I dati dello sportello immigrati di Ale G. con il contributo della ''Tavola valdese''
Da alcuni mesi RETESALUTE ha ripreso il coordinamento dei soggetti che, nel Distretto di Merate, gestiscono gli sportelli immigrati: un servizio a disposizione delle persone immigrate per il rinnovo dei permessi di soggiorno, per la richiesta della carta di soggiorno, per i ricongiungimenti familiari, per la richiesta di cittadinanza.
I soggetti che gestiscono il servizio sono: associazione ALE G., associazione NAMASTE, ANOLF Cisl, CGIL ufficio immigrati. Tra qualche mese avremo quindi i dati riferiti all'intero Distretto di Merate.
Nel frattempo, l'associazione ALE G. comunica i dati relativi ai "propri" sportelli.
Nei primi sei mesi del 2016 le persone immigrate che si sono rivolte agli sportelli dell'associazione ALE G. sono state 464 (nello stesso periodo del 2015 erano state 476): 252 uomini e 212 donne.
Da anni l'associazione ALE G. gestisce, nel meratese, lo "sportello immigrati": un servizio per aiutare le persone immigrate.
Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2016 il servizio può contare sul contributo della Tavola Valdese 8permille anno 2015, che ha ammesso a contributo il progetto "Sportello sociale per immigrati, anno 2016".
Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:
a Paderno D'Adda, presso il Comune, il martedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
ad Osnago, davanti alla biblioteca, il giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
a Calco, accanto alla biblioteca, il venerdì dalle ore 16 alle ore 18;
a Lomagna, presso la sede ALE G., il sabato dalle ore 9 alle ore 12.
La gestione degli sportelli immigrati è affidata a due operatori, coadiuvati da 4 volontari.
Attraverso gli sportelli, l'associazione ALE G. cerca di dare una risposta alle esigenze delle persone immigrate: a quelle "consolidate" e a quelle nuove. Tra le esigenze consolidate possiamo citare: il rinnovo del permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno, il ricongiungimento familiare, l'iscrizione al test di lingua italiana, l'accompagnamento nell'inserimento scolastico dei minori ricongiunti.
Vi sono però anche nuove esigenze quali: iscrivere online i figli alla scuola, compilare le richieste di cittadinanza online, richiedere online (sulla piattaforma INPS) la Carta Acquisti, richiedere online il passaporto (da parte degli immigrati diventati cittadini italiani), compilare moduli vari: luce, gas, iscrizione scuola materna, richiesta casa popolare, esenzione ticket; preparare un Curriculum Vitae e orientarsi nell'offerta di lavoro su alcuni siti Internet.
Per i documenti: 464 persone immigrate si sono rivolte ai nostri sportelli
Le persone immigrate che, nel primo semestre 2016, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" per i documenti sono complessivamente 464.
La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 231 persone, di cui 128 per lavoro subordinato e 87 per famiglia. Ben 201 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo).
6,6 persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni.
I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (162 persone), Marocco (86 persone), Senegal (43), Bangladesh (25), Peru (24), Egitto (14), Burkina Faso (13), Ecuador (10).
Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.
Dal punto di vista dell'occupazione: il 49% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (227 persone), l'8% è disoccupato (38 persone), il 22,4% sono casalinghe (104 persone), il 6,2% è studente (29).
Dal punto di vista del titolo di studio:
La maggior parte delle persone (191) ha la licenza di scuola media inferiore; il 29% ha un diploma di scuola media superiore (137 persone, 19 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 16 persone hanno la laurea. Il 2,5% (12 persone) non ha alcun titolo di studio.
Rispetto alla casa: il 68% ha un'abitazione in affitto e ben il 22% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.
Rispetto ai servizi erogati: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno).
145 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 119 persone (2,5 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia.
Il dato in aumento, anche in questi primi sei mesi del 2016, è la richiesta di cittadinanza: complessivamente 114 persone hanno chiesto la cittadinanza italiana, avendo maturato più di 10 anni di presenza ininterrotta in Italia e dimostrando di avere un reddito sufficiente. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni.
I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 39.
Lo sportello, rispetto agli interventi in campo sociale, non intende sostituirsi ai Comuni e agli Assistenti Sociali. Intende svolgere, più propriamente, un ruolo di "mediatore culturale": dedicare un po' di tempo all'ascolto, cercare di capire il più possibile l'esigenza della persona immigrata, individuare una possibile risposta, aiutare concretamente nella compilazione dei documenti richiesti, mettere a disposizione un PC e un collegamento Internet rapido ed efficace, assistere l'immigrato nel rapporto con il Comune, con l'INPS, con l'ENEL.
