Accadeva 30 anni fa/45, 1-15 giugno: Don Angelo miracolato. Nasce la ''festa dello Sport'' e le coop.edilizie scrivono i bilanci

La cronaca meratese della prima settimana di giugno del 1986 dedica la pagina più importante alla processione con la Madonna cui il paese tributava la miracolosa guarigione di don Angelo Riva di Osnago. Ricoverato a Pavia per un delicato intervento al midollo spinale il coadiutore era stato colpito da una pericolosissima infezione al punto che i medici ormai non nutrivano speranze di una possibile ripresa. A Osnago la gente attonita si ritrovava puntualmente ogni sera in chiesa parrocchiale assieme al prevosto , don Piero Cecchi, per una preghiera e una promessa: se don Angelo fosse guarito per la prima volta la statua della Madonna sarebbe stata portata in processione dalla parrocchiale al santuario di Loreto in località Cappelletta.  Don Angelo, contro tutte le previsioni si era ripreso e qualche settimana prima aveva fatto ritorno a Osnago per la lunga convalescenza. In realtà l'infezione aveva in parte vanificato l'intervento chirurgico e i disturbi erano per lo più rimasti. Tuttavia l'aver superato quella durissima prova ed essere tornato a casa aveva sì del miracoloso. E per onorare la promessa domenica 1 giugno l'intera comunità, parroco in testa, aveva dato vita ad una lunghissima processione con la statua della Madonna fino alla Cappelletta.

Don Angelo

Sul fronte politico c'è da registrare la disputa tra la Giunta meratese, e in particolare tra l'assessore all'edilizia privata avvocato Roberto Gallasso e i responsabili della lottizzazione denominata "Merate Green", 35 villette a schiera cintate da una siepe altissima. Perché la disputa? Semplice, perché la lottizzazione "Merate Green" è in realtà sul territorio comunale di Cernusco Lombardone. Quindi secondo la Giunta si trattava di una sorta di "appropriazione indebita", un "utilizzo a scopi commerciali del nome della città". Una notizia anche da Cernusco, che assisteva senza intervenire in questa disputa (essendo beneficiaria degli oneri di urbanizzazione): il sindaco Angelo Guzzon rinunciava a 200mila lire di aumento dello stipendio. Una normativa aveva determinato l'aumento del compenso sindacale da 200 a 600mila lire il mese. Quattrocentomila sono più che sufficienti per quello che faccio, aveva generosamente spiegato Guzzon. Il resto lo lascio per compensare i tagli ai fondi comunali.

Angelo Guzzon

Merate Green

Al mondo sportivo, la prima settimana di giugno regala il ritorno in seconda categoria del Pagnano. Lo spareggio con la Virtus Valmadrera, disputato sul campo di Olginate ha visto i meratesi vincere per una rete a zero. Quasi trecento gli spettatori che hanno seguito le rispettive squadre. Una festa particolare per l'allenatore Emilio Colombo.

Emilio Colombo


Intanto Andrea Colombo, indomito e inossidabile assessore allo sport prepara una grande manifestazione capace di unire tutte le associazioni sportive meratesi. Nasce "Merate per lo sport": ginnastica ritmica, nuoto, atletica leggera, pattinaggio, baseball, calcetto, pallavolo, tennis. Una domenica, quella dell'8 giugno dedicata interamente alle attività sportive. Un'iniziativa destinata a mettere solide e profonde radici in città

Andrea Colombo


A Pagnano il 7 giugno si chiude con un gran galà - rovinato dalla pioggia - la settima edizione del festival  del teatro. La "Compagnia stabile dialettale del ducato di piazza Pontida-Bergamo" si aggiudica il primo premio. Al meratese Nereo Riva, dei "Giovani O.P." va l'oscar come migliore attore protagonista. Con lui, sempre della compagnia pagnaese, anche Cinzia Fumagalli, quale migliore caratterista femminile.


