Verderio: don Giuseppe Pozzi lascia la parrocchia. Ora il futuro della comunità è incerto

Don Giuseppe
La comunicazione è stata data nei giorni scorsi dallo stesso sacerdote durante la Messa prefestiva, lasciando alquanto sorpresi i fedeli che non si aspettavano certo una partenza repentina, nel pieno dell'estate.
Don Giuseppe era arrivato qualche anno fa a Verderio, ex superiore, e si era da subito "fatto voler bene" per il suo carattere mite e pacato, silenzioso e sempre disponibile.
Integrato nel processo della comunità pastorale dell'addolorata, che comprende anche le parrocchie della vicina Verderio (ex inferiore) e di Paderno e Robbiate, Don Giuseppe aveva da sempre collaborato fattivamente con i suoi confratelli, sia per mantenere vivo lo spirito di comunità che per, al tempo stesso, amalgamare gli animi in vista di un avvicinamento anche più profondo e stretto a livello di pastorale.
Nativo di Pregnana milanese, classe 1940 è stato ordinato sacerdote nel 1965 e infatti proprio l'anno scorso ha festeggiato i cinquant'anni di vita religiosa.
Don Giuseppe è stato viceparroco della Comunità del Santo Curato d'Ars dal 1965 al 1968, anno in cui è stato trasferito alla parrocchia di San Luigi. Dal 1984 al 1998 ha prestato servizio presso la comunità di Maria Immacolata di Arcisate, provincia di Varese, e nel 1998 è ritornato nel milanese, a Pero, dove è stato parroco fino al 2003. Dal 2003 al 2005 è stato a Bollate per poi essere trasferito nel comasco a Cavargna. Dopo la partenza di Don Luigi Sala da Verderio Superiore, avvenuta nel 2009, e una breve parentesi con un altro sacerdote, Don Pozzi era alla guida della comunità dei Santi Giuseppe e Floriano.
Nessuna notizia trapela al momento su cui sarà il suo successore sempre che nelle intenzioni della Curia di Milano ci sia la volontà di mandare un sacerdote "dedicato" per la comunità oppure ci si debba affidare alla pastorale di Don Stefano Landonio, parroco di Inferiore.
