Beverate: le prelibatezze del carretto dell'ortolano vanno a ruba in frazione

Da sinistra a destra Osvaldo Galbusera, Luca Dozio, Paolo Ferrario, Giorgio Agostoni

A vederlo così sembra di essere catapultati negli anni Cinquanta, quando per le strade trovavi fruttivendoli e gelatai che, alla guida di simpatici carretti, girovagavano per il paese vendendo i loro prodotti. E invece benvenuti nel 2016, signori e signore beveratesi: anche quest'anno è tornato il Carretto dell'Ortolano! Si tratta di un semplice carro fornito da Ambrogio Dozio e trainato da un trattore, ma che su di sè ''raccoglie'' un sacco di bellezza. E quando si parla di bellezza, la si intende in ogni sua accezione possibile.

Innanzitutto, cosa c'è di più bello del cibo? Il carretto è stato per l'appunto riempito fino all'orlo di frutta, verdura, uova, bottiglie di spumante e... tanti, tantissimi dolciumi! Ma per bellezza intendiamo anche tutta la voglia di fare e di adoprarsi per il prossimo che i volontari dell'Associazione Girotondo ci hanno messo per realizzare tutto questo: lo scopo dell'iniziativa, infatti, è raccogliere un po' di fondi per finanziare i lavori e i progetti della scuola materna di Beverate.

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E così i volontari Osvaldo Galbusera, Paolo Ferrario, Giorgio Agostoni, Enrico Rigamonti, Luca Dozio e suo figlio, il piccolo Ludovico Dozio, si sono messi in marcia: alle 9 in punto della giornata di oggi, domenica 30 ottobre 2016, il Carretto dell'Ortolano è partito dalla chiesa di Beverate per raggiungere ogni angolo del paese, in modo tale da chiamare tutti quanti gli abitanti a fornire il loro contributo. Ovviamente, i primi prodotti ad andare a ruba sono state le torte e i dolcetti realizzati dalle mamme dei bambini della scuola materna: in poco tempo il carretto si è svuotato per metà.

Ma se la quantità di cibo contenuta veniva dimezzata, il regalo per i bambini della scuola materna diventava poco a poco sempre più grande. "Organizziamo il Carretto dell'Ortolano da circa dieci anni", ci ha spiegato Osvaldo Galbusera, socio dell'Associazione Girotondo. "Inizialmente nacque proprio in questo periodo come una semplice vendita di zucche in vista della festa di Halloween. Si pensi che un tempo questo carretto era trainato persino da un asino, che rendeva il tutto ancora più caratteristico! Successivamente, l'asino è morto e siamo stati costretti a trainare il carro con un trattore. Col passare del tempo, però, abbiamo deciso di "colorare" il nostro carretto arricchendolo di frutta e verdura di ogni tipo, ma anche uova, bevande e dolci. A proposito, ringrazio calorosamente tutte le mamme dei bambini della scuola materna che, quest'anno più che mai, si sono impegnate per riempire il nostro carretto con gustosissime torte. Sono andate a ruba davvero in pochissimo tempo! Ma nondimeno ringrazio le maestre della scuola materna per la pubblicità che ci hanno fatto, per aver fatto conoscere la nostra iniziativa e per avervi aderito in prima persona. Tutto ciò non avrebbe avuto un tale successo senza il loro contributo! In realtà, tutti gli abitanti del paese hanno un po' fatto la loro parte: sul carretto c'erano prodotti di ogni tipo, magari anche coltivati nell'orto personale di qualche privato, che ha poi deciso di donarcelo per sostenere la raccolta fondi. I lavori e le iniziative che abbiamo sostenuto in favore della scuola materna sono davvero tra le più svariate: abbiamo costruito una biblioteca interna, ristrutturato aule e bagni, organizzato alcuni corsi con le pedagogiste... questi sono solo alcuni dei progetti che siamo riusciti a realizzare. Sono davvero soddisfatto del successo che ha riscontrato il Carretto dell'Ortolano quest'anno (anche grazie al bel tempo!): in una mattinata soltanto abbiamo raccolto davvero tantissimi fondi da destinare unicamente ai bambini. Motivo per cui non mi stancherò mai di fare quello che sto facendo, perché sono davvero convinto che ne valga la pena. Di sicuro sarà un'iniziativa che ripeteremo anche l'anno prossimo e quelli a venire."

Il piccolo Ludovico

Alle sue parole si è unito anche Paolo Ferrario, anch'egli volontario dell'Associazione Girotondo, il quale sottolinea che "il Carretto dell'Ortolano è una cosa semplice, ma rimane un'ottima occasione per raccogliere fondi e per mantenere viva la frazione." Ad aiutare i volontari più grandi sul Carretto dell'Ortolano c'è anche il piccolo Ludovico Dozio, otto anni, che è diventato un vero esperto del mestiere: sale e scende dal carro (che è alto due volte lui), tratta coi clienti, sposta casse di verdura e cesti di frutta e, quando si rimette in moto, segue il mezzo a ruota. "Ormai è il secondo anno che aiuto mio papà col carretto", ha confessato divertito Ludovico. "Il prossimo anno chiamo anche mio cugino Riccardo, così ci aiuta anche lui." Un entusiasmo così grande da starci stretto in quel corpo minuscolo, un entusiasmo che porta allegria anche tra gli altri volontari, che hanno deciso di nominarlo "mascotte" dell'iniziativa. E magari, chissà, forse sarà proprio Ludovico, da grande, a portare avanti Il Carretto dell'Ortolano.

A sinistra un melograno donato da un privato

A dirla tutta, questa è soltanto una delle iniziative che l'Associazione Girotondo organizza. Il 12 novembre, infatti, servendosi anche delle cipolle e delle carote che sono avanzate da questa mattina, prepareranno una gustosissima trippa. A Natale, invece, per la gioia dei più piccini chiameranno nientepopodimeno che Babbo Natale in carne ed ossa, il quale sarà presente a Beverate per incontrare tutti i bambini. Dopo la messa di mezzanotte, invece, offriranno a tutti un po' di vin brulé per riscaldarsi nella fredda notte natalizia.  Insomma, l'Associazione Girotondo è riuscita a dimostrare che spesso le cose più semplici, se fatte col cuore, racchiudono in sé un che di straordinario. In fondo, come recitano le parole di Giovanni Paolo II che i volontari hanno deciso di apporre sul carretto, "Nulla si può fare di più prezioso per il futuro del mondo che incoraggiare e sostenere tutte le istituzioni che prendono a cuore la crescita dei bambini."
Benedetta Ghezzi
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