La Giunta cittadina guidata da Giacomo Romerio, vice Battista Albani, firma una delibera per la concessione dell'area delle piramidi per lo svolgimento di spettacoli e manifestazioni. Vengono installati i servizi igienici, realizzati i collettori con la rete fognaria e captata l'acqua dall'acquedotto cittadino per usi alimentari. L'area come molti ricorderanno fu sede di tutte le feste di partito, "Amicizia", "Avanti", "Unità", con tanto di spettacoli tenuti da big nazionali. Sul fronte viabilistico, invece, l'esperimento dei sensi unici, suscita giudizi contrastanti ma una criticità è unanime: quella di convogliare il traffico in via Trento, diventata presto una vera camera a gas. Così il Sindaco vara un'ordinanza con la quale ripristina il doppio senso di circolazione in via Carlo Baslini. Oggi si è tornati alla pedonalizzazione del centro con l'istituzione della Zona a traffico limitato (ZTL), che consente il passaggio solo a residenti e operatori. E via Trento è restata una camera a gas.

Piazza Prinetti e l'imbocco di Via Carlo Baslini

Via Trento

Senza una data precisa da celebrare, ma con la mente a dieci anni prima, al 1976 quando prese piede il fenomeno cooperativistico, nel giugno di trent'anni fa le grandi coop. edilizie cittadine presentano i bilanci dell'attività svolta. E' un'occasione più che importante per i meratesi che poco conoscono dello sviluppo edilizio in quegli anni ruggenti. Il fenomeno della cooperazione favorita dalle leggi ex 167 e ex 865 che consentono l'acquisizione di terreni da parte dei comuni e la loro cessione in diritto di superficie a cooperative popolari ha segnato una tappa fondamentale nella crescita di Merate (e non solo, naturalmente). Due sono le cooperative più dinamiche in città: la Merate '75 e la Nuova Merate. Antonio Cova presiede la Merate '75 ed è a lui, insieme al progettista più dinamico nel settore, l'architetto Roberto Colombo a favorire lo sviluppo di questo particolare comparto. L'ingegner Cova è da anni fuori dalla scena politico-amministrativa della città ma prima o poi bisognerà tracciarne l'operato - senza attendere il coccodrillo, si capisce.....! - perché è stato un personaggio sottovalutato e mai adeguatamente considerato dal suo partito, la Dc, ma che invece ha contribuito in diversi ambiti allo sviluppo di settori decisivi per i cittadini, primo fra tutti quello idrico. Ed ecco allora una carrellata di foto nelle quali molti lettori si rivedranno, quando con trepidazione avevano preso possesso della "loro" casa; così come si possono notare scorci di verde che negli anni successivi saranno urbanizzati.

Progettista: arch. Valmassoi (Milano). Impresa Valagussa Merate
Progettista: arch. Valmassoi (Milano). Impresa: Ceribelli Bergamo


Progettisti: arch. Valmassoi (Milano) e Colombo (Merate. Impresa: Carissimi Carvico


MERATE GREEN
1978: n. 27 alloggi, Via Resegone
1980: n. 25 alloggi, Via Cornaggia
1982: n. 41 alloggi, Via del Careggio (Sartirana)
1985: n. 30 alloggi, Via Agnesi

Progettista: arch. Colombo (Merate) - Impresa Valagussa Merate
Progettista: arch. Colombo (Merate) - Impresa Brini Calolziocorte

Progettista: arch. Colombo (Merate) - Imprese Brivio Robbiate e Stiledil Carvico

NUOVA MERATE - totale alloggi realizzati n. 150
1979: n. 24 alloggi a Novate
1981: n. 21 villini a schiera a Novate
1981: n. 23 alloggi a Novate
1983: n. 13 recupero alloggi in Via Caneva
1984: n. 39 alloggi a Novate
1985: n. 30 alloggi in Via M.G.Agnesi


Continua/45
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.