Merate: un incontro sull’orienteering per informare sui benefici mentali e fisici
Nella serata di mercoledì, presso la sala civica di Merate, la Polisportiva Besanese e il centro polidiagnostico CAB, con il patrocinio del Comune, hanno proposto una serata medico - informativa sull'importanza di praticare un'attività fisica regolare e per far conoscere ai cittadini la disciplina dell'orienteering.
Uno sport che nel nostro paese non è ancora molto diffuso ma che è praticato soprattutto a livello scolastico perché altamente formativo per i bambini, grazie alla sua multidisciplinarità e alla fatto che favorisca l'autonomia.
"L'orientista fa della natura la sua palestra - ha spiegato Ivano Benini della Polisportiva Besanese - il nostro è uno sport all'aria aperta che può essere praticato sia a livello amatoriale, a tutte le età, sia a livello professionistico. È la disciplina perfetta da praticare con tutta la famiglia nei boschi o in città e sono necessarie solo una mappa del percorso, da seguire per trovare le diverse lanterne per segnare il proprio passaggio con una schedina elettronica, e una bussola per i professionisti".
"Il nostro compito - ha continuato - è quello di stimolare la curiosità dei cittadini su questo sport e per questa ragione saremo in piazza il 1 maggio a Merate per proporre dei percorsi di orienteering per esordienti e una gara con professionisti".
L'orienteering è indicato anche per gli anziani. Oltre a permettere a chiunque di tenersi in forma stimola infatti le capacità mnemoniche.
"Una vita sedentaria porta ad un indice di mortalità molto simile a quello calcolato per i fumatori. Fare sport produce benefici sia a livello mentale che fisico ad ogni età ed è un'ottima medicina per prevenire le patologie e rimanere in salute", ha esordito la dottoressa Maria Chiara Crippa, psicologa dello sport presso il CAB. "Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la salute è uno stato di benessere fisico, mentale e psicologico e non solo l'assenza di malattia; siamo noi, quindi, i primi responsabili della nostra salute e il dato che indica il 40% della popolazione italiana come sedentaria sta fortunatamente calando".
"Per i bambini lo sport è una palestra di vita - ha continuato la psicologa che si è concentrata sui bisogni specifici di ogni fascia di età - permette loro di affrontare una serie di situazioni con cui si dovranno confrontare tutti i giorni, sviluppa le loro capacità e li aiuta a gestire gli errori, le relazioni con il prossimo e il proprio impegno. L'adolescenza è invece una fase critica della vita in cui il ragazzo sta cercando di capire chi è, lo sport aiuta in questo caso a migliorare la percezione del sé corporeo; mentre tra gli adulti è stata comprovata una relazione tra l'attività fisica regolare e il benessere psicologico che dimostra come praticare sport riduca i sintomi depressivi. Infine, per l'anziano l'attività fisica implica impegno mentale, aiuta a migliorare le capacità memoniche e incrementa la sensazione di avere il controllo sulla propria salute".
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"Il 50% dei miei pazienti ha problemi di depressione e per questo consiglio sempre di praticare un'attività fisica con metodo e costanza", ha aggiunto la dottoressa Valentina Scotti, cardiologa e medico dello sport del CAB. "L'inattività fisica è considerato il quarto fattore di mortalità dopo l'ipertensione, il fumo e i problemi legati alla glicemia. Secondo le ricerche, influenzando positivamente questi fattori di rischio, aumenteremmo in media la nostra vita di ben 5 anni", ha concluso l'esperta.
L'appuntamento con l'orienteering è quindi fissato per il 1 maggio dalle 8.30, quando da palazzo Prinetti a Merate la Polisportiva Besanese proporrà una giornata in cui mettersi in gioco con la propria capacità di orientamento percorrendo tragitti da 2,5 oppure 4 km con tanto di bussola e cartina.
Ci si può iscrivere entro il 28 aprile scrivendo a oribesana@gmail.com oppure la mattina stessa fino alle 10.15 salvo esaurimento cartine. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.orienteeringbesanese.it.
Uno sport che nel nostro paese non è ancora molto diffuso ma che è praticato soprattutto a livello scolastico perché altamente formativo per i bambini, grazie alla sua multidisciplinarità e alla fatto che favorisca l'autonomia.
Ivano Benini
"L'orientista fa della natura la sua palestra - ha spiegato Ivano Benini della Polisportiva Besanese - il nostro è uno sport all'aria aperta che può essere praticato sia a livello amatoriale, a tutte le età, sia a livello professionistico. È la disciplina perfetta da praticare con tutta la famiglia nei boschi o in città e sono necessarie solo una mappa del percorso, da seguire per trovare le diverse lanterne per segnare il proprio passaggio con una schedina elettronica, e una bussola per i professionisti".
Le dottoresse Maria Chiara Crippa e Valentina Scotti
"Il nostro compito - ha continuato - è quello di stimolare la curiosità dei cittadini su questo sport e per questa ragione saremo in piazza il 1 maggio a Merate per proporre dei percorsi di orienteering per esordienti e una gara con professionisti".
L'orienteering è indicato anche per gli anziani. Oltre a permettere a chiunque di tenersi in forma stimola infatti le capacità mnemoniche.
La dottoressa Maria Chiara Crippa
"Per i bambini lo sport è una palestra di vita - ha continuato la psicologa che si è concentrata sui bisogni specifici di ogni fascia di età - permette loro di affrontare una serie di situazioni con cui si dovranno confrontare tutti i giorni, sviluppa le loro capacità e li aiuta a gestire gli errori, le relazioni con il prossimo e il proprio impegno. L'adolescenza è invece una fase critica della vita in cui il ragazzo sta cercando di capire chi è, lo sport aiuta in questo caso a migliorare la percezione del sé corporeo; mentre tra gli adulti è stata comprovata una relazione tra l'attività fisica regolare e il benessere psicologico che dimostra come praticare sport riduca i sintomi depressivi. Infine, per l'anziano l'attività fisica implica impegno mentale, aiuta a migliorare le capacità memoniche e incrementa la sensazione di avere il controllo sulla propria salute".
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La dottoressa Valentina Scotti
L'appuntamento con l'orienteering è quindi fissato per il 1 maggio dalle 8.30, quando da palazzo Prinetti a Merate la Polisportiva Besanese proporrà una giornata in cui mettersi in gioco con la propria capacità di orientamento percorrendo tragitti da 2,5 oppure 4 km con tanto di bussola e cartina.
Ci si può iscrivere entro il 28 aprile scrivendo a oribesana@gmail.com oppure la mattina stessa fino alle 10.15 salvo esaurimento cartine. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.orienteeringbesanese.it.
Matteo Fratangeli