Paderno: il torneo in memoria di Roby con sport e solidarietà e uno sguardo al cielo
SABATO
Apertura col sole e grandissima partecipazione per la 9° edizione del Memorial Ail intitolato a Roberto Nava, padernese morto giovanissimo. Organizzato presso il Centro Sportivo Comunale di Paderno d'Adda dall'AIL di Lecco e dai familiari di Roberto in collaborazione con gli "Amici di Roby", per il primo pomeriggio di sabato la due giorni di manifestazioni aveva in agenda, sul campo di calcetto, il torneo a cinque e, sui prati della pista di rotellismo, quello di green volley. La tensostruttura di via Airoldi accoglieva invece le 36 coppie di appassionati impegnati col burraco. Molti gli appuntamenti in programma, tutti con un obiettivo; raccogliere fondi da destinare alla Casa del Sole "Paolo Belli", ovvero agli appartamenti che, a due passi dall'ospedale di Bergamo, accolgono ammalati e loro familiari. Nonchè ad una borsa di studio che servirà a far studiare una specializzanda che approdondirà la cura della leucemia.
Alle 17 il pubblico, ancora numeroso nonostante le nuvole, si sposta verso lo spazio danza, dove era in programma lo show di "hip hop" con le ballerine dell'US Orobia di Robbiate.
Alle 18 il solito temporale quotidiano che non lascia ancora sperare che in Brianza stia finalmente arrivando l'estate.
Sono le 19,40 quando Lele comincia battere l'asta di beneficenza con palloni e maglie dei grandi campioni, della pallavolo, del calcio, del ciclismo. Diversamente dal 2015, le maglie del Verona e del Genoa non riscuotono molto successo. Solo Pavoletti, bomber dei rossoblu genoani, sul mercato per Torino o Milano, vede le quotazioni impennarsi. L'asta si anima ancora di più con la divisa completa di Alessandro Gentile, capitano dell'Olympia Milano, tricolore di basket. Davide la fa sua per 100 euro. Qualche apprezzamento, 60 euro, ottiene anche la maglia di Cigarini dell'Atalanata, che viene assegnata a Daniel, mentre per la maglia autografata di Cristiano Doni, la base d'asta verrà ribassata.
La maglia Lampre autografata dal team che ha corso il Giro d'Italia finisce sull'asta online. Stessa decisione per quella di Rui Costa, campione del mondo su strada 2015. Decisa, Alessandra porta a casa la palla tricolore del volley femminile e quella gialloblu della pallavolo maschile. Con un'offerta di 100 euro, Roberto si metterà nella stanza la maglia di Icardi, bomber nerazzurro, autografata anche da Roberto Mancini e Xavier Zanetti. L'ultima offerta è per la base d'asta di Alvaro Morata, protagonista nella Juventus e, venerdì, agli europei. Albi e Aronne rialzano tre volte di dieci euro. Sarà Aronne a mettersi nel cassetto la maglia della punta juventina. Già nel 2015 Aronne si era aggiudicato la stessa maglia. "Grazie a tutti. Con i soldi raccolti, ammalati e familiari potranno vivere nella Casa del Sole" conclude Lele. In attesa delle lanterne che voleranno in cielo comincia la musica. "E' fresca" il commento di qualcuno sulla meteorologia. Giusta considerazione. Gli organizzatori. La minaccia di pioggia e le temperature decisamente basse dicono che sarebbe meglio rimandare. Lele annuncia che le lanterne voleranno in cielo domenica mattina, dopo la messa delle 11.
