Mandic: bottiglietta di acqua scaduta in reparto. Avviati i controlli sulle forniture

Sono in corso gli accertamenti per capire se si sia trattato di un caso isolato oppure se la bottiglietta di acqua minerale scaduta, finita sul comodino di un degente del Mandic, faccia parte di una fornitura più ampia di cui nessuno in realtà fino a oggi si è accorto.

Ieri sera, infatti, all'ora di cena uno dei pazienti ha ricevuto i 50 cl di acqua, di una nota marca italiana, che riportava sull'etichetta la data di scadenza di gennaio 2016.

Un attimo di imbarazzo e poi questa mattina la segnalazione agli addetti di corsia e l'avvio degli accertamenti. Si sta infatti cercando di appurare se quest'unica bottiglietta sia finita per un errore nei quantitativi da distribuire ai degenti (assolutamente contingentati, come riferisce un cartello nei reparti che indica in mezzo litro per pasto quanto fornito dall'ospedale) oppure ci sia stata un'intera partita di bevande finita sui tavoli dei ricoverati. Nessuna ipotesi comunque è scartata nemmeno quella di un elemento esterno a quanto viene normalmente dispensato in reparto.

S.V.
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