Il maestro Alessandro Lenzini, meratese, vince 2 bronzi a Mosca

Si è appena conclusa la prima tornata dei campionati Europei svoltisi a Mosca che hanno visto gareggiare oltre 800 atleti provenienti da tutta Europa e non solo ( Iran, Armenia, Turchia, Kirgikistan, Azerbaijan..)
Tutti gli atleti si sono ritrovati il giorno 10 presso il Salut Hotel di Mosca dove si sono svolti i controlli delle iscrizioni, dei pesi degli atleti per il combattimento e dei certificati medici.

La delegazione europea

Nei giorni 12 e 13 hanno avuto luogo le gare nell'esclusivo Wushu Palace, un edificio interamente dedicato allo studio e alla divulgazione delle arti marziali cinesi, il Wushu- Kung fu appunto.   
Alla competizione era presente anche il Maestro Alessandro Lenzini della Cultural Chinese Art Academy di Merate, che come al solito si è difeso egregiamente nelle categorie in cui ha gareggiato.
Il Giovane atleta meratese ha conquistato 2 medaglie di bronzo rispettivamente a mani nude dopo due atleti russi, e nella forma di taiji con la spada, stile Wudang, dopo due preparati agonisti spagnoli.
La delegazione Italiana per ragioni politiche non ha potuto partecipare sotto l'effige azzurra, ma ha dovuto iscriversi con i colori dell'Europa, nell' European Indipendent Wushu Athlets EIWA.
Alla fine della prima parte di questo campionato, il medagliere del gruppo EIWA è molto ricco, tanto da essere al secondo posto, subito dopo i padroni di casa.

Il maestro sul podio

Il Maestro soddisfatto dice: "abbiamo fatto un bel bis: oltre alle due medaglie, grande successo per la Gara svoltasi a Merate, il 4° Trofeo Meravigliatevi, che ha visto più di 400 atleti provenienti da ogni parte d'Italia, Spagna Croazia, Francia e Svizzera, confrontarsi in una due giorni ricca di emozioni. Sono contento di come stanno crescendo i nostri ragazzi, non solo come atleti ma come persone!"
L'arte marziale è questo, sacrifici, difesa personale, consapevolezza del corpo, ma anche aiuto del prossimo, comprensione e unione.


Ecco una piccola riflessione di un genitore:

Il Wushu-kung fu visto da un genitore che ha capito...
Un amico chiede: "Perchè continui a pagare soldi per far fare Wushu ai tuoi figli?"
"Beh, devo confessarvi che io non pago per far fare Wushu ai miei figli
Quindi se non sto pagando per il Wushu per cosa sto pagando?
-Pago per quei momenti in cui i miei figli son così stanchi che vorrebbero smettere ma non lo fanno;
-Pago per quei giorni in cui i miei figli tornano a casa da scuola troppo stanchi per andare a Wushu ma ci vanno lo stesso e con il sorriso;
- Pago perchè i miei figli imparino la disciplina;
-Pago perchè i miei figli imparino ad aver cura del proprio corpo;
-Pago perchè i miei figli imparino l'amore per l'Arte;
-Pago perchè i miei figli imparino a lavorare con amore, passione e impegno;
-Pago perchè i miei figli imparino a gestire la delusione quando non ottengono una "vittoria" che speravano di avere ma devono ancora lavorare duramente;
-Pago perchè i miei figli imparino a crearsi degli obiettivi e a raggiungerli;
-Pago perchè i miei figli imparino che ci vogliono ore e ore e ore di duro lavoro e allenamento per creare un atleta di questa bellissima disciplina, e che il successo non arriva da un giorno all'altro..
-Pago perchè i miei figli imparino che il Wushu non è solo un'arte, ma uno stile di vita;
- Pago per l'opportunità  che hanno e avranno i miei figli, di fare amicizie che durino una vita intera;
- Pago perchè i miei figli possano stare sulla pedana di wushu o su un palcoscenico anzichè davanti a uno schermo.
Potrei andare avanti ancora ma, per farla breve, io non pago per il Wushu-kung fu; pago per le opportunità che il Wushu dà  ai miei figli di sviluppare qualità  che serviranno loro per tutta la vita e per dar loro l'opportunità  di far del bene alla vita degli altri.
E da quello che ho visto finora penso che sia un buon investimento."
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