Airuno: 14 squadre in campo per aiutare la missione in Malawi tra i malati di Marina
Si è svolto domenica mattina presso il campo dell'oratorio di Airuno il tradizionale torneo per l'Africa organizzato da USO Airuno e Gruppo missionario. Il torneo, giunto alla sua quindicesima edizione, ha visto ben quattordici squadre affrontarsi in questa "gara di solidarietà".
Il ricavato della giornata andrà infatti a finanziare i progetti portati avanti in Malawi da Marina Zanotti, volontaria imbersaghese che da anni aiuta i malati di AIDS in quel Paese. In particolare, si andrà ad aiutare l'associazione malawiana "Tiyende Pamodzi" - che in lingua locale significa "camminiamo insieme" - nell'affrontare le difficoltà quotidiane per procurarsi le cure e il cibo. Questo gruppo, nato nel 2004, oggi conta 70 persone ed è formato sia da malati che hanno deciso di condividere le gioie ed i dolori di ogni giorno, ma anche da persone non affette dal virus HIV, che vogliono dare semplicemente il loro contributo nella battaglia contro l'emarginazione dei sieropositivi.
Il torneo, che ha visto la partecipazione di squadre storiche come gli "Sbronzi di Riace" - presenti fin dalla prima edizione - accanto a nuove promettenti formazioni, è iniziato intorno alle 9 di mattina per concludersi dopo le 18 con la vittoria dei "FRATTMIO". Il servizio di cucina e il bar hanno garantito ristoro ai partecipanti durante tutta la giornata.
Il ricavato della giornata andrà infatti a finanziare i progetti portati avanti in Malawi da Marina Zanotti, volontaria imbersaghese che da anni aiuta i malati di AIDS in quel Paese. In particolare, si andrà ad aiutare l'associazione malawiana "Tiyende Pamodzi" - che in lingua locale significa "camminiamo insieme" - nell'affrontare le difficoltà quotidiane per procurarsi le cure e il cibo. Questo gruppo, nato nel 2004, oggi conta 70 persone ed è formato sia da malati che hanno deciso di condividere le gioie ed i dolori di ogni giorno, ma anche da persone non affette dal virus HIV, che vogliono dare semplicemente il loro contributo nella battaglia contro l'emarginazione dei sieropositivi.
Il torneo, che ha visto la partecipazione di squadre storiche come gli "Sbronzi di Riace" - presenti fin dalla prima edizione - accanto a nuove promettenti formazioni, è iniziato intorno alle 9 di mattina per concludersi dopo le 18 con la vittoria dei "FRATTMIO". Il servizio di cucina e il bar hanno garantito ristoro ai partecipanti durante tutta la giornata.
C.R.