Merate: tavola rotonda ''Una rete per la scuola'' con Semina, 14 comuni e esperti
E' un particolare della Scuola di Atene, il celebre e immenso affresco di Raffaello custodito in una delle Stanze Vaticane, a fare da immagine per il convegno che La Semina ha organizzato venerdì 11 marzo presso l'aula magna "Paolo Borsellino" degli istituti Agnesi e Viganò di Merate.
Proprio come nella maestosa opera si trovano filosofi, matematici, astronomi, pensatori della storia per un totale di 58 personaggi, così alla tavola rotonda siederanno esponenti di mondi diversi: dalla scuola alla politica, dall'industria all'economia e fino alla ricerca.
A fare da filo conduttore sarà proprio il tema dell'istruzione e della formazione non più slegati dal territorio ma coordinati e vincolati assieme, con un solo obiettivo: la persona e la sua crescita.
"Una rete per la scuola" sarà dunque il punto di partenza, che ha visto coinvolte 14 municipalità, per un progetto che partendo da un'analisi della riforma vuole interpretarne le opportunità, "modularle" sul territorio unitamente alle risorse a disposizione e poi darne attuazione.
Per creare le maglie di quello che vuole essere un sistema a tutti gli effetti, strutturato e incardinato nel territorio e per il territorio, la Semina si avvarrà dell'appoggio dell'API (Associazione Piccole e Medie Industrie) e con essa darà un contributo in termini di studio, ricerca e progettazione. Docenti, ricercatori, imprese si metteranno in campo per far sì che dalle idee e dalla conferenze si passi alla pratica e a creare davvero un interscambio scuola-lavoro-territorio che costruisca le basi per sbocchi concreti.
La tavola tematica di venerdì, una delle tante che inaugurerà un nuovo corso della Semina, non avrà alcuna connotazione politica ma si porrà solamente l'obiettivo di conoscere le proposte della Buona scuola e di tradurle in occasioni per una nuova didattica non più fondata sul nozionismo ma sugli studenti quale parte attiva e qualificante del percorso.
Alla base di tutto questo c'è la consapevolezza che ciò che l'azione di un singolo non riesce a fare, diventa invece fattibile con l'aggregazione delle forze e degli intelletti, dando così dinamicità, flessibilità e futuro a un'idea.
In rampa di lancio infine ci sono poi momenti di approfondimento sul ruolo della componente femminile nei vari campi della vita e la riattivazione della collaborazione con la commissione cultura della parrocchia.
Proprio come nella maestosa opera si trovano filosofi, matematici, astronomi, pensatori della storia per un totale di 58 personaggi, così alla tavola rotonda siederanno esponenti di mondi diversi: dalla scuola alla politica, dall'industria all'economia e fino alla ricerca.
A fare da filo conduttore sarà proprio il tema dell'istruzione e della formazione non più slegati dal territorio ma coordinati e vincolati assieme, con un solo obiettivo: la persona e la sua crescita.
"Una rete per la scuola" sarà dunque il punto di partenza, che ha visto coinvolte 14 municipalità, per un progetto che partendo da un'analisi della riforma vuole interpretarne le opportunità, "modularle" sul territorio unitamente alle risorse a disposizione e poi darne attuazione.
Per creare le maglie di quello che vuole essere un sistema a tutti gli effetti, strutturato e incardinato nel territorio e per il territorio, la Semina si avvarrà dell'appoggio dell'API (Associazione Piccole e Medie Industrie) e con essa darà un contributo in termini di studio, ricerca e progettazione. Docenti, ricercatori, imprese si metteranno in campo per far sì che dalle idee e dalla conferenze si passi alla pratica e a creare davvero un interscambio scuola-lavoro-territorio che costruisca le basi per sbocchi concreti.
La tavola tematica di venerdì, una delle tante che inaugurerà un nuovo corso della Semina, non avrà alcuna connotazione politica ma si porrà solamente l'obiettivo di conoscere le proposte della Buona scuola e di tradurle in occasioni per una nuova didattica non più fondata sul nozionismo ma sugli studenti quale parte attiva e qualificante del percorso.
Alla base di tutto questo c'è la consapevolezza che ciò che l'azione di un singolo non riesce a fare, diventa invece fattibile con l'aggregazione delle forze e degli intelletti, dando così dinamicità, flessibilità e futuro a un'idea.
In rampa di lancio infine ci sono poi momenti di approfondimento sul ruolo della componente femminile nei vari campi della vita e la riattivazione della collaborazione con la commissione cultura della parrocchia.
S.V.