Merate: per 37 anni il dr. Zanzola è stato a servizio h24 dell'ospedale Mandic. Il ricordo commosso dell'amico e collega dr. Valli
Ha svolto il suo servizio ininterrottamente per 37 anni nel presidio San Leopoldo Mandic, spendendosi senza riserve in un periodo in cui riposi e turnazioni erano un miraggio: indispensabile era garantire le cure e la presenza al paziente.
Il dottor Angelo Zanzola, classe 1922, può essere a buon titolo tra i professionisti che hanno fatto la storia dell'ospedale cittadino, sostenendolo nel pieno della sua crescita, in un momento in cui al medico era chiesto, per contratto, di "far parte" della struttura in tutti i sensi, risiedendo per i periodi di guardia addirittura in ospedale.
Nato a Mede, in provincia di Pavia, il 20 settembre si era laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Milano nel 1948. Specializzatosi in malattie dell'apparato digerente, sangue e ricambio presso l'Università di Pavia, aveva conseguito poi la specializzazione in cardiologia presso l'Università di Torino. Dal 1948 al 1950 era stato assistente in Medicina presso l'Ospedale Niguarda di Milano per poi approdare il 7 dicembre del 1950 (proprio il giorno del patrono della città), su invito dell'allora presidente Dott. Rusca, presso l'ospedale di Merate dove, per assoluta necessità, aveva ricoperto la figura di medico internista, di chirurgo, di anestesista, di medico di pronto soccorso e di laboratorio, svolgendo 24 ore di guardia al giorno e 36 ore di riposo ogni 2 settimane. Dopo circa tre anni, con l'ampliarsi dei vari reparti, aveva potuto svolgere la sua attività nel reparto di medicina interna ininterrottamente fino al 1987, data del pensionamento dall'ospedale. Aveva svolto attività di Specialista di Cardiologia nei vari ambulatori INAM di Merate, Lecco, Oggiono, Barzanò, Olginate e Trezzo Sull'Adda, proseguendo l'attività di cardiologia ambulatoriale fino al 1992.
"Angelo è stato la nostra guida" ha ricordato commosso il collega ma soprattutto l'amico Fernando Valli "aveva una decina di anni più di noi e ci "tirava dietro", ci consigliava e suggeriva. Avevamo con lui un rapporto di grande stima e rispetto. Ai tempi poi i dottori dormivano in ospedale: era il mio caso, quello del dr. Della Rocca e quello del dr. Zanzola. Di notte gli infermieri, con timore, venivano più volte per urgenze a chiamarlo: aveva un carattere apparentemente brusco ma era sempre disponibile e pronto a farsi in quattro e ad aiutare. Amava sciare e giocare a tennis e nelle poche ore libere che ci restavano, ogni tanto riuscivamo anche ad andare a giocare. Era davvero una grande persona".
A lui, che è stato tra i soci fondatori del Lions nonchè presidente per alcuni anni dell'AVIS, Merate ha tributato nel 2013 la benemerenza civica. Venerdì a Sabbioncello alle ore 11 si svolgeranno i funerali.
Il dr. Angelo Zanzola
Il dottor Angelo Zanzola, classe 1922, può essere a buon titolo tra i professionisti che hanno fatto la storia dell'ospedale cittadino, sostenendolo nel pieno della sua crescita, in un momento in cui al medico era chiesto, per contratto, di "far parte" della struttura in tutti i sensi, risiedendo per i periodi di guardia addirittura in ospedale.
Il dr. Zanzola con l'allora assessore Andrea Valli
Nato a Mede, in provincia di Pavia, il 20 settembre si era laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Milano nel 1948. Specializzatosi in malattie dell'apparato digerente, sangue e ricambio presso l'Università di Pavia, aveva conseguito poi la specializzazione in cardiologia presso l'Università di Torino. Dal 1948 al 1950 era stato assistente in Medicina presso l'Ospedale Niguarda di Milano per poi approdare il 7 dicembre del 1950 (proprio il giorno del patrono della città), su invito dell'allora presidente Dott. Rusca, presso l'ospedale di Merate dove, per assoluta necessità, aveva ricoperto la figura di medico internista, di chirurgo, di anestesista, di medico di pronto soccorso e di laboratorio, svolgendo 24 ore di guardia al giorno e 36 ore di riposo ogni 2 settimane. Dopo circa tre anni, con l'ampliarsi dei vari reparti, aveva potuto svolgere la sua attività nel reparto di medicina interna ininterrottamente fino al 1987, data del pensionamento dall'ospedale. Aveva svolto attività di Specialista di Cardiologia nei vari ambulatori INAM di Merate, Lecco, Oggiono, Barzanò, Olginate e Trezzo Sull'Adda, proseguendo l'attività di cardiologia ambulatoriale fino al 1992.
Il collega dr. Ferdinando Valli il giorno della consegna della benemerenza civica
"Angelo è stato la nostra guida" ha ricordato commosso il collega ma soprattutto l'amico Fernando Valli "aveva una decina di anni più di noi e ci "tirava dietro", ci consigliava e suggeriva. Avevamo con lui un rapporto di grande stima e rispetto. Ai tempi poi i dottori dormivano in ospedale: era il mio caso, quello del dr. Della Rocca e quello del dr. Zanzola. Di notte gli infermieri, con timore, venivano più volte per urgenze a chiamarlo: aveva un carattere apparentemente brusco ma era sempre disponibile e pronto a farsi in quattro e ad aiutare. Amava sciare e giocare a tennis e nelle poche ore libere che ci restavano, ogni tanto riuscivamo anche ad andare a giocare. Era davvero una grande persona".
A lui, che è stato tra i soci fondatori del Lions nonchè presidente per alcuni anni dell'AVIS, Merate ha tributato nel 2013 la benemerenza civica. Venerdì a Sabbioncello alle ore 11 si svolgeranno i funerali.
S.V.