I dati dello sportello ALE G per l'aiuto agli immigrati
Nell'anno 2015 le persone immigrate che si sono rivolte agli sportelli dell'associazione ALE G. sono state 946 (erano state 902 nell'anno 2014): 526 uomini e 420 donne.
Da anni nel meratese funziona lo "sportello immigrati": un servizio gestito dall'associazione ALE G. per aiutare le persone immigrate.
Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2015 il servizio ha potuto contare sul contributo della Regione Lombardia (legge regionale 1/2008, bando 2014), che ha finanziato il progetto "Sportello sociale per immigrati".
Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:
Attraverso gli sportelli, l'associazione ALE G. cerca di dare una risposta alle esigenze delle persone immigrate: a quelle "consolidate" e a quelle nuove. Tra le esigenze consolidate possiamo citare: il rinnovo del permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno, il ricongiungimento familiare, l'iscrizione al test di lingua italiana, l'accompagnamento nell'inserimento scolastico dei minori ricongiunti.
Vi sono però anche nuove esigenze quali: iscrivere online i figli alla scuola, compilare le richieste di cittadinanza online, richiedere online (sulla piattaforma INPS) la Carta Acquisti e il Bonus Bebè, richiedere online il passaporto (da parte degli immigrati diventati cittadini italiani), compilare moduli vari: luce, gas, iscrizione scuola materna, richiesta casa popolare, esenzione ticket; preparare un Curriculum Vitae e orientarsi nell'offerta di lavoro su alcuni siti Internet.
Per i documenti: 899 persone immigrate si sono rivolte ai nostri sportelli
Le persone immigrate che, nel corso del 2015, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" per i documenti sono complessivamente 899.
La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 460 persone, di cui 247 per lavoro subordinato e 156 per famiglia. Ben 390 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo).
Sette persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni.
I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (310 persone), Marocco (181 persone), Senegal (91), Bangladesh (44), Burkina Faso (28), Ecuador (26), Ucraina (26), Egitto (25), Perù (20), Moldavia (17), Costa D'Avorio (11). Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.
Dal punto di vista dell'occupazione: il 45% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (407 persone), il 10% è disoccupato (86 persone), il 20% sono casalinghe (174 persone), il 7% è studente (64).
Dal punto di vista del titolo di studio:
La maggior parte delle persone (370) ha la licenza di scuola media inferiore; il 30% ha un diploma di scuola media superiore (275 persone, 14 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 65 persone hanno la laurea. Il 2% (20 persone) non ha alcun titolo di studio.
Rispetto alla casa: il 61% ha un'abitazione in affitto e ben il 23% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.
Rispetto ai servizi erogati: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno).
272 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 270 persone (3 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia.
Il dato in aumento, negli ultimi 6 mesi, è la richiesta di cittadinanza: complessivamente 165 persone hanno chiesto la cittadinanza italiana, avendo maturato più di 10 anni di presenza ininterrotta in Italia e dimostrando di avere un reddito sufficiente. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni.
I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 88.
Per le nuove esigenze: abbiamo dato risposta a 47 persone immigrate
I servizi richiesti sono stati i seguenti:
Da anni nel meratese funziona lo "sportello immigrati": un servizio gestito dall'associazione ALE G. per aiutare le persone immigrate.
Eglantina Pollozi, operatrice presso gli sportelli di Calco, Osnago, Paderno
Il finanziamento di questa attività è stato assicurato, per anni, da RETESALUTE; per l'anno 2015 il servizio ha potuto contare sul contributo della Regione Lombardia (legge regionale 1/2008, bando 2014), che ha finanziato il progetto "Sportello sociale per immigrati".
Gli sportelli sono presenti nei seguenti paesi:
- a Paderno D'Adda, presso il Comune, il martedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
- ad Osnago, davanti alla biblioteca, il giovedì dalle ore 16.30 alle ore 19;
- a Calco, accanto alla biblioteca, il venerdì dalle ore 16 alle ore 18;
- a Lomagna, presso la sede ALE G., il sabato dalle ore 9 alle ore 12.
