Rovagnate: nel Parco di Montevecchia alla scoperta della C.na Bagaggera. Prodotti biologici e un'idea innovativa del consumo
Sulla strada che attraversando il Parco di Montevecchia e porta a Cà Soldato la si nota per le capre che pascolano libere sui pendii della Val Fredda: è la Cascina Bagaggera, azienda agricola certificiata Bioagricert nata negli anni '70 - la prima del Parco - ma ristrutturata e rilanciata nel 1992 dagli attuali proprietari Paola Lazzarotto (torinese con un passato nel giornalismo) e il marito Giuseppe Galimberti di Lomagna.
"L'idea di azienda biologica che portiamo avanti - ci ha spiegato la Lazzarotto - comprende il ciclo chiuso del fieno e del latte, l'autosostenibilità, il rispetto della rotazione dei terreni, il no più completo a diserbanti e un'attenzione esclusiva per le colture della zona. I nostri rapporti con il comune di Rovagnate e con l'ente Parco sono buoni. Negli ultimi anni ci siè resi conto di quello che può essere il contributo degli agricoltori alla vita del territorio. Certo, gli interventi su viabilità e parcheggi sotterranei che ci sono stati richiesti in occasione della presentazione del nostro recente progetto di ampliamento delle stalle sono impegnativi, ma abbiamo dieci anni per porvi mano."
VIDEO:
L'azienda produce - oltre a uova, salami e ortaggi - formaggio caprino fresco e stagionato, yogurt di capra, caciotta fresca, caciotta stagionata e ricotta. Importante anche l'attività di produzione di pane - in mano a Giona, diciottenne panificatore con specifici studi nel campo - che vede l'impiego di farine biologiche, lievitazione con pasta madre e cottura in forno a legna.
Negli ultimi anni ha riscosso un buon successo anche la produzione di insaccati: salami, salamini freschi, lardo, vaniglia. Importante la collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale di Olgiate Molgora che nella persona di Alberto Venturini si occupa di organizzare circa il 75% degli ordini annuali.
Che dietro a un'azienda agricola come la Bagaggera, oltre alle inevitabili questioni di bilancio, ci siano anche un'idea innovativa del consumo e dello stare insieme lo si capisce bene dalle parole di Alberto Venturini del Gruppo di Acquisto Solidale di Olgiate:
"Ciò che promuoviamo è l'unione tra produttori e consumatori. Gli iscritti ai vari G.A.S. del territorio - la rete che si rivolge all'azienda agricola Bagaggera vede il coinvolgimento di numerosi G.A.S. tra cui quelli di Mezzago, Merate, Cornate e Trezzo - hanno la possibilità di fare un ordine annuale dei prodotti, - ad esempio sul pane, che è possibile venire a ritirare ogni venerdì e che grazie alla particolare lievitazione si conserva fino a una settimana, o per gli ortaggi, o ancora per le uova del biopollaio e per i formaggi - e ciò dà loro diritto a significativi sconti. In questo modo la produzione è mirata: i tre quarti di ciò che si produce è prenotato. Non ci sono sprechi o grossi lotti di invenduto. I privati che si rivolgono direttamente al nostro spaccio hanno comunque a disposizione una vasta offerta dei nostri prodotti. L'invito è quello di venire a visitare l'azienda direttamente, in modo da poter verificare l'atmosfera che si respira, che informa della qualità dei prodotti meglio di mille parole."
"Le capre femmine adulte presenti in azienda - ci ha spiegato il capo allevatore Samuele Villa - sono 65, ma con la nuova stalla attualmente in costruzione pensiamo di arrivare a 120. I maschi sono 5. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a produrre in azienda tutto ciò che mangiano i nostri animali. Non è semplice ma ci stiamo lavorando. Per questo abbiamo intenzione di incrementare la coltivazione di orzo e pisello proteico."
L'azienda agricola Cascina Bagaggera è inolre sede dell'associazione Corimbo Onlus, per bambini e ragazzi disabili. "Uno dei nostri obiettivi per il futuro - ci ha spiegato Paola Lazzarotto - è quello di aprire la nostra azienda alla disabilità. Pensiamo che un ambiente come il nostro, così a contatto con gli animali e con la natura, possa essere estremamente salutare per ragazzi disabili."
