Polveri sottili: Merate l'area più inquinata a gennaio, seguono Valmadrera e Lecco

Il mese di gennaio si è chiuso senza sostanziali segni d'inverno, meno ancora nei giorni della merla durante i quali si sono registrate temperature quasi primaverili.
Le centraline ARPA hanno registrato concentrazioni di polveri sottili nell'aria che in alcuni giorni hanno toccato soglie preoccupanti.


E' il caso di Merate dove il mese si è chiuso con una media di 58 microgrammi per metro cubo e uno sforamento massimo toccato il giorno 30 gennaio con 129 μg/mc.

La strumentazione ubicata nei pressi della statale, al Ceppo, per ben 17 volte si è situata sotto i limiti consentiti, raccogliendo così il primato come peggiore punto di tutta la provincia (almeno per le aree monitorate).

Meglio le performances di Valmadrera: gli sconfinamenti sono stati 14 e la media di 46 microgrammi su metro cubo. Il giorno peggiore è stato il 24 gennaio con 87 μg/mc.


Le due centraline di Lecco città sono decisamente su livelli più bassi con soli 8 superamenti dei 50 μg/mc in un mese e una media di 33 μg/mc per Via Sora e di 37 per Via Amendola.

S.V.
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