eseguire “ben due” interventi giornalieri di Cardiochirurgia,
- bloccare un infermiere per “ben quattro” interventi diurni di auto infermieristica al giorno
- bloccare un infermiere per “ben trentacinque” interventi notturni di auto infermieristica all'anno
- mantenere in servizio nel presidio di Merate “ben quattro” Otorini per otto posti letto di ORL
- mantenere in servizio nel presidio di Lecco una dotazione organica di medici dermatologi quattro volte ” superiore a quella del Niguarda,
si attenda più di sei mesi per asfaltare un tratto di strada con voragine
si attenda più di due mesi per riparare il sistema di ingresso dipendenti, con la conseguenza che chiunque possa usufruire gratuitamente del parcheggio dell’ospedale.
Ma è ridicolo che tutto avvenga senza intervento dei lautamente dirigenti delle Direzioni mediche, del Servizio di Sicurezza e del Servizio di Portineria.
Sono certo che se gli stessi disagi fossero accaduti nel presidio di Lecco, si sarebbe allertata la Protezione Civile.
Cordiali saluti
Antonino Garone
Delegato RSU ASST Lecco
USB P.I. Lombardia
Delegato RSU ASST Lecco
USB P.I. Lombardia