Verderio: la parrocchia annuncia i lavori di ristrutturazione in oratorio ma il progetto e i costi (940mila €) erano ben diversi

L'annuncio fatto sull'informatore parrocchiale di domenica parla di "inizio di lavori di ristrutturazione del vecchio oratorio", partendo "per accelerare" dall'interno della struttura: consolidamento della soletta, costruzione muro per tre aule, pavimenti, imbiancature, messa a norma dell'impianto elettrico, impianto di riscaldamento, porte interne blindate, serramenti, bagni per disabili e sistemazione di quelli esistenti spese tecniche. Inizio lavori 11 luglio, termine lavori 15 settembre.


Peccato che si tratti di lavori che nulla hanno a che vedere, o comunque sono molto distanti (almeno per adesso e per quello che è dato sapere), con quello che era il progetto annunciato con slides e planimetrie nel 2014 e per il quale si era fatto appello alla generosità dei fedeli che avevano risposto in base alle proprie disponibilità.
E ora questi stessi fedeli si stanno chiedendo che fine abbia fatto il progetto e a cosa siano stati finalizzati i soldi in parte già raccolti.

Come si ricorderà si trattava di un intervento molto oneroso, 940mila euro, che prevedeva la costruzione di una nuova struttura, in una prima fase, e la sistemazione dell'esistente nella seconda.


Un salone ricreativo da 280 metri quadrati con palcoscenico e platea con 234 posti a sedere che diventano 192 posti in caso di utilizzo per le cene; bar, cucina, magazzino, servizi igienici.

Per quanto riguarda quella che avrebbe dovuto essere la seconda fase, con la ristrutturazione dell'esistente, il progetto prevedeva la creazione al piano terra di un ufficio didattico con la segreteria, una sala multiuso da 66 mq per mostre, riunioni parrocchiali, proiezioni, pesca di beneficenza, giornate di ritiro, corsi prematrimoniali, oltre che naturalmente servizi igienici e centrale termica. A questo andavano aggiunte tre aule al primo piano da 32, 36 e 35 metri quadrati.

Di tutto questo, però, stando a quanto si legge sul bollettino e a quanto si vede negli spazi di Via Piave, non c'è per ora neppure l'ombra. Dei 940mila euro previsti di spesa, 550mila euro erano la base di partenza già presente nelle casse parrocchiali e la differenza sarebbe stata coperta (si leggeva nell'informatore del 2014) con l'accensione di un mutuo da 400mila euro da estinguersi negli anni, con piani di rientro, grazie anche alla generosità dei fedeli. Dopo la presentazione ai parrocchiani del progetto e l'invito alla generosità, corrisposto con devoluzioni, pare non si sia più saputo nulla fino appunto all'avviso di domenica con l'avvio di lavori ben distanti da quelle che erano le attese.


La speranza ora, almeno secondo quanto ci hanno riferito diversi residenti, è che un incontro pubblico chiarificatore possa far luce sulle intenzioni della parrocchia, confluita all'interno della comunità pastorale dell'Addolorata, sui tempi di realizzazione e sull'eventuale cambio di rotta nel progetto.

Lo spazio è naturalmente a disposizione per eventuali aggiunte, chiarimenti, precisazioni.

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S.V.
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