I motivi del No: incontro pubblico lunedì 21 con la Lega Nord
La Lega Nord di Merate organizza per lunedì 21 novembre un incontro con la cittadinanza per esporre le ragioni ed i motivi per cui è necessario votare No il 4 dicembre prossimo alla proposta di modificare ben 47 articoli della nostra Carta Costituzionale.
La serata si terrà nella Sala Civica di vile Lombardia a Merate con inizio alle ore 21:00. Ospiti della serata On. Paolo Grimoldi, segretario nazionale Lega Lombarda, Sen. Paolo Arrigoni Lega Nord, Antonello Conforti, consigliere Lega Nord di regione Lombardia, Sen. Andrea Mandelli di Forza Italia e Alessio Butti, giornalista, ex parlamentare e senatore di Fratelli D'Italia. "Più che di riforma siamo di fronte ad un tentativo di controriforma, visto che in un colpo solo si declassa il Senato ad un'assemblea di nominati togliendo perciò il diritto costituzionale di voto ai cittadini, si sposta dalle regioni al governo centrale la potestà di numerose materie tra cui la sanità e la gestione dei rifiuti, non si risolve il bicameralismo e men che meno si opera un taglio incisivo alle spese dell'apparato statale come peraltro dichiarato dalla Ragioneria dello Stato che stima in circa 50 milioni l'eventuale risparmio. Il rischio per la nostra democrazia è trasformarsi in una oligarchia dove pochi decidendo per tutti. Questa controriforma inoltre rischia di spaccare il Paese in due proprio in un momento dove invece sarebbe opportuno fare quadrato ed unire le forze per fare fronte alle enormi sfide che l'Italia deve affrontare per ridare fiducia e lavoro ai propri cittadini" ha commentato il segretario della Lega Nord di Merate, Franco Lana.
La serata si terrà nella Sala Civica di vile Lombardia a Merate con inizio alle ore 21:00. Ospiti della serata On. Paolo Grimoldi, segretario nazionale Lega Lombarda, Sen. Paolo Arrigoni Lega Nord, Antonello Conforti, consigliere Lega Nord di regione Lombardia, Sen. Andrea Mandelli di Forza Italia e Alessio Butti, giornalista, ex parlamentare e senatore di Fratelli D'Italia. "Più che di riforma siamo di fronte ad un tentativo di controriforma, visto che in un colpo solo si declassa il Senato ad un'assemblea di nominati togliendo perciò il diritto costituzionale di voto ai cittadini, si sposta dalle regioni al governo centrale la potestà di numerose materie tra cui la sanità e la gestione dei rifiuti, non si risolve il bicameralismo e men che meno si opera un taglio incisivo alle spese dell'apparato statale come peraltro dichiarato dalla Ragioneria dello Stato che stima in circa 50 milioni l'eventuale risparmio. Il rischio per la nostra democrazia è trasformarsi in una oligarchia dove pochi decidendo per tutti. Questa controriforma inoltre rischia di spaccare il Paese in due proprio in un momento dove invece sarebbe opportuno fare quadrato ed unire le forze per fare fronte alle enormi sfide che l'Italia deve affrontare per ridare fiducia e lavoro ai propri cittadini" ha commentato il segretario della Lega Nord di Merate, Franco Lana.