DOMENICA
Nuvole e sole si alternano in cielo. Le gare di calcetto e pallavolo riprendono, ma per il secondo giorno del Memorial Roberto Nava, la messa, prevista sui prati del parco, si terrà invece in palestra, peraltro pienissima. In prima fila Carlo, Emilia e Fabio, genitori e fratello di Roberto. Celebra Don Marco Albertoni, da due anni nelle parrocchia della Madonna Addolorata. Il parroco, don Antonio Caldirola, e il sindaco Renzo Rotta sono tra i fedeli. Nell'omelia, il giovane sacerdote si interroga. "Chiediamoci; che cosa abbiamo fatto nella vita. Il Vangelo ci invita a passare dalla porta stretta. I bambini lo fanno facilmente. Noi dobbiamo imparare ad abbassarci, a guardare verso chi ha bisogno di noi. Sulle ferite degli altri. Lo dico qui dove vedo tanta solidarietà. Ci sono volontari, associazioni, famiglie. Ricordiamo Roberto vivendo il Vangelo". Gli "Amici di Roby" portano i doni; palloni, maglie, aiuti. Un ragazzo di colore, Sanda senegalese, legge la propria testimonianza. "Datemi un lavoro, ne ho bisogno" continua Betty, sudamericana. Racconta di quando è arrivata alla "Casa del Sole" con una familiare ammalata. Adesso, alla "Paolo Belli" è volontaria all'accoglienza. Nel pomeriggio, l'appuntamento col temporale viene rispettato. Finali sportive e laboratori per i bambini vengono spostati in palestra. Alle 18, un raggio di sole consente alla Fanfara dei Mille di tenere all'aperto il loro concerto. Subito dopo le premiazioni. Alle 21,30 l'ria è decisamente fresca, ma c'è ancora luce. Per lanciare le lanterne luminose servirebbe almeno l'imbrunire "Anticipiamo" dice Lele. La preparazione è laboriosa. Quando la prima lampada vola in cielo è quasi buio. Ne seguono altre trenta. "Peccato - dice una signora - l'anno scorso eravamo centinaia". "Va bene anche così" risponde qualcuno tra i trenta coraggiosi rimasti. Quando sale l'ultima, una bellissima lampada color arancio che vola verso la luna piena, Lele saluta tutti. "Arriverderci all'anno prossimo". Ci saremo.
Apertura col sole e grandissima partecipazione per la 9° edizione del Memorial Ail intitolato a Roberto Nava, padernese morto giovanissimo. Organizzato presso il Centro Sportivo Comunale di Paderno d'Adda dall'AIL di Lecco e dai familiari di Roberto in collaborazione con gli "Amici di Roby", per il primo pomeriggio di sabato la due giorni di manifestazioni aveva in agenda, sul campo di calcetto, il torneo a cinque e, sui prati della pista di rotellismo, quello di green volley. La tensostruttura di via Airoldi accoglieva invece le 36 coppie di appassionati impegnati col burraco. Molti gli appuntamenti in programma, tutti con un obiettivo; raccogliere fondi da destinare alla Casa del Sole "Paolo Belli", ovvero agli appartamenti che, a due passi dall'ospedale di Bergamo, accolgono ammalati e loro familiari. Nonchè ad una borsa di studio che servirà a far studiare una specializzanda che approdondirà la cura della leucemia.
Alle 17 il pubblico, ancora numeroso nonostante le nuvole, si sposta verso lo spazio danza, dove era in programma lo show di "hip hop" con le ballerine dell'US Orobia di Robbiate.
Alle 18 il solito temporale quotidiano che non lascia ancora sperare che in Brianza stia finalmente arrivando l'estate.
Sono le 19,40 quando Lele comincia battere l'asta di beneficenza con palloni e maglie dei grandi campioni, della pallavolo, del calcio, del ciclismo. Diversamente dal 2015, le maglie del Verona e del Genoa non riscuotono molto successo. Solo Pavoletti, bomber dei rossoblu genoani, sul mercato per Torino o Milano, vede le quotazioni impennarsi. L'asta si anima ancora di più con la divisa completa di Alessandro Gentile, capitano dell'Olympia Milano, tricolore di basket. Davide la fa sua per 100 euro. Qualche apprezzamento, 60 euro, ottiene anche la maglia di Cigarini dell'Atalanata, che viene assegnata a Daniel, mentre per la maglia autografata di Cristiano Doni, la base d'asta verrà ribassata.