Attraverso gli sportelli, l'associazione ALE G. cerca di dare una risposta alle esigenze delle persone immigrate: a quelle "consolidate" e a quelle nuove. Tra le esigenze consolidate possiamo citare: il rinnovo del permesso di soggiorno, la richiesta di carta di soggiorno, il ricongiungimento familiare, l'iscrizione al test di lingua italiana, l'accompagnamento nell'inserimento scolastico dei minori ricongiunti.
Vi sono però anche nuove esigenze quali: iscrivere online i figli alla scuola, compilare le richieste di cittadinanza online, richiedere online (sulla piattaforma INPS) la Carta Acquisti e il Bonus Bebè, richiedere online il passaporto (da parte degli immigrati diventati cittadini italiani), compilare moduli vari: luce, gas, iscrizione scuola materna, richiesta casa popolare, esenzione ticket; preparare un Curriculum Vitae e orientarsi nell'offerta di lavoro su alcuni siti Internet.
Ass Casset, operatore presso lo sportello di Lomagna
Per i documenti: 899 persone immigrate si sono rivolte ai nostri sportelli
Le persone immigrate che, nel corso del 2015, si sono rivolte agli "sportelli immigrati" per i documenti sono complessivamente 899.
La stragrande maggioranza ha il permesso di soggiorno: 460 persone, di cui 247 per lavoro subordinato e 156 per famiglia. Ben 390 persone hanno la carta di soggiorno (documento a tempo indeterminato, che non richiede più il rinnovo).
Sette persone su dieci hanno meno di 40 anni; soltanto 1 persona su dieci ha più 51 anni.
I Paesi di provenienza vedono ai primi posti: Albania (310 persone), Marocco (181 persone), Senegal (91), Bangladesh (44), Burkina Faso (28), Ecuador (26), Ucraina (26), Egitto (25), Perù (20), Moldavia (17), Costa D'Avorio (11). Queste provenienze riflettono la composizione dei cittadini migranti residenti nel nostro territorio.
Dal punto di vista dell'occupazione: il 45% di queste persone ha un lavoro a tempo indeterminato (407 persone), il 10% è disoccupato (86 persone), il 20% sono casalinghe (174 persone), il 7% è studente (64).
Dal punto di vista del titolo di studio:
La maggior parte delle persone (370) ha la licenza di scuola media inferiore; il 30% ha un diploma di scuola media superiore (275 persone, 14 di queste hanno conseguito il diploma in Italia); 65 persone hanno la laurea. Il 2% (20 persone) non ha alcun titolo di studio.
Rispetto alla casa: il 61% ha un'abitazione in affitto e ben il 23% ha una casa di proprietà, anche se acquistata con grandi sacrifici e indebitamenti.
Rispetto ai servizi erogati: la principale attività riguarda l'assistenza per i documenti necessari all'arrivo e alla permanenza in Italia (permesso di soggiorno e carta di soggiorno).
272 persone hanno rinnovato il permesso di soggiorno; 270 persone (3 persone su 10, rispetto a quelle che si sono rivolte ai nostri sportelli) hanno chiesto (o aggiornato) la carta di soggiorno di lunga durata: non avranno più bisogno di rinnovare periodicamente il permesso per restare in Italia.
Il dato in aumento, negli ultimi 6 mesi, è la richiesta di cittadinanza: complessivamente 165 persone hanno chiesto la cittadinanza italiana, avendo maturato più di 10 anni di presenza ininterrotta in Italia e dimostrando di avere un reddito sufficiente. Dovranno aspettare un po' (il tempo medio di attesa è di 3 anni) ma al termine dell'istruttoria diventeranno a tutti gli effetti cittadini italiani. Con loro anche i figli, con età inferiore ai 18 anni.
I ricongiungimento familiari, rispetto agli scorsi anni, sono in diminuzione: le richieste sono state 88.
Per le nuove esigenze: abbiamo dato risposta a 47 persone immigrate
I servizi richiesti sono stati i seguenti:
- Iscrizione online a scuola, iscrizione a scuola materna: n. 15 persone
- Inserimento scolastico: n. 4 persone
- Passaporto online: n. 5 persone
- INPS: domanda di sostegno al reddito (bonus bebè): n. 4 persone
- Richiesta Carta Acquisti: n. 3 persone
- Compilazione moduli vari (luce, gas, esenzione ticket, domanda casa pop.): n. 9 persone
- Area lavoro (CV, consultazione offerte online): n. 7 persone