Cernusco: fischia un rigore e il capitano della squadra lo aggredisce con un pugno
Un fatto che si commenta da solo e che ha destato grande clamore in tutto il mondo sportivo che, raggiunto dalla notizia, indipendentemente dalla formazione di appartenenza non ha potuto che scuotere il capo per manifestare disapprovazione e unirsi idealmente alla vittima dell'aggressione, un giovane arbitro colpito al volto da uno schiaffo o forse un pugno ricevuto per avere fischiato un rigore.
Era in vantaggio di 2 a 0 il Brianza Cernusco Merate contro il Costamasnaga. Marco Airoldi, l'arbitro della partita di calcio, che si disputava in casa della squadra cernuschese, ha fischiato per il rigore a favore dei locali, che hanno centrato la rete portando il punteggio a 3 a 0. A quel punto la domenica sportiva ha preso una piega inaspettata e inammissibile. Già, perché Davide Fonte, capitano del Costamasnaga, ha colpito fisicamente l'arbitro con un pugno, secondo alcuni, o uno schiaffo, secondo altri. Marco Airoldi (un giovane studente di Vercurago) si è quindi dovuto recare al pronto soccorso dell'ospedale di Lecco per le medicazioni e a poco sono valse le scuse della società di Davide Fonte. Il gesto fa ancora più scalpore in quanto è accaduto nel campionato juniores e soprattutto nella domenica in cui le partite sono iniziate in ritardo di 10 minuti per sensibilizzare contro la violenza ai danni degli arbitri lombardi.
Era in vantaggio di 2 a 0 il Brianza Cernusco Merate contro il Costamasnaga. Marco Airoldi, l'arbitro della partita di calcio, che si disputava in casa della squadra cernuschese, ha fischiato per il rigore a favore dei locali, che hanno centrato la rete portando il punteggio a 3 a 0. A quel punto la domenica sportiva ha preso una piega inaspettata e inammissibile. Già, perché Davide Fonte, capitano del Costamasnaga, ha colpito fisicamente l'arbitro con un pugno, secondo alcuni, o uno schiaffo, secondo altri. Marco Airoldi (un giovane studente di Vercurago) si è quindi dovuto recare al pronto soccorso dell'ospedale di Lecco per le medicazioni e a poco sono valse le scuse della società di Davide Fonte. Il gesto fa ancora più scalpore in quanto è accaduto nel campionato juniores e soprattutto nella domenica in cui le partite sono iniziate in ritardo di 10 minuti per sensibilizzare contro la violenza ai danni degli arbitri lombardi.