Mandic: oltre 470 donne visitate gratuitamente con il progetto (H)Onda di prevenzione ginecologica. Iniziativa di successo

Bastano i numeri a raccontare questa iniziativa, la prima, e a decretarla un successo. Sicuramente da ripetere, possibilmente da ampliare.

Sono state infatti 473 le donne che si sono sottoposte a una visita gratuita presso lo sportello ginecologico dell'ospedale San Leopoldo Mandic, "istituito" in occasione del progetto (H)onda di prevenzione dei tumori femminili.

Il flusso di persone che si sono presentate al quarto piano del presidio è stato incessante e sempre in crescita, tanto che pur non rimandando nessuno a casa senza la visita, solamente verso l'una di notte del 28 aprile, per questioni anche di resistenza e lucidità, si è tracciata la riga alla fine dell'elenco di tutte coloro che hanno varcato la soglia della sala visite, con un totale davvero da capogiro.

Soddisfatti, seppur stanchi, i medici e le infermiere dell'équipe del dottor Gregorio Del Boca che, prestando la loro opera, hanno dato concretezza alle linee guida tracciate dal ministero per la giornata istituita ad hoc, dando una risposta piena al territorio.

Se infatti ad attrarre così tante persone, di tutte le età e nazionalità oltre che residenza, è stata certamente la qualità delle cure offerte, che valica i confini della stessa provincia, anche il fattore di gratuità ha giocato la sua importanza. Vedere tante donne, ammassate sia nella sala d'aspetto che sulle scale, è segno che oggi per questioni anche economiche si tende a rimandare la visita, a procrastinarla in là nel tempo aspettando magari momenti migliori, non dando il giusto peso alla prevenzione.

"Siamo in quattro in famiglia" ha raccontato una donna che alle 21, pur dopo due ore di attesa non era per nulla stanca, anzi ha fatto di quel momento con altre donne un'occasione di confronto e di conoscenza "mio marito ha un lavoro precario e i due nostri due figli studiano all'università. Anche 50 euro alla fine del mese fanno la differenza, non fosse altro per fare benzina alla nostra vecchia utilitaria o per pagare la luce. Erano anni che non facevo una visita, un po' perchè sentendomi bene non ne vedevo la necessità un po' perchè c'era il peso del costo. Se anche devo aspettare, qual è il problema? Si butta via tanto tempo in cose inutili...e questa invece che è utilissima è chiaro che non ha prezzo!.

"Ci sembra una cosa impossibile" le ha fatto eco una signora seduta accanto "quando invece la sanità a cui tutti avremmo diritto dovrebbe essere questa: con un accesso alle cure gratuito, quantomeno per la prevenzione. È il primo reparto che sento fa questa iniziativa. Dovrebbero pensarci anche per altre specialità così che un paio di volte all'anno si possa fare della prevenzione, nei vari settori, senza per una volta dover pagare. Tra l'altro qui a visitare ci sono il primario e i medici che si incontrano tutti i giorni in corsia!".

Un ospedale vicino a casa, senza barriere, di facile accesso e fruizione, con medici disponibili e preparati, che punta alla prevenzione e alla cura e non guarda ai numeri. Tutti ingredienti che hanno decretato il successo dell'iniziativa.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.