
Colpo di scena a Brivio: Progetto Civico non parteciperà alla corsa elettorale né con una propria lista né apparentata con Brivio Rinasce di Federico Airoldi. Per il momento si tratta di una indiscrezione che però ha già trovato diverse conferme anche autorevoli. Sembra infatti che al termine della lunga riunione di giovedì sera la componente più di centro della formazione che oggi governa il paese abbia deciso il passo indietro nonostante le pressioni di Marino Riva, della sinistra, di mettere assieme comunque una compagine per contrastare il gruppo guidato da Marco Scaccabarozzi, lista civica il cui candidato sindaco è però storicamente della Lega Nord. In campo, quindi resterebbero due sole squadre, quella appunto di Scaccabarozzi e Brivio Rinasce fondata e capitanata dall’ingegner Federico Airoldi. Difficile ora analizzare le cause che hanno portato alla decisione clamorosa di Progetto Civico di non partecipare. Il sindaco Ugo Panzeri, per la verità si era già chiamato fuori. Due assessori erano stati di fatto sfiduciati durante i primi incontri tra consiglieri e sostenitori della formazione di centrosinistra. Insomma si era già creato un vuoto nel nucleo stesso del gruppo ulteriormente allargato dalla decisione di Felice Baio di non ricandidarsi. Il lavoro di ricerca, avviato col contributo esterno di “peso” di Stefano Motta non aveva portato all’individuazione di candidature di particolare visibilità. Tra qualche veto incrociato e diversi “non disponibile” si era giunta alla scelta di Ferdinando Massironi, capogruppo attuale e già sindaco del paese tra il 1988 e il 1993. Un ritorno al passato l’aveva bollato più di un esponente di Progetto Civico. Con una spolverata di nuovo mediante l’alleanza con Brivio Rinasce. Alleanza che, in caso di vittoria, avrebbe visto Massironi sindaco e Airoldi vice sindaco.

Federico Airoldi e Marco Scabarozzi
Tuttavia il meccanismo già faticosamente avviato aveva dato subito evidenti cenni difficoltà e sabato scorso correva voce di una pericolosa faglia all’interno di “Progetto”. Stefano Motta nel frattempo si era chiamato fuori ed era apparso anche particolarmente contrariato per la piega che stavano prendendo le trattative. Airoldi a quel punto sceglieva l’aventino, in attesa che il possibile alleato trovasse una quadra al proprio interno. Continuando però nell’azione di avvicinamento di personalità disposte a entrare in una lista autonoma, soprattutto scelte in quel di Beverate perché, la storia insegna, le elezioni nel paese fluviale si vincono o si perdono nella popolosa frazione. Il culmine, ieri sera con la doppia riunione ancorché separata: Brivio Rinasce che serra le fila sempre meno fiducioso nell’ipotesi di un’alleanza e Progetto Brivio che perde pezzi di ora in ora. L’estremo appello di Riva a schierare comunque una lista di sinistra sembra essere caduto nel vuoto. Tuttavia i giochi non sono ancora conclusi: il termine ultimo per presentare le liste è sabato 7 maggio alle ore 12. C’è ancora quindi una settimana che potrebbe riservare un nuovo colpo di scena.