Cernusco: ''un progetto condiviso con i cittadini'', la sfida di Krassovski per giugno

Salvatore Krassowski
La sua posizione e le priorità per il Comune rimangono esattamente le stesse di 6 mesi fa, quando si dimise dalla carica di assessore al bilancio della giunta De Capitani e uscì dalla maggioranza consiliare. Oggi però le rilancia provando, insieme ad altri cittadini, a trasformarle in un programma per amministrare Cernusco.
Lo ha fatto sabato in un incontro con la stampa, mentre nei prossimi giorni prenderanno il via i volantinaggi in paese per avvicinare le persone a questo percorso; che, tuttavia, ancora non lo vede come candidato sindaco.
"Un gruppo di cittadini ha sentito la necessità di iniziare un cammino che porterà alla formazione di una nuova lista alle elezioni di giugno. In questa fase sono stato ritenuto il più adatto a comunicare il messaggio, ma chi sarà il candidato sindaco lo decideremo insieme in seguito", ha spiegato. "Le ragioni che ci spingono ad intraprendere questo progetto sono legate ai temi importantissimi che le amministrazioni locali dovranno affrontare nei prossimi anni: dalla sanità ai trasporti, dall'acqua pubblica al rilancio delle attività produttive. Le amministrazioni che si sono succedute a Cernusco non hanno dimostrato di avere la voglia e le capacità per rispondere alla complessità dei problemi che abbiamo di fronte e non hanno sentito la necessità di coinvolgere i cittadini".
"Ad esempio la questione della fusione dei comuni è stata dibattuta più sulla stampa che negli organi partecipativi. Mancava il progetto politico, era un'idea che partiva dall'alto e demandava a un referendum una decisione aprioristica: fonderci o non fonderci, ma per fare cosa? Non puoi come amministratore porre degli argomenti e darti delle risposte. Oggi la politica non va fatta schierandosi con i sì o con i no, ma approfondendo i temi e cercando di capire se ci sono gli strumenti per migliorare i servizi", ha aggiunto Salvatore Krassowski. "lo stesso vale anche per la riqualificazione immobiliare dell'ex consorzio agrario, per l'aumento spropositato della tariffa dell'acqua, per l'investimento di 70 milioni di euro che i comuni del lecchese intendono fare per il progetto di teleriscaldamento di Silea e per i problemi dell'Ospedale di Merate".
"Il mio ruolo nell'amministrazione guidata da Giovanna De Capitani è sempre stato quello di tenere presenti queste tematiche, ma ciò che è mancato è stato il coinvolgimento dei cittadini. Nonostante le continue richieste non c'è stata la capacità e la volontà di fare partecipare i cernuschesi alle decisioni", ha continuato l'oggi consigliere indipendente. "Non possiamo più pensare che far politica sia un gruppo di amministratori che, una volta eletti, decidano per tutti e che i cittadini debbano subire passivamente le loro scelte. È fondamentale cambiare le forme di partecipazione alla vita politica nei comuni; lo dicono tutti ma non si può prescindere dal realizzarlo davvero".
"Il nostro progetto vuole partire dai reali bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle associazioni; e ci proponiamo di farlo, da subito, attraverso nuovi strumenti come i consigli di quartiere che insieme al consiglio comunale decideranno dove e come destinare le risorse", ha spiegato ancora l'ex vicesindaco di Cernusco. "Su questo aspetto mi richiamo al metodo del bilancio partecipativo che qualche anno fa l'Amministrazione tentò di proporre senza successo. Quell'idea è però un ottimo punto di partenza".
Se gli si chiede dei partiti Krassowski non ha dubbi: "La lista e la voglia di partecipazione deve nascere dai cittadini. Per questo pensiamo ad una lista autenticamente civica e libera da qualsiasi coinvolgimento di partiti e movimenti. Nell'amministrazione De Capitani c'è stato un forte condizionamento. Noi abbiamo un altro interesse rispetto a contrastare i partiti: la politica libera, la difesa dei beni comuni e dei cittadini. Poi che l'acqua privata e l'aumento dei rifiuti bruciati negli inceneritori corrispondano alle scelte del partito di riferimento dell'amministrazione uscente non sono io a dirlo ma è un dato di fatto. Per quanto riguarda invece il Movimento 5 Stelle personalmente ho ricevuto apprezzamenti pubblici, ma ancora non so quali siano le loro idee per Cernusco. Il mio invito va ai loro militanti perché partecipino al nostro progetto".
La stessa chiusura è rivolta anche alle liste presenti nell'attuale consiglio comunale: "La mia uscita dalla maggioranza è stata una decisione politica e di metodo. Non c'era condivisione delle scelte, e l'esempio più chiaro è il modo in cui sono state svilite le consulte facendole diventare foglie di fico per le decisioni della Giunta. D'altra parte però siamo critici anche con le minoranze: è vero che in consiglio comunale puoi fare poco, ma anche loro non sono state in grado di creare un rapporto attivo con la cittadinanza. Se emergono esigenze non puoi ignorarle".
Per portare avanti un progetto che si propone di essere diverso, il gruppo di lavoro che si è dato il nome di "Cernusco Lombardone Bene Comune" ha deciso di ritrovarsi tutte le settimane, ogni mercoledì sera alle 21, presso l'agriturismo I Gelsi di Cernusco.
"Non siamo solo una lista che si vuole presentare ma un gruppo di persone pronte ad accogliere qualsiasi cernuschese che si riconosca in queste idee. Faremo di tutto per fare avvicinare le persone alla politica locale e facciamo un appello alla creatività e all'energia dei giovani e all'esperienza dei meno giovani. Riteniamo di poter iniziare a costruire insieme "Cernusco Lombardone Bene Comune" dando a questi termini il loro vero significato", ha concluso Krassowski.
Per contattare il gruppo è attivo un indirizzo mail: Cernuscobenecomune@gmail.com ed una pagina Facebook "Cernusco Lombardone Bene Comune".
Matteo Fratangeli