Mandic: l'ambulatorio infermieristico di educazione sanitaria per i pazienti con diabete. Dove lo stile di vita è il cuore del sistema

E' una patologia silenziosa, che non dà sintomi ma provoca danni e quando si manifesta in tutta la sua violenza è ormai troppo tardi.


Il diabete è una malattia che colpisce soprattutto i pazienti dopo i cinquant'anni e per la quale si può porre rimedio con una attenta ed equilibrata alimentazione, con la cura degli stili di vita e con somministrazioni di insulina che siano calibrate in base alla gravità e ai valori.

Al centro la coordinatrice Daniela Magnani


Al Mandic esiste un ambulatorio di educazione sanitaria specializzato ad assistere pazienti che soffrono di diabete e che necessitano di un percorso accompagnato per poter assumere comportamenti e abitudini non in contrasto con la malattia.


A curarlo è esclusivamente personale infermieristico specializzato e formato sul tema, coordinato dalla responsabile Daniela Magnani.
Le sedute si tengono una volta alla settimana da ormai due anni a questa parte e la casistica è formata per lo più da pazienti sopra i cinquant'anni.


"La persona accede all'ambulatorio su indicazione dello specialista diabetologo che nel corso della visita ritiene necessario un approfondimento su determinati aspetti che possono essere il diario delle glicemie o lo stile di vita" ha spiegato la coordinatrice "da quel momento il soggetto è preso in carico dal personale infermieristico che lavora sulle sue abitudini alimentari, correggendo tipologie e quantitativi di cibo, educandolo a modificare errori e a tenere controllati i valori e gli standard di vita".


La durata di queste sedute varia a seconda dei casi, della gravità e di come il paziente risponde. Si parte dal funzionamento della penna per l'insulina passando per la comprensione delle prime avvisaglie del male, fino ad arrivare al coordinamento dell'attività fisica con alimentazione e dosi di insulina.

Insomma un percorso studiato e personalizzato, realizzato dal personale infermieristico in collaborazione con il paziente e il diabetologo, e che ha come obiettivo il raggiungimento di uno stile di vita (alimentare, fisico,...) che rallenti il decorso della malattia e i suoi danni.
S.V.
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