Il calcio di inizio con il minuto di silenzio in memoria di Roby
La maglia Lampre autografata dal team che ha corso il Giro d'Italia finisce sull'asta online. Stessa decisione per quella di Rui Costa, campione del mondo su strada 2015. Decisa, Alessandra porta a casa la palla tricolore del volley femminile e quella gialloblu della pallavolo maschile. Con un'offerta di 100 euro, Roberto si metterà nella stanza la maglia di Icardi, bomber nerazzurro, autografata anche da Roberto Mancini e Xavier Zanetti. L'ultima offerta è per la base d'asta di Alvaro Morata, protagonista nella Juventus e, venerdì, agli europei. Albi e Aronne rialzano tre volte di dieci euro. Sarà Aronne a mettersi nel cassetto la maglia della punta juventina. Già nel 2015 Aronne si era aggiudicato la stessa maglia. "Grazie a tutti. Con i soldi raccolti, ammalati e familiari potranno vivere nella Casa del Sole" conclude Lele. In attesa delle lanterne che voleranno in cielo comincia la musica. "E' fresca" il commento di qualcuno sulla meteorologia. Giusta considerazione. Gli organizzatori. La minaccia di pioggia e le temperature decisamente basse dicono che sarebbe meglio rimandare. Lele annuncia che le lanterne voleranno in cielo domenica mattina, dopo la messa delle 11.
DOMENICA
Nuvole e sole si alternano in cielo. Le gare di calcetto e pallavolo riprendono, ma per il secondo giorno del Memorial Roberto Nava, la messa, prevista sui prati del parco, si terrà invece in palestra, peraltro pienissima. In prima fila Carlo, Emilia e Fabio, genitori e fratello di Roberto. Celebra Don Marco Albertoni, da due anni nelle parrocchia della Madonna Addolorata. Il parroco, don Antonio Caldirola, e il sindaco Renzo Rotta sono tra i fedeli. Nell'omelia, il giovane sacerdote si interroga. "Chiediamoci; che cosa abbiamo fatto nella vita. Il Vangelo ci invita a passare dalla porta stretta. I bambini lo fanno facilmente. Noi dobbiamo imparare ad abbassarci, a guardare verso chi ha bisogno di noi. Sulle ferite degli altri. Lo dico qui dove vedo tanta solidarietà. Ci sono volontari, associazioni, famiglie. Ricordiamo Roberto vivendo il Vangelo". Gli "Amici di Roby" portano i doni; palloni, maglie, aiuti. Un ragazzo di colore, Sanda senegalese, legge la propria testimonianza. "Datemi un lavoro, ne ho bisogno" continua Betty, sudamericana. Racconta di quando è arrivata alla "Casa del Sole" con una familiare ammalata. Adesso, alla "Paolo Belli" è volontaria all'accoglienza. Nel pomeriggio, l'appuntamento col temporale viene rispettato. Finali sportive e laboratori per i bambini vengono spostati in palestra. Alle 18, un raggio di sole consente alla Fanfara dei Mille di tenere all'aperto il loro concerto. Subito dopo le premiazioni. Alle 21,30 l'ria è decisamente fresca, ma c'è ancora luce. Per lanciare le lanterne luminose servirebbe almeno l'imbrunire "Anticipiamo" dice Lele. La preparazione è laboriosa. Quando la prima lampada vola in cielo è quasi buio. Ne seguono altre trenta. "Peccato - dice una signora - l'anno scorso eravamo centinaia". "Va bene anche così" risponde qualcuno tra i trenta coraggiosi rimasti. Quando sale l'ultima, una bellissima lampada color arancio che vola verso la luna piena, Lele saluta tutti. "Arriverderci all'anno prossimo". Ci saremo.
Sergio Perego