Brivio, elezioni: Scaccabarozzi presenta ''Ascoltare per fare''. Il candidato sindaco, 'Massironi-Airoldi? Unione per la sedia'

Marco Scaccabarozzi
Già nella seconda metà di gennaio era stato il primo a rompere gli indugi, annunciando la propria disponibilità a tornare in pista in vista delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Brivio a patto però di riuscire a dare corpo ad una lista totalmente “fuori dagli schemi”, non vincolata a logiche partitiche. Quest’oggi Marco Scaccabarozzi – non nuovo certo ai banchi dell’aula consigliare vista l’esperienza, sempre sotto il vessillo della Lega, come assessore esterno della giunta del sindaco Cameroni e i quindici anni trascorsi in minoranza dopo “l’avvento al potere” di Progetto Civico con Stefano Motta per i primi due mandati e Ugo Panzeri per il quinquennio ormai prossimo a chiudersi – ha annunciato ufficialmente di essere riuscito a centrare il suo primo obiettivo, ovvero quello di catalizzare attorno a sé e alla proposta lanciata un interesse tale da arrivare alla costituzione di una vera e propria formazione: si chiamerà “Ascoltare per fare” ed entro al fine della settimana verrà reso pubblico il logo che comparirà poi sulle schede elettorali quando, il prossimo 5 giugno, i briviesi nel segreto della cabina, saranno chiamati a scegliere a chi affidare il timone del paese fino al 2021. “Avevo fatto due scommesse” afferma lo stesso Scaccabarozzi. “Riuscire a fare questa lista e vincere poi le elezioni. La prima posso ora dire di averla vinta. “Ascoltare per fare” non centra nulla con le precedenti esperienze. E’ una lista civica, composta per il 90% da persone nuove”.
 
Ma con quale orientamento?
“E’ una formazione trasversale, con membri che hanno sempre votato e sostenuto il centro-destra così come da membri che si sono sempre sentiti rappresentati dal centro-sinistra, questo nonostante io sia un candidato sindaco militante della Lega. Non faccio ancora nomi ma la lista è ormai definitiva o quasi: abbiamo da decidere solo gli ultimi uno-due posti, per dare per quanto possibile una maggiore diffusione. Nei prossimi giorni presenteremo il nostro logo poi dalla settimana successiva avremo delle riunioni, aperte ai soli sostenitori, per costruire o meglio sviluppare il programma i cui punti essenziali sono già fermi e attorno al quale ci sono dettagli da definire e smussare”.

Quindi bisognerà aspettare ancora un po’ per il primo incontro pubblico?
“Abbiamo deciso di “pilotare” in questo modo le uscite. Prima il nome della lista, poi il logo, poi le riunioni al nostro interno e infine la presentazione dei candidati”
 
E’ pronto a quella che si preannuncia come una sfida a due con il già sindaco Fernando Massironi affiancato dall’ex “oppositore” Federico Airoldi?
“Dopo cinque si torna all’idea iniziale, al sospetto iniziale, che la lista di Federico Airoldi del 2011 fosse stata creata per rubare voti al centro-destra per far vincere Ugo Panzeri”.
 
Una supposizione un po’ fantascientifica questa, visto un quinquennio di battaglie. Non crede? 
“L’ho detto apposta per far dire a lei che altrimenti si sono messi insieme adesso solo per la seggiola… E in ogni caso vedremo cosa farà ora la sinistra. Solo Stefano Motta era riuscito a radunare tutti in Progetto Civico, adesso via lui, via il suo delfino Ugo Panzeri vedremo quello che succederà con l’ingresso di Federico Airoldi e con Massironi, non certamente ben visto dall’ala più estrema, dai temi della Dc…”.
 
Per essere alle sue prime battute, la campagna elettorale rivierasca, come a tutti i “giri”, si preannuncia già all’ultimo colpo. Almeno a parole.
A. M.
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