Domande su gallerie Pelucchi, Area Nava

Il futuro dell'Area Nava e la possibilità che nasca in paese una farmacia comunale, ma anche la situazione delle gallerie Pelucchi e il ruolo di alcune associazioni presenti in paese.
Queste le tematiche oggetto delle domande che alcuni dei residenti presenti in sala civica hanno posto al candidato sindaco Pino Brambilla, durante la serata di presentazione della lista "Uniti per Olgiate".
La presidente della Casa dei Ragazzi, struttura residenziale per disabili, ha sottolineato l'importanza di coinvolgere ospiti e famiglie nella società. "Sfondi una porta aperta, il nostro sostegno non è mai mancato e li abbiamo coinvolti in alcune iniziative, tra cui quella delle fioriere di fronte al municipio, di cui sono loro ad occuparsi" ha risposto il candidato sindaco.


"Interrogato" da un rappresentante dell'associazione "Gente di Pianezzo", Pino Brambilla ha poi assicurato la prossima apertura di uno "sportello amianto" in comune, per assistere i cittadini nelle pratiche necessarie per l'eliminazione di piccole quantità del pericoloso materiale. Il gruppo è attivo nel recupero delle tradizioni e la memoria storica della frazione, a partire dall'antico lavatoio.
Non è mancata una domanda sul futuro dell'Area Nava, oggetto di confronto in consiglio comunale. "Abbiamo approvato una delibera di indirizzo, dopo aver ricevuto una manifestazione di interesse. La nostra intenzione è quella di indire un bando pubblico per destinarla ad iniziative di carattere socio assistenziale, mantenendone il carattere pubblico (non sarà venduta ma rimarrà de comune) e riqualificando l'intera area. Dovranno essere garantite una zona verde e uno spazio feste in paese" ha detto il candidato sindaco di "Uniti per Olgiate", che ha anche spiegato - rispondendo alla domanda di un residente - che in paese è possibile aprire una farmacia "comunale", da dare in gestione e i cui utili sono da reinvestire per la comunità. Sulla possibile collocazione sono da effettuare opportune valutazioni.
Infine sono state chieste informazioni sulle gallerie Pelucchi, e sul possibile riutilizzo dell'acqua contenuta al loro interno. "Non costituiscono una "bomba ecologica" come sono state definite in passato, ma sono chiuse perché rappresentano un rischio per i frequentatori" ha spiegato Pino Brambilla. "Uno studio commissionato al Politecnico ha permesso di evidenziare che la pressione dell'acqua che riempie 5 gallerie (la profondità arriva a 70 metri) mantiene stabile l'intero ambiente. Se le svuotassimo il rischio di crolli aumenterebbe. Le gallerie sono fatte di marna, l'acqua è fortemente calcarea ma potrebbe essere usata per irrigare, ad esempio i campi di calcio della Polisportiva. Ma servirebbe una conduttura apposita che la trasporti. Mi piacerebbe che le gallerie venissero riqualificate, in modo da diventare visitabili".
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