I soggetti che gestiscono il servizio sono: associazione ALE G., associazione NAMASTE, ANOLF Cisl, CGIL ufficio immigrati. Tra qualche mese avremo quindi i dati riferiti all'intero Distretto di Merate.
Nel frattempo, l'associazione ALE G. comunica i dati relativi ai "propri" sportelli.
Nei primi sei mesi del 2016 le persone immigrate che si sono rivolte agli sportelli dell'associazione ALE G. sono state 464 (nello stesso periodo del 2015 erano state 476): 252 uomini e 212 donne.
Da anni l'associazione ALE G. gestisce, nel meratese, lo "sportello immigrati": un servizio per aiutare le persone immigrate.
Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2016 il servizio può contare sul contributo della Tavola Valdese 8permille anno 2015, che ha ammesso a contributo il progetto "Sportello sociale per immigrati, anno 2016".
Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:
a Paderno D'Adda, presso il Comune, il martedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
ad Osnago, davanti alla biblioteca, il giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
a Calco, accanto alla biblioteca, il venerdì dalle ore 16 alle ore 18;
a Lomagna, presso la sede ALE G., il sabato dalle ore 9 alle ore 12.
La gestione degli sportelli immigrati è affidata a due operatori, coadiuvati da 4 volontari.
Attraverso gli sportelli, l'associazione ALE G. cerca di dare una risposta alle esigenze delle persone immigrate: a quelle "consolidate" e a quelle nuove. Tra le esigenze consolidate possiamo citare: il rinnovo del permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno, il ricongiungimento familiare, l'iscrizione al test di lingua italiana, l'accompagnamento nell'inserimento scolastico dei minori ricongiunti.
Vi sono però anche nuove esigenze quali: iscrivere online i figli alla scuola, compilare le richieste di cittadinanza online, richiedere online (sulla piattaforma INPS) la Carta Acquisti, richiedere online il passaporto (da parte degli immigrati diventati cittadini italiani), compilare moduli vari: luce, gas, iscrizione scuola materna, richiesta casa popolare, esenzione ticket; preparare un Curriculum Vitae e orientarsi nell'offerta di lavoro su alcuni siti Internet.
Per i documenti: 464 persone immigrate si sono rivolte ai nostri sportelli
Le persone immigrate che, nel primo semestre 2016, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" per i documenti sono complessivamente 464.
La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 231 persone, di cui 128 per lavoro subordinato e 87 per famiglia. Ben 201 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo).
6,6 persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni.
I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (162 persone), Marocco (86 persone), Senegal (43), Bangladesh (25), Peru (24), Egitto (14), Burkina Faso (13), Ecuador (10).
Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.
Dal punto di vista dell'occupazione: il 49% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (227 persone), l'8% è disoccupato (38 persone), il 22,4% sono casalinghe (104 persone), il 6,2% è studente (29).
Dal punto di vista del titolo di studio:
La maggior parte delle persone (191) ha la licenza di scuola media inferiore; il 29% ha un diploma di scuola media superiore (137 persone, 19 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 16 persone hanno la laurea. Il 2,5% (12 persone) non ha alcun titolo di studio.
Rispetto alla casa: il 68% ha un'abitazione in affitto e ben il 22% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.
Rispetto ai servizi erogati: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno).
145 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 119 persone (2,5 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia.
Il dato in aumento, anche in questi primi sei mesi del 2016, è la richiesta di cittadinanza: complessivamente 114 persone hanno chiesto la cittadinanza italiana, avendo maturato più di 10 anni di presenza ininterrotta in Italia e dimostrando di avere un reddito sufficiente. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni.
I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 39.
Lo sportello, rispetto agli interventi in campo sociale, non intende sostituirsi ai Comuni e agli Assistenti Sociali. Intende svolgere, più propriamente, un ruolo di "mediatore culturale": dedicare un po' di tempo all'ascolto, cercare di capire il più possibile l'esigenza della persona immigrata, individuare una possibile risposta, aiutare concretamente nella compilazione dei documenti richiesti, mettere a disposizione un PC e un collegamento Internet rapido ed efficace, assistere l'immigrato nel rapporto con il Comune, con l'INPS, con l'ENEL.