Merate: è morto Angelo Colombo. Aveva 81 anni ed era stato caposquadra dei pompieri e custode della vecchia caserma
Una morte improvvisa quella di Angelo Colombo, 81 anni, per tanti anni caposquadra dei pompieri e custode della caserma di piazzetta San Bartolomeo.
Ricoverato per un periodo di riabilitazione dopo un'operazione alla schiena, è deceduto questa mattina all'alba per un arresto cardiaco che ha gettato nello sconforto i tre figli, i parenti prossimi e gli amici che lo attendevano a casa al termine appunto di questa degenza.
Classe 1935, nativo di Merate per tanti anni aveva lavorato presso la fabbrica di scarpe e di pantofole da camera "Bielli" che si trovava all'angolo tra Viale Cornaggia e Via San Francesco, dove ora c'è un condominio residenziale.
Sposato con Irene, aveva ereditato dal papà, oltre che il nome, anche la passione per il corpo dei pompieri e così a 23 anni si era "arruolato" come volontario ed era rimasto in servizio fino al 1984. Lavorando per l'azienda meratese poteva gestire al meglio, grazie a un accordo con il titolare, le eventuali emergenze che la sirena ululava nell'aria a qualunque ora. E così in un batter baleno era pronto a correre verso l'autopompa e, con i colleghi, raggiungere il luogo dell'intervento.
Nel 1973 il segretario di Stato per gli affari dell'interno Mariano Rumor gli aveva conferito la medaglia di bronzo al valor civile per quanto compiuto il 5 settembre del 1971 in Via Donato Frisia.
Quel giorno, infatti, i pompieri erano stati chiamati perchè una donna si era barricata in casa, minacciando di farsi saltare, dopo aver saturato l'abitazione di gas.
Colombo, nel tentativo riuscito di salvare la vita alla poveretta, era stato investito dallo scoppio della bombola, riportando gravi ferite.
Tra i primi a portare le condoglianze alla famiglia e a salutare per l'ultima volta l'amico pompiere, anche Mario Ferrario "Tuleta".
I funerali si svolgeranno giovedì pomeriggio alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Merate.
Angelo Colombo
Ricoverato per un periodo di riabilitazione dopo un'operazione alla schiena, è deceduto questa mattina all'alba per un arresto cardiaco che ha gettato nello sconforto i tre figli, i parenti prossimi e gli amici che lo attendevano a casa al termine appunto di questa degenza.
Classe 1935, nativo di Merate per tanti anni aveva lavorato presso la fabbrica di scarpe e di pantofole da camera "Bielli" che si trovava all'angolo tra Viale Cornaggia e Via San Francesco, dove ora c'è un condominio residenziale.
Sposato con Irene, aveva ereditato dal papà, oltre che il nome, anche la passione per il corpo dei pompieri e così a 23 anni si era "arruolato" come volontario ed era rimasto in servizio fino al 1984. Lavorando per l'azienda meratese poteva gestire al meglio, grazie a un accordo con il titolare, le eventuali emergenze che la sirena ululava nell'aria a qualunque ora. E così in un batter baleno era pronto a correre verso l'autopompa e, con i colleghi, raggiungere il luogo dell'intervento.
Una foto storica con, al centro in piedi, Angelo Colombo
Quando cambiò lavoro, andando alla Pirelli, le cose mutarono in quanto non era più così semplice assentarsi. Come pompiere aveva diritto a un giorno di permesso e, una volta esaurite queste 24 ore, per "giustificare" l'assenza doveva portare una sorta di rapporto di servizio per non incappare in reprimende dei superiori o punizioni. Nel 1966 con la moglie si trasferì nella caserma di piazzetta San Bartolomeo, divenuta sede del corpo grazie e fino al 1984 la famiglia Colombo visse lì, a contatto con sirene, autopompe, scale, divise e una squadra di uomini che era diventata un po' un gruppo di amici. Raggiunta l'età della pensione dal lavoro e anche dal corpo dei pompieri, Angelo si era ritirato a vita privata con la famiglia andando a vivere in Via Fratelli Cernuschi.Il conferimento della medaglia
Nel 1973 il segretario di Stato per gli affari dell'interno Mariano Rumor gli aveva conferito la medaglia di bronzo al valor civile per quanto compiuto il 5 settembre del 1971 in Via Donato Frisia.
Quel giorno, infatti, i pompieri erano stati chiamati perchè una donna si era barricata in casa, minacciando di farsi saltare, dopo aver saturato l'abitazione di gas.
Colombo, nel tentativo riuscito di salvare la vita alla poveretta, era stato investito dallo scoppio della bombola, riportando gravi ferite.
Tra i primi a portare le condoglianze alla famiglia e a salutare per l'ultima volta l'amico pompiere, anche Mario Ferrario "Tuleta".
I funerali si svolgeranno giovedì pomeriggio alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Merate.
S.V.