Alberto Venturini e Paola Lazzarotto
"L'idea di azienda biologica che portiamo avanti - ci ha spiegato la Lazzarotto - comprende il ciclo chiuso del fieno e del latte, l'autosostenibilità, il rispetto della rotazione dei terreni, il no più completo a diserbanti e un'attenzione esclusiva per le colture della zona. I nostri rapporti con il comune di Rovagnate e con l'ente Parco sono buoni. Negli ultimi anni ci siè resi conto di quello che può essere il contributo degli agricoltori alla vita del territorio. Certo, gli interventi su viabilità e parcheggi sotterranei che ci sono stati richiesti in occasione della presentazione del nostro recente progetto di ampliamento delle stalle sono impegnativi, ma abbiamo dieci anni per porvi mano."
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L'azienda produce - oltre a uova, salami e ortaggi - formaggio caprino fresco e stagionato, yogurt di capra, caciotta fresca, caciotta stagionata e ricotta. Importante anche l'attività di produzione di pane - in mano a Giona, diciottenne panificatore con specifici studi nel campo - che vede l'impiego di farine biologiche, lievitazione con pasta madre e cottura in forno a legna.
Sivia, casara e Giona, panificatore
Negli ultimi anni ha riscosso un buon successo anche la produzione di insaccati: salami, salamini freschi, lardo, vaniglia. Importante la collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale di Olgiate Molgora che nella persona di Alberto Venturini si occupa di organizzare circa il 75% degli ordini annuali.
Da sinistra Stefano, Dario e Samuele
Che dietro a un'azienda agricola come la Bagaggera, oltre alle inevitabili questioni di bilancio, ci siano anche un'idea innovativa del consumo e dello stare insieme lo si capisce bene dalle parole di Alberto Venturini del Gruppo di Acquisto Solidale di Olgiate:
"Ciò che promuoviamo è l'unione tra produttori e consumatori. Gli iscritti ai vari G.A.S. del territorio - la rete che si rivolge all'azienda agricola Bagaggera vede il coinvolgimento di numerosi G.A.S. tra cui quelli di Mezzago, Merate, Cornate e Trezzo - hanno la possibilità di fare un ordine annuale dei prodotti, - ad esempio sul pane, che è possibile venire a ritirare ogni venerdì e che grazie alla particolare lievitazione si conserva fino a una settimana, o per gli ortaggi, o ancora per le uova del biopollaio e per i formaggi - e ciò dà loro diritto a significativi sconti. In questo modo la produzione è mirata: i tre quarti di ciò che si produce è prenotato. Non ci sono sprechi o grossi lotti di invenduto. I privati che si rivolgono direttamente al nostro spaccio hanno comunque a disposizione una vasta offerta dei nostri prodotti. L'invito è quello di venire a visitare l'azienda direttamente, in modo da poter verificare l'atmosfera che si respira, che informa della qualità dei prodotti meglio di mille parole."
"Le capre femmine adulte presenti in azienda - ci ha spiegato il capo allevatore Samuele Villa - sono 65, ma con la nuova stalla attualmente in costruzione pensiamo di arrivare a 120. I maschi sono 5. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a produrre in azienda tutto ciò che mangiano i nostri animali. Non è semplice ma ci stiamo lavorando. Per questo abbiamo intenzione di incrementare la coltivazione di orzo e pisello proteico."
L'azienda agricola Cascina Bagaggera è inolre sede dell'associazione Corimbo Onlus, per bambini e ragazzi disabili. "Uno dei nostri obiettivi per il futuro - ci ha spiegato Paola Lazzarotto - è quello di aprire la nostra azienda alla disabilità. Pensiamo che un ambiente come il nostro, così a contatto con gli animali e con la natura, possa essere estremamente salutare per ragazzi disabili."
Questi i contatti dell'azienda:
Azienda Agricola Cascina Bagaggera
www.bagaggera.it
bagaggera@bagaggera.it
Info: Dario Confalonieri 366.6173311