Accadeva 30 anni fa/43, 1-15 maggio: ordinanze e divieti dopo la nube radioattiva. In città la prima emittente privata, ''Emmeradio''

La prima settimana di maggio del 1986 vede come argomento unico la nube tossica sprigionata dal guasto di un rettore della centrale nucleare di Chernobyl il 26 aprile. I controlli dei servizi igienico-sanitari dell'Usl lavorano a pieno ritmo. Si sa che la nube ha scavalcato le Alpi tra l'1 e il 2 maggio invadendo il cielo della pianura Padana. Si teme per l'aria che si respira ma anche per la contaminazione delle coltivazioni di cereali, ortaggi, frutta. Le ordinanze si susseguono: vietata la vendita di verdure in foglia dal 2 maggio e per 15 giorni; vietato bere acqua piovana; vietato utilizzare foraggio per le bestie se non raccolto precedentemente il 2 maggio oppure, quello fresco, dopo due settimane dal taglio; vietata la somministrazione di latte a bambini e donne in stato di gravidanza a meno che sia a lunga conservazione e confezionato prima del 2 maggio. I Vigili del fuoco effettuano decine  e decine di prelievi di acqua sottoposti poi agli esami di tossicità. Lo iodio 131, l'isotopo più pericoloso, risulta in aumento soltanto nel latte. Le analisi sull'acqua indicano per i campioni prelevati il 2 maggio un aumento di due volte la radioattività normale; il 3 maggio da due a quattro volte. L'attenzione è massima, anche se gli esperti comunicano che la nube ha lasciato la Valpadana già il 4 maggio e il 6 forti venti la stanno spingendo oltre i confini del Paese.

La centrale nucleare dopo il disastro

A Merate, intanto, si fanno i conti con la prima settimana post rivoluzione viabilistica. Accolti con favore i sensi unici di via Terzaghi, via Parini e via Papa Giovanni XXIII, qualche problema si pone subito su piazza Vittoria chiamata a smistare il traffico che proviene da via Trieste e si incanala a est verso l'ospedale o a nord verso il cimitero e, soprattutto per via Trento che diventa subito una camera a gas percorsa da centinaia di veicoli giorno e notte. Sempre in tema di strade l'Amministrazione retta da Giacomo Romerio stanzia 172 milioni per opere di messa in sicurezza. Si comincia con gli attraversamenti pedonali a Cicognola e la realizzazione del marciapiede tra via Madonna della Tazza sino all'incrocio tra la statale e via Calendone su progetto del geometra Ponzone; un secondo marciapiede lungo via Verdi tra via Cazzaniga e la caserma dei CC, la sistemazione del giardinetto a est della stazione militare con l'asfaltatura per trarne un parcheggio, l'ampliamento di via Santa Maria di Loreto alla confluenza con via Verdi e l'allargamento di via Buonarroti su progetto del geometra Meschi. A Lecco il processo a carico di esponenti della famiglia Provasi accusati a vario titolo di falso e occultamento di testamento olografo si conclude con l'assoluzione generale di tutti gli imputati. A Villa Perego, il 1° maggio, arriva il cardinale Carlo Maria Martini.

Il cardinale Carlo Maria Martini a Villa Perego

A Osnago il 1° maggio chiude i battenti la settima edizione della Fiera di San Giuseppe Artigiano. I visitatori sono stimati in circa 70mila; il giro d'affari in 1 miliardo di lire. La ditta "Panettoni Biella" mette a disposizione addirittura un elicottero per 30 fortunati che potranno godere della vista dall'alto della zona.


Sabato 10 maggio la città si arricchisce di un nuovo operatore dell'intrattenimento e dell'informazione: nasce "Emmeradio", la prosecuzione in chiave cittadina della lunga e gloriosa esperienza di Antenna Brianza Est, guidata dall'infaticabile Fulvio Giovannelli. La sede da Bernareggio viene portata in un moderno ufficio posto in via San Francesco. A tenere a battesimo la radio, gli auguri di Gerry Scotti, Linus, Albertino, e poi i Righeira in diretta, il saluto del sindaco Romerio, di Red Canzian del Pooh di Dan Peterson. Insomma una sfilata di ospiti di primo piano.


Sempre caldo il fronte sindacale. La Siple sembra proprio non essere in grado di evitare il fallimento; la Valagussa di Missaglia ufficializza 15 licenziamenti; il tribunale di Lecco analizza i termini del concordato preventivo presentato dalla tessitura Galimberti di Osnago; la "T Style" di Santa Maria Hoè conferma la "cassa" per 50 dei suoi 100 lavoratori.

Maria Chiara Riva

Maria Chiara Riva della Rotellistica Roseda si aggiudica due titoli regionali grazie ai quali la società meratese riesce a ottenere il 4° posto ai campionati lombardi di pattinaggio. La Riva vince sui 1500 metri fondo e 3000 metri.


43/continua

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