Referendum: i partiti del centrodestra in campo per il NO
Non supera il bicameralismo perfetto, complica il procedimento legislativo, incrementa il conflitto Stato-Regioni, umilia le opposizioni parlamentari e indebolisce gli istituti di democrazia diretta, il tutto senza ridurre veramente i costi della politica . E' netta e senza appello la bocciatura della riforma costituzionale Renzi-Boschi da parte delle forze politiche del centrodestra. Lo hanno ribadito Davide Bergna (Forza Italia), Flavio Nogara (Lega Nord), Elena Ornaghi (Fratelli d'Italia), presentando insieme, questa sera, a Lecco, il calendario delle iniziative dei Comitati per il "No". Numerosi gli appuntamenti programmati, con la partecipazione di esperti ed esponenti politici di spicco, tra i quali l'assessore regionale alla sanità, Giulio Gallera (FI), la presidente della commissione per l'infanzia e l'adolescenza on. Michela Vittoria Brambilla (FI), il segretario nazionale della Lega Nord on. Paolo Grimoldi, i consiglieri regionali Fabio Altitonante (FI) e Antonello Formenti (Lega Nord), il Sen. Paolo Arrigoni (Lega Nord), e dirigenti di Fratelli d'Italia Paola Frassinetti, Carlo Fidanza e Alessio Butti.
"Abbiamo voluto - spiega Davide Bergna - creare un comitato di coordinamento provinciale con gli amici di Lega Nord e Fratelli d'Italia per definire insieme le azioni da mettere in campo, evitando di sovrapporre iniziative e massimizzando gli sforzi di tutti. Il risultato è un calendario con ventisei appuntamenti in diciotto Comuni della provincia, che da solo dà già la misura del nostro impegno contro questa pessima riforma. Abbiamo voluto offrire ai cittadini diverse opportunità per approfondire le nostre posizioni e convincere quante più persone possibile a votare No il prossimo 4 dicembre". Flavio Nogara ha voluto sottolineare: "avremmo preferito impiegare le nostre energie per incontrare la gente nelle piazze e i responsabili delle associazioni delle varie categorie economiche per elaborare proposte per combattere questa crisi che il Governo Renzi ha enormemente accentuato ed aggravato, ma siamo costretti, e daremo l'anima, per contribuire in modo determinante a far vincere il NO anche nella provincia di Lecco, e non offriremo pentole e materassi come fanno i Renziani, perché se vincesse il SI sarebbe la fine per la democrazia, per le autonomie locali e per la nostra identità! Un altro motivo utile? Se vince il NO mandiamo a casa Renzi!!!" Elena Ornaghi ha ribadito: "Fratelli d'Italia Lecco ha condiviso fin da subito l'intento del "Comitato unico per il NO " con Forza Italia e Lega Nord di essere presenti insieme in maniera capillare su tutto il territorio provinciale, investendo quindi il proprio massimo impegno e garantendo la presenza dei nostri dirigenti nazionali negli incontri organizzati con gli alleati. Riteniamo sia importante far arrivare il più possibile le motivazioni del No ai cittadini, focalizzando le tante, troppe lacune di merito e di metodo della riforma Renzi-Boschi."
"Abbiamo voluto - spiega Davide Bergna - creare un comitato di coordinamento provinciale con gli amici di Lega Nord e Fratelli d'Italia per definire insieme le azioni da mettere in campo, evitando di sovrapporre iniziative e massimizzando gli sforzi di tutti. Il risultato è un calendario con ventisei appuntamenti in diciotto Comuni della provincia, che da solo dà già la misura del nostro impegno contro questa pessima riforma. Abbiamo voluto offrire ai cittadini diverse opportunità per approfondire le nostre posizioni e convincere quante più persone possibile a votare No il prossimo 4 dicembre". Flavio Nogara ha voluto sottolineare: "avremmo preferito impiegare le nostre energie per incontrare la gente nelle piazze e i responsabili delle associazioni delle varie categorie economiche per elaborare proposte per combattere questa crisi che il Governo Renzi ha enormemente accentuato ed aggravato, ma siamo costretti, e daremo l'anima, per contribuire in modo determinante a far vincere il NO anche nella provincia di Lecco, e non offriremo pentole e materassi come fanno i Renziani, perché se vincesse il SI sarebbe la fine per la democrazia, per le autonomie locali e per la nostra identità! Un altro motivo utile? Se vince il NO mandiamo a casa Renzi!!!" Elena Ornaghi ha ribadito: "Fratelli d'Italia Lecco ha condiviso fin da subito l'intento del "Comitato unico per il NO " con Forza Italia e Lega Nord di essere presenti insieme in maniera capillare su tutto il territorio provinciale, investendo quindi il proprio massimo impegno e garantendo la presenza dei nostri dirigenti nazionali negli incontri organizzati con gli alleati. Riteniamo sia importante far arrivare il più possibile le motivazioni del No ai cittadini, focalizzando le tante, troppe lacune di merito e di metodo della riforma Renzi-